Intervento di Maria Caliandro nel Consiglio Comunale del 24.07.2009 sul Regolamento che disciplina l'uso delle strutture, attrezzature e spazi comunali.
Gradirei conoscere se questa Amministrazione ha incontrato le associazioni locali, come ha già fatto altre volte con alcune associazioni di categoria, prima di passare alla discussione di questo punto all'ordine del giorno.”
La risposta è stata negativa.
“ Mi appello all'art.55 del Regolamento Comunale, comma 2 e chiedo il rinvio della trattazione dell'argomento ad altra seduta, dopo che si sono sentite le associazioni locali”.
Si è proceduto alla votazione. Risultato: tutti i consiglieri di maggioranza sono stati contrari al rinvio; mentre i consiglieri di opposizione a favore.
“ Sono abbastanza sconcertata ed alquanto imbarazzata nel leggere il presente regolamento, perchè mi è sembrato abbastanza anacronistico rispetto all'era odierna, mi pare di essere piombati in un determinato periodo storico, in cui io non ero nemmeno nata. Lascio alla vostra immaginazione a quale periodo mi riferisco.
A questo punto mi viene un dubbio: o il sindaco è stato influenzato da qualche Consigliere che siede in questa Assise, per cui vorrei conoscere l'autore di questo regolamento per discuterne direttamente e guardarlo negli occhi, altrimenti è in perfetta contraddizione con ciò che promette nei suoi programmi elettorali e ciò che attua nei suoi mandati(predica bene e razzola male).
Certamente non è la prima volta e vorrei ricordare come in 5 anni ha cambiato opinione, per esempio, sulle lettere anonime. Nel 2003 dice testualmente "Ho ricevuto, recentemente, una denuncia anonima, circa un presunto (certo per la lettera) spaccio di stupefacenti nella nostra Via Pascoli: apprezzo il gesto dell'ignoto concittadino pervaso, evidentemente, da uno sentimento di impotenza di fronte ad un fenomeno dilagante che colpisce tutti gli ambienti e tutte le regioni del mondo, e spinto dal bisogno di invocare aiuto. E, dovendo chiedere aiuto, a chi se non alle Istituzioni e alle Forze dell'ordine, che hanno il sacrosanto dovere di adoperarsi?
Nel 2008 c'è una metamorfosi nel pensiero del nostro 1° Cittadino. Scrive una lettera aperta a tutti i Sammichelani: Carissimi concittadini,
ho sempre strappato e cestinato ogni scritto e denuncia anonima che, in questi anni di mandato, è arrivata sulla scrivania del Sindaco, perchè ho sentito ritenuto meschino e vigliacco e ruffiano, chi non è capace di assumersi la responsabilità di quello che dice o quello che scrive, ed anche perchè ho sempre pensato che, così facendo, avrei combattuto quel modo di fare che, se fossimo in altri posti o in altre regioni, potrebbe essere definito mafioso o omertoso.
Fonte ufficiale: Il Comune informa n.2/2003 e n.3/2008. E allora, chiediamoci: Qual è il vero volto del Sindaco?
Ancora, per dovere di cronaca, vorrei ricordare a tutti quanti voi come il nostro Sindaco, in un suo programma elettorale, ha posto su un piedistallo le associazioni, dicendo ai cittadini: "non possiamo farcela da soli, abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti, anche degli stessi cittadini. Per cui prioritariamente puntiamo a coinvolgere forze esterne, forze interne ed associazionismi in genere, perchè noi riteniamo che sono le associazioni che riescono a mantenere vivi e significativi i legami sociali entro una comunità, per consolidarne la propria identità politica. Sono quindi le associazioni che possono contribuire maggiormente allo sviluppo del paese, allo sviluppo locale, culturale etc".
Sa, Signor Sindaco, leggendo queste parole non posso che essere d'accordo con lei, però leggendo il regolamento mi chiedo ed uso le sue stessi parole: ma in che regione mi trovo? Non certamente in Puglia, dove vigono leggi democratiche, leggi che tutelano l'associazionismo, la libertà di pensiero e di espressione politica".
Allora se vogliamo fare in modo che il presente regolamento sia connotato da principi democratici, propongo i seguenti emendamenti:
Emendamento art. 1:
comma 3 sostituire le parole “autorizzazione sindacale” con le seguenti: autorizzazione rilasciata dal competente funzionario responsabile ( Polizia Minicipale e Ufficio Tecnico), nei termini e con le modalità prescritte dalla l. 241/90.
Emendamento art. 2:
comma 2: sostituire la parla “sindacale” con la dicitura:” del funzionario competente”.
Comma 3) Eliminazione dell’ultimo punto e sostituzione con la seguente dicitura: “ Il responsabile di settore può revocare l’autorizzazione solo per sopravvenuti motivi di ordine pubblico e con ampia ed esplicita motivazione da comunicare al richiedente, immediatamente dopo il loro sorgere “.
Emendamento art. 3:
comma 1) eliminazione delle parole “elenco dei soci” ( per motivi di privcy).
Comma 2). Aggiungere dopo la parola a pagamento anche quella “a titolo gratuito”.
