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Immigrati a San Michele: per riflettere un po’

 

Immigrati a San Michele: per riflettere un po’

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Con piacere riceviamo e pubblichiamo.
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Ho visto arrivare macedoni e inglesi, col disappunto di tanti, anche mio. Perché in tutti noi serpeggia un po’ di razzismo, un po’ di egoismo, un po’ di cattiveria e .. in fondo… molto in fondo… un po’ di “buonismo”.
Poi ho visto arrivare i rumeni… già si tolleravano i marocchini e cinesi … chi saranno costoro? Al loro seguito una schiera di bambini e ragazzi … ma come faranno a sfamarli a San Michele? E in Italia?... Ma non vendono televisori in Romania? Poi altri marocchini… altra schiera di figli… illusi… forse credono che qui da noi, il pane lo troviamo per strada? Forse pensano di mangiare a spese nostre? Adesso toglieranno il lavoro a tanti di noi?...
Poi… Tutto è cominciato dalle solite nostre pulizie degli armadi… Bisogno di spazio… Bisogno di ricomprare…Butto questo, butto quello… alla faccia dell’Italia in ginocchio. Mi sono vergognata un po’. Ho pensato a quelli che lasciano i sacchetti per le case, ma per un po’ non ne vedevo, poi ho pensato a tutta questa popolazione che è immigrata… forse a qualcuno potrebbe servire quello che io butto (per troppo benessere, sempre alla faccia dell’Italia in ginocchio!) Ho riempito dei cartoni e prima di portarli ai cassonetti sono andata alla CARITAS. Ne avevo sentito parlare, ma non immaginavo lavorassero davvero! Nel retro della Chiesa c’era un bel po’ di bella gente volontaria! Ero piena di vergogna perché risaputo che non navigo nell’oro, e avevo tanta bella roba nuova, ho chiesto se potevo lasciarla. Mi hanno accolta a braccia aperte. Mentre scaricavo… la sacrestia si è riempita di gente… Non osavo guardare in faccia nessuno… ma due signore rumene mi hanno sorriso e abbracciandomi mi hanno supplicata di dare a loro una coperta che avevo in braccio… Ero imbarazzata… Le responsabili della Caritas, accortesi di quello che succedeva, mi hanno tolto d’impaccio, dicendo che loro conoscevano chi ne aveva più bisogno, c’era gente che dormiva su una coperta, gente che non poteva sedersi a tavola, che non poteva vestirsi, che c’era bisogno di tutto… gente che non aveva neanche un tetto ed era ospite di altri poveri cristi come quelli che vedevo. Mi sono vergognata … molto. Penso a ogni giorno che i telegiornali sono pieni di parole… l’Italia è in ginocchio … nessuno più può concedersi di andare al ristorante, di farsi le vacanze alle Hawai, di comprarsi la terza macchina, il cellulare di grido, la pelliccia di visone, gli stivali, il televisore al plasma, il decoder, il frigo americano, la lavasciuga, la lavastoviglie, il PC nuovo, di fare la spesa buttando dopo una settimana tutto quello che compra, per comprare la roba fresca, di fare colazione al bar … sembrano cose indispensabili quando lo dicono…
Con tanto imbarazzo ho cercato a casa tante cose che conservavo per una ipotetica residenza estiva, un salotto, un televisore, un armadio, delle coperte, delle lenzuola, federe, asciugamani…. Li ho portati in un RICCO appartamento sammichelano, affittato a povera gente rumena … vuoto … senza riscaldamento … la povera gente andrà a lavorare 20 giorni per poter pagare l’affitto e gli altri 10 per poter sfamare 6 persone!!!
