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Consiglio Provinciale del 30.11.2009

 

Consiglio Provinciale del 30.11.2009


dal nostro inviato speciale Edmondo Bellanova
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Alle ore 16:00, varcato il portone del palazzo della Provincia di Brindisi , raggiungo, al terzo piano, un emiciclo affollatissimo da consiglieri e funzionari con scanni tutti ricoperti da documenti (e giornali).
Ci sono quasi tutti: 23-24 consiglieri, il Presidente Ferrarese con tutti i componenti la sua Giunta, i funzionari (…ma quanti sono?), il Presidente del Consiglio Avv. Nicola Massari con la segreteria al completo, 4 ragazzi che compiono i primi passi nel mondo del giornalismo e 5 spettatori (io compreso).
L’inizio dei lavori è solenne con un inno di Mameli diffuso nella sala tra l’assoluto silenzio di tutti noi, regolarmente in piedi ma incapaci di accompagnare quelle note con parole forse dimenticate o mai conosciute.
Si aprono i lavori con comunicazioni del Presidente Massari che si compiace di una iniziativa editoriale dell’ITIS “Majorana” di Brindisi ed esprime cordoglio per lutti che hanno colpito funzionari della Provincia. C’è, poi, un invito a sostenere l’azione di “Cuore Amico” e tutti si dichiarano disponibili ad evolvere a questa associazione il gettone di presenza. Lo slancio è encomiabile, generale, ma subito dopo (mancanza di fiducia ?) tra i consiglieri passa un documento da sottoscrivere per la delega alla trattenuta. Il Presidente Ferrarese donerà lo stipendio di dicembre!
Solo il Consigliere Caliandro interviene per le interrogazioni e chiede quali siano le iniziative che si intendono promuovere per il problema della crisi agricola e del fotovoltaico. Risponde il Presidente Ferrarese che con questo intervento conferma il suo modo d’essere e di praticare la politica: 22 secondi per la risposta! Stiamo lavorando, dice, per la crisi agricola e chiedendo agli uffici preposti nuove competenze per i ”pannelli solari”.

A questo punto avrei potuto già abbandonare l’aula perché ero venuto a Brindisi proprio nella speranza che qualcuno sollevasse la questione degli agricoltori e che il Presidente Ferrarese onorasse l’impegno assunto in campagna elettore verso il mondo agricolo, ma non credo che egli abbia colto la vera portata del problema. Credo nella sua buona fede e spero che abbia la buona volontà di cercare di “capire il problema” e riesca a comprendere lo stato d’animo degli agricoltori che esasperati non hanno nessun tetto di capannone sul quale salire, ma la sola speranza che qualcuno sia interessato alla sorte delle loro famiglie, alla tutela ambientale del territorio, all’agricoltura vista come indispensabile fattore di promozione turistica della provincia.
Si passa all’esame dell’o.d.g. e una serena discussione, con interventi pacati, avviene solo per il 1° punto (Esposizione del Crocefisso), poi, per tutti gli altri si vota senza alcuna illustrazione degli argomenti. Si vota, in un disordine totale. Gente che va e gente che viene, sistemi di voto che non funzionano, consiglieri che pretendono fare il loro intervento in fase di votazione,
dimostrazioni di assoluta ignoranza del regolamento relativo al funzionamento del Consiglio (si pretende che il Presidente per tre volte dichiari chiusa la discussione prima di procedere alla votazione!). Si consente, dopo una lunga sospensione del lavori, e dopo una assolutamente irrituale votazione per alzata di mano voluta dal Presidente Ferrarese e subita dal Presidente Massari, l’intervento di consiglieri su argomenti già votati.

In una “sospensione” ho l’occasione di parlare con il Presidente Massari. Gli esprimo solidarietà per le accuse generiche ed infondate ricevute da più consiglieri per aver, a loro parere soffocato ed abortito la discussione in Consiglio e lamento la impossibilità di seguire informati i lavori del Consiglio per la mancanza d’uno straccio di relazione e di discussione. Il Presidente Ferrarese condivide questa lamentela anche perché le relazioni meritano d’essere ascoltate e valutate per il lodevole impegno profuso dagli assessori-relatori e non di restare un muto allegato delle delibere.
Argomenti della massima importanza sono approvati senza alcun intervento: vedi l’acquisizione d’altre quote di proprietà nella società Santa Teresa; mentre, dopo una nuova sospensione, l’unanimità del Consiglio è raggiunta sulla riduzione da 7 a 3 membri del Consiglio d’Amministrazione della Cittadella della Ricerca solo per “vincolo di maggioranza” dei DS.
Il piano triennale delle opere pubbliche, passa come un tranquillo tramonto d’estate. Non un alito di intervento, non un battito d’ali. Silenzio!
Per fortuna gli ultimi due punti sono ritirati e, quindi, posso passare da Romanelli per la rituale pizzella fritta e tornare alle 20:30 nella luminosa Piazza Marconi di San Michele, fare quattro passi sotto il maestoso albero natalizio di delicate lucette azzurre addobbato e rientrare a casa contento d’aver esercitato il mio sