Questo tizio qui:

E' stato il fiore all'occhiello della maratona/corsa/che c@zzo era. Salta subito all'occhio il suo look very very vintage, very very hanni hottanta.

Il tipo (che per comodità chiameremo il Ruud Gullit denoartri) ibernato nel lontano giugno 1983 è stato scongelato insieme a un pacco di Pisellini "Primavera" Findus, una giacca con le spalline, un album degli Spandau Ballet (BLEAHHH!!!) e un Joystick per Commodore 64 apposta apposta per Corrisamnmnichele 2009.

Chi è che diceva che non si esce vivi dagli anni '80?

Mi preme fare un plauso a tutti coloro, nessuno escluso, che hanno organizzato e sostenuto, domenica 17 maggio, la 9^ edizione di “Corrisanmichele” 2009. Chi mi conosce sa quale valore attribuisca allo sport, riconoscendone le valenze educative e sociali (il mio lavoro, per giunta, è strettamente legato alla materia in oggetto). Assistere a quella fiumana di corridori percorrere le strade del paese è stato emozionante, soprattutto per chi, come me, ama lo sport in genere e l’atletica Leggera in particolare, in tutte le sue espressioni, strada e pista. Il reportage fotografico della manifestazione presentato sul sito è bellissimo: complimenti, Mondino! Le foto catturano e fermano nell’immagine l’essenza di questa meravigliosa disciplina sportiva, Regina di tutti gli sport, spettacolare da un punto di vista tecnico, di grande sacrificio, altamente formativa e propedeutica a tante altre discipline sportive. Soprattutto i ragazzini ed i giovani andrebbero avviati maggiormente alla pratica dell’Atletica Leggera, nell’interesse di tutti, per una crescita sportiva polivalente e multilaterale. Aver visto correre contemporaneamente, nessuno escluso, secondo le proprie capacità, uomini, donne, giovani, meno giovani, diversamente abili, ha permesso di vivere un momento particolare, vero, in cui lo sport si è rivelato nella sua dimensione più completa: competizione, sano agonismo, socializzazione, integrazione sociale, esigenza di un ambiente salubre, per un’affermazione della cultura della legalità e del rispetto delle regole; valori questi che andrebbero riconosciuti e perseguiti sempre, in ogni contesto sociale. L’augurio è che in un immediato futuro sempre più ragazzi si possano accostare alla pratica dell’Atletica Leggera, magari iniziando a pensare alla costruzione di una pista e dotando, nell’interesse degli alunni e della comunità, la Scuola Secondaria di 1^ Grado “Giovanni XXIII” di San Michele Salentino di alcune corsie, in idoneo materiale, dato che gli spazi lo consentono, per un sicuro e più ampio rendimento (si è ancora costretti ad allenarsi su un fondo in cemento ed asfalto). Per la realizzazione di questi obiettivi si confida nella buona volontà dei nostri amministratori, peraltro sensibili a queste problematiche, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, anche se bisogna riconoscere che i problemi da risolvere in una comunità sono sempre tanti e vari.

Un cordiale saluto a tutti!

Luigi Calò