Emendamento art. 4:
sostituire il punto g) con: sono esenti dal canone le seguenti tipologie di occupazione:
A) occupazioni effettuate dallo stato, regioni, e dagli enti locali e loro consorzi, da enti religiosi per l’esercizio dei culti ammessi dallo stato, dalle O.N.L.U.S., dagli enti pubblici di cui all’art. 87, comma 1 lett. c) del T.U. delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidennte della Repubblica 22.12.1986 n. 917, per finalità specifiche di assistenza, previdenza, sanità, educazione culturale e promozione del territorio con esclusione di occupazioni per l’esercizio di attività commerciali;
B) le seguenti occupazioni occasionali: 1) per manifestazioni ed iniziative politiche, sindacali, religiose, assistenziali, celebrative, di promozione di tutte le risorse locali (forme artistiche, prodotti tipici –sagre e quant’altro-con esclusione solo di quelle attività aventi finalità commerciali.
Aggiungere al punto i) dopo la parola locali la seguente: (solo sale pubbliche e per i locali all’aperto solo lo spazio occupato da gazebi o palco.
EMENDAMENTO Art. 5
Comma 2) sostituire la parola “dieci” con “trenta” e la parlo “sindaco” con “il responsabile di settore”.
Abolizione del comma 4)
Emendamento art. 6
Comma 1) dopo la parola “salentino” inserire le seguenti: ad esclusione dei casi di esenzione di cui all’art. 4)
Emendamento art. 7
L’art. 7 deve essere sostituito con il seguente:
L’amministrazione comunale può concedere il proprio patrocinio alle richieste pervenute a sua totale discrezione, ma ciò nulla comporterà sull’applicazione della gratuità o onerosità della concessione del suolo pubblico che sarà decisa dal responsabile di settore e non dal politico.
Emendamento art. 8
Eliminare le parole “senza l’uso di simboli di partito” ed eliminazione del secondo comma.
ALLEGATO A)inserire anche tutti gli altri immobili di proprietà comunale (ad es. immobili di via Parini)
Nessun emendamento è stato approvato dalla maggioranza.
inviato da Michele Salonna
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Secondo il mio personale punto di vista, il regolamento approvato dal consiglio comunale evidenzia le seguenti anomalie:
-rappresenta una evidente sopraffazione della politica nei confronti dei cittadini e delle associazioni; lasciare assoluta discrezionalita’ ai politici in ordine alla concessione del patrocinio (quindi non pagare nulla, oltre ad avere anche benefici economici) equivale ad una sottomissione di medievale memoria (vassallaggio) dei cittadini ai capricci del politico potente di
turno.
-e’ una sconfitta personale per l’ attuale Sindaco, che sul riscoperto attivismo sociale, aveva fatto una scommessa riuscita (vedasi i risultati delle amministrative) nel suo primo mandato, allorche’, in consiglio comunale affermo’ che avrebbe favorito ed incentivato lo sviluppo dello associazionismo locale (vedasi verbale del consiglio comunale). Con questo regolamento invece
sembra difficile favorire le associazioni locali, nel momento in cui per poter svolgere qualsiasi manifestazione (donazione di sangue, dibattiti informativi su problematiche di salute o sociali, incontri sui diritti degli anziani o dei lavoratori, fare dei saggi sia musicali che di danza) devono essere corrisposti
dei soldi.
- non e’ neanche un modo per risparmiare risorse pubbliche, considerato che la linea politica del’attuale amministrazione e’ quella di investire nel rendere vivibile il paese durante il periodo estivo, infatti fino ad ora sono stati stanziati circa €.30.000, per le feste. Non credo che le 500,00 euro provenienti dalle associazioni, inciderebbero sul bilancio.
- il regolamento attuale equivale ad una condanna a morte per le piccole associazioni di volontariato locali, che non sono in sintonia con l’ umore del Sindaco in carica (questo regolamento non e’ valido solo per i tre anni restanti del sindaco Torroni, ma anche per i sindaci futuri). Discorso diverso per le associazioni strutturate a livello nazionale (avis, croce rossa, proloco) che certamente hanno gia’ pensato al modo in cui fronteggiare questo
regolamento. Per concludere, credo che questo regolamento, rivisto e migliorato (vi sono evidenti elementi di illegittimità) avrebbe un senso nel momento in cui fossero disciplinati, con apposito e previsto regolamento, le modalita’ di concessione del patrocinio (che permette di avere gratuitamente le strutture comunali) e dei contributi pubblici (pagati con le tasse di tutti i cittadini,
sia quelli favorevoli che contrari al sindaco). Nel caso contrario c’e’ il fondato sospetto che questo regolamento sia stato approvato per annientare qualche associazione “scomoda”; anche se nutro molti dubbi sull’efficacia di questi metodi.
Personalmente invito le associazioni presenti in San Michele Salentino ad incontrarsi nei prossimi giorni, , per confrontarsi ed eventualmente programmare iniziative comuni (elaborare un regolamento sulla concessione del patrocinio e dei contributi alle associazioni) senza paure o false speranze di immunita’.
Michele Salonna