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Gemellaggi ed edicole votive

 

Gemellaggi ed edicole votive


di Edmondo Bellanova
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L’altra sera abbiamo assunto l’impegno di gemellarci con Tiptree, paese dell’Inghilterra, e, sembra, che ci lasciamo alle spalle, come fatto già concluso, finito, l’altro gemellaggio con Carmignano, paese della provincia di Prato.
Penso che pochi sanmichelani abbiano avuto la possibilità di conoscere Carmignano, il suo territorio, la sua storia e sono certo che pochi carmignanesi conoscano San Michele Salentino.
Partendo da queste considerazioni ho ritenuto opportuno mandare al Sindaco di Carmignano, dott Doriano Cirri, foto e cd del nostro paese.
La cosa sembra sia stata bene accettata. Evidentemente condividendo la necessità di una minima conoscenza reciproca per dare senso a questo gemellaggio,anche da Carmignano sto ricevendo materiale divulgativo . Con l’aiuto di “midiesis” (che tante volte si sostituisce al sito ufficiale del Comune di San michele Salentino per fare informazione e cultura) iniziamo a presentare Carmignano ai sanmichelani. Chi vuole avere maggiori informazioni può rivolgersi a midiesis o direttamente al Comune di Carmignano.
Il primo passo nella direzione di una “visita” a Carmignano è la presentazione del volume: Arte e Devozione Popolare- I tabernacoli di Carmignano.

Sono edicole votive delle varie località che costituiscono il territorio del Comune di Carmignano. Notevole valore ha la parte I che si sofferma su storia e tradizione con l’analisi delle origini dei tabernacoli e della devozione popolare. Interessante la descrizione delle varie tipologie architettoniche e delle iconografie con la particolarità della presenza della Vergine nelle icone dei tabernacoli.
Da un approssimativo confronto con il lavoro fatto da me e da Rocco D’Urso (Edicole votive a San Michele Salentino) è curioso osservare che la Madonna è presente nel 77% dei tabernacoli di Carmignano (n°139)mentre solo nel 24% delle edicole votive di San Michele (n°80). I Carmignanesi sembrano sperare solo nell’intercessione della Madonna, mentre noi ci affidiamo a molti più Santi:
Santi Cosma e Damiano (18% delle icone), Sant’Antonio, Santa Lucia, San Rocco, San Pietro e San Pio.
Altro elemento di valutazione è il numero dei tabernacoli (8) e delle edicole votive(15) prive d’immagine sacra. Questo dato potrebbe, forse, essere un punto di partenza per un esempio pratico di scambio e arricchimento reciproco. Potremmo noi sanmichelani provvedere al completamento dei tabernacoli di Carmignano con l’apposizione di icone sacre, magari fatte in ceramica dai ragazzi della Scuola Media e sarebbe bellissimo scoprire nelle edicole votive di San Michele una di quelle tante Madonne in ceramiche della scuola Ginori.
Ultimo elemento a confronto è la sponsorizzazione del testo. Mentre a San Michele Salentino la rilevazione topografica, fotografica e storica delle edicole votive è stata eseguita , forse in modo anche molto approssimativo, da un privato cittadino, alla pubblicazione di un volume sui tabernacoli di Carmignano sono intervenuti : il Comune, la Provincia di Prato e la Sovrintendenza al Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico di Firenze,Pistotia e Prato.
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Alcune pagine del libro "Arte e devozione popolare: i tabernacoli di
Carmignano":


presentazione


scheda 1


scheda 2


immagine

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