Un sabato di buonismo, dovendo andare all’Auchan a fare spesa, ho osato portare con me e mio marito due bambine rumene di 7 e 9 anni – cugine – è stata un’esperienza che non scorderò mai. La luce che brillava negli occhi delle bambine mi ha fatto dimenticare per due ore i miei poveri problemi. Hanno rinunciato a una bambola che volevo comprare loro, in cambio di penne colori e quaderni non GRIFFATI naturalmente. Erano FELICISSIME… dovevo descrivere allora quello che vedevo nei loro occhi. Ho comprato un sacchetto di caramelle, raccomandando alla più piccola di non mangiarle tutte insieme, ma lei candidamente mi ha detto che voleva portarle ai compagni di classe, in quanto loro gliene portavano sempre!!! Meraviglia delle meraviglie!!! Mi sono vergognata tanto della mia vergogna, quando incontrando amici ho dovuto spiegare PERCHE’ portavo a spasso delle rumene, che non erano mie nipoti, vergogna…
Adesso che noi cosiddetti cattolici siamo in Quaresima, ho sollecitato un po’ di colleghi a fare una piccola colletta… per un’altra famiglia marocchina … ho fatto la spesa… per altre 6 persone, (ho scoperto che se non si comprano cibi griffati e pubblicizzati, si può fare la spesa abbondante con 50 euro), con tanto imbarazzo che ho offerto al Signore, ho consegnato la spesa … sono stata accolta da sorrisi sinceri … imbarazzati … luminosi … avrei pagato di mio, per rivedere quella gioia in quelle poche cose regalate con la rinuncia a un cornetto! Ho visitato la casa, per rendermi conto di cosa potessero aver bisogno queste persone. Ho visto in faccia la povertà!!! Dei lettini coperti con una sola copertina di ciniglia, senza lenzuola … delle porte scassate da dove entra aria fredda di notte e di giorno, un armadio a due sportelli per 6 persone, un tavolino … e… nella camera da letto matrimoniale … in un angolo un materasso a una piazza e mezza con su un’imbottita dei nonni, a terra … SPECIFICO … SUL PAVIMENTO!!! E sono anche fortunati i genitori … loro che avevano l’imbottita… I poveri figli avevano solo la copertina di ciniglia … ma avevano la rete e il materasso!!!
Due ragazzini a casa, di 15 e 16 anni, né al lavoro né a scuola. Già … loro non hanno diritto né all’uno né all’altro, perché sono marocchini e sono poveri. Non possono permettersi di fare su e giù da Brindisi o Francavilla per NON studiare (alla faccia dell’obbligo scolastico), non possono neanche permettersi il lusso di lavorare, perché per chi non lo sa, per andare a spaccarsi la schiena in campagna, serve la licenza media!!!
Ho pensato al fenomeno dei furti negli appartamenti … Cosa faremmo noi nelle loro condizioni? Quella gente che ho visto, non ritengo sia capace di commettere reati. Coraggio popolo di midiesis… parliamone, discutiamone, ma facciamo qualcosa … la CARITAS non basta!!! SIAMO NOI LA CARITAS!!! Ma forse è più facile dire: HANNO VOLUTO LA BICICLETTA E PEDALASSERO!!!!!
P.S. Per ovvie ragioni non firmo il mio post, non mi piacerebbe essere additata come la BUONA del paese, né essere comunque osservata, ma mi piacerebbe comunque che prendessimo coscienza di quello che sta succedendo, non ignorandolo e facendo quello che possiamo per abituarci e convivere con queste persone.

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Submitted by shaggy on Fri, 2008-03-14 22:04.

E' un post molto bello.
Ho sentito miei parenti parlare con tono "quasi" accusatorio di "questi rumeni che dormono in 6 in una stanza con i materassi per terra"
come se fosse colpa loro, detto da una che ha speso non so quanli soldi per un letto col design firmato pininfarina.
Ho sentito mile supposizioni "chissà cosa faranno per vivere"

Hai messo in imbarazzo anche me con questo post, perchè non credo di aver mai fatto una "buona azione" come quelle descritte da te...

Submitted by Anonymous (not verified) on Sab, 2008-03-15 12:05.

Neanch'io ero mai stata tanto coraggiosa per fare questo ... eppure ne abbiamo avute di immigrazioni a S. Michele. C'è sempre una prima volta per tutto. Sulle supposizioni c'è da dire che i rumeni vanno in campagna come molti di noi, tra le lamentele generali delle sammichelane perchè per "colpa" degli immigrati che non protestano per l'orario di lavoro a loro non viene pagato lo straordinario. Sarà giusto sicuramente. Ma gli immigrati sono in tanti e hanno bisogno di mangiare! Pensa a 1 chilo di pane, che costa Euro 2,30, moltiplicalo per tante persone e pensa che hanno mangiato solo pane. Pensiamo che anche noi siamo stati emigranti, ma nella maggior parte dei casi, da quello che ricordo io, era l'uomo che andava a cercar lavoro e si arrangiava, poi portava via la moglie, ma la maggior parte della gente che ho conosciuto io ha lasciato qua i figli e a volte anche la moglie. Forse noi abbiamo meno senso della famiglia? O "loro" sono più incoscienti ... o disperati? Forse lo sapremmo se riuscissimo ad esporci abbastanza senza essere considerati bestie rare!!!

Submitted by sharp on Thu, 2008-03-20 09:09.

Mi preoccupa un pò il fatto che ci sia solo un commento(escluso quello di risposta). Sento spesso parlare male degli immigrati a S.Michele in particolar modo dei rumeni,è vero. Mi dispiace sentir generalizzare su di loro,ma non biasimo (quasi) nessuno, dato che ormai i tg additano questa gente come "malviventi". Ma forse non esistono assassini o ladri italiani? Questo vuol dire che tutti gli italiani sono assassini o ladri? No! E allora perchè i rumeni dovrebbero essere tutti uguali? Loro vengono da noi perchè credono che vivranno meglio di come vivono in Romania, ma anche nel "migliore" dei casi non è come credono. Se poi aggiungiamo astio e diffidenza nei loro confronti, rendiamo loro la viata ancora più difficile. sharp òO

Submitted by Anonymous (not verified) on Mar, 2008-04-01 07:13.

Non ti preoccupare sharp, tutto questo fa parte del mondo odierno, nessuno vuol parlare male o bene. Non si perde tempo dietro agli extracomunitari. Semplicemente tutto ci lascia indifferenti. Dico tutto perchè ormai la solidarietà è un optional, l'amicizia l'amore sono legati allo stretto giro di parenti e amici, il resto ... non esiste. Una volta ci insegnavano a rispettare gli anziani, i fratelli, il maestro, il professore, l'emerito nessuno incontrato per strada e che aveva bisogno di aiuto. Oggi, non ci si alza dal proprio posto in chiesa, in pullman, nel cinema per far sedere qualcuno più grande. Se troviamo un incidente per strada, o qualcuno cade sotto i nostri occhi, raramente ci si china ad aiutare il prossimo. Se abbiamo un amico che ha problemi di qualsiasi genere, non lo si aiuta a superarlo, lo si tollera solamente e alla fine lo si allontana. E potrei continuare all'infinito... ma è pura retorica. Meglio l'INDIFFERENZA.

Submitted by Osservatore (not verified) on Mer, 2010-02-10 12:54.

Mi hanno insegnato a essere buono, ma non buonista.Gli immigrati e gli extracomunitari con la fedina penale pulita che hanno bisogno e voglia di lavorare siano i benvenuti. Purtroppo l'immigrazione caotica e selvaggia registrata in Italia, grazie a una politica miope condannata dallo stesso popolo italiano, sta producendo molti danni alquanto irreparabili. Basti vedere i centri di molte città ormai infestate dalla presenza di extracomunitari che hanno portato solo degrado e sporcizia. Per non parlare poi del problema di ordine pubblico di cui costituisce emergenza. Troppo noti sono i fatti di cronaca e di reati commessi da extracomunitari: spaccio di droga, rapine, stupri, furti. Il tutto con un fortissimo esborso dalle casse dello Stato, ovvero dei contribuenti. Un capitolo a parte meritano i rumeni specializzati nella clonazione delle carte di credito e negli stupri che sono all'ordine del giorno. Inoltre da tener presente che in Italia ormai esiste la certezza del diritto ma non della pena, per cui i suddetti facilmente restano impuniti. E che dire dell'invasione dei musulmani? I quali vorrebbero imporre le loro leggi barbariche caratterizzate dalla violenza e dall'odio predicati assai spesso nelle moschee italiane? Non è forse tutto ciò un tentativo per distruggere la nostra identità? Oriana Fallaci docet!. RIFLETTIAMOCI!

Submitted by Anonymous (not verified) on Fri, 2010-03-12 10:10.

Finalmente la Corte di Cassazione, prendendo scienza e coscienza del grave problema dell'immigrazione, ci ha presentato una sentenza tendente a stabilire lo "status" dell'immigrato clandestino con prole. I figli infatti non possono costituire un alibi tramite il quale molti si fanno scudo per restare in Italia e creare problemi non facilmente risolvibili. Oltretutto dobbiamo tenere sempre presente il problema della sicurezza, essenziale in un Paese democratico. Mi rendo conto tuttavia che sarà assai difficile applicare la legge a causa della dappocaggine di molti giudici buonisti e ipocriti e degli interessi economici che scaturiscono dalla gestione degli extracomunitari. Siamo diventati la pattumiera dell'Unione Europea, la quale, tra l'altro ci rimprovera di trattare male gli extracomunitari tramite organismi come l'ONU che farebbe meglio a volgere lo sguardo verso problemi assai più gravi, come le persecuzioni dei cristiani in molti Paesi musulmani. Il popolo italiano è arcistufo di tollerare una situazione creatasi in Italia dalla presenza massiccia di extracomunitari che hanno letteralmente infestato il Paese. Dispiace anche per la posizione del Vaticano che critica la posizione del Governo italiano senza far nulla in concreto per la risoluzione del problema. E' giunta l'ora che gli italiani tornino a essere padroni in casa loro.

Submitted by Anonymous (not verified) on Fri, 2010-03-12 11:08.

Concordo in "toto" quanto espresso nal precedente blog. Tuttavia mi piacerebbe conoscere il parere dei tanti cervelli "FINI" finiti. Finalmente!

Submitted by midiesis on Fri, 2010-03-12 14:42.

A me piacerebbe, invece, conoscere le vostre radici... tutti, qui a san michele, siamo "figli" di emigranti che hanno vissuto gli stessi problemi che oggi vivono gli immigrati...
La Chiesa, almeno su questo, è coerente con il Vangelo.

Submitted by Anonymous (not verified) on Fri, 2010-03-12 18:52.

I commenti dell'anonimo non meriterebbero alcuna risposta, almeno dal mio punto di vista, però mi è sembrato interessante riportare la "Relazione dell'Ispettorato per l'immigrazione del Congresso degli Stati Uniti" che si è tenuto nell'ottobre del 1912.

"Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Non amano l'acqua, molti di loro puzzano perchè tengono lo stesso vestito per molte settimane. Si costruiscono baracche di legno ed alluminionelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti.
Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l'elemosina, ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti fra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano non solo perchè poco attraenti e selvatici ma perchè si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro.
I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali.
Proponiamo di privilegiare i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare. Si adattano ad abitazioni che gli americani rifiutano purchè le famiglie rimangano unite e non contestano il salario.
Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud d'Italia. Vi invitiamo a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più. La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione."

ecco la nostra storia.... che non significa giustificare i delinquenti, ma credo che l'accoglienza e l'integrazione devono essere al primo posto.
Maria Ciraci

Submitted by G. A. on Fri, 2010-03-12 19:08.

ti stanno a cuore le persecuzioni dei cristiani e non ti sta bene che il Vaticano non approvi le discriminazioni razziali che avvengono nel nostro paese?

volevi il silenzio assenso del Vaticano come quando non si pronunciò contro le leggi razziali e le conseguenti deportazioni nazi fasciste?

...è proprio vero, l'uomo prega Dio ma preferisce Giuda.


Submitted by lemico on Fri, 2010-03-12 23:30.

Secondo me chi più chi meno siamo tutti razzisti, a tempo perso leggete questi post

http://carolemico.myblog.it/archive/2008/10/09/siamo-tutti-razzisti.html

http://carolemico.myblog.it/archive/2009/11/14/crocifisso.html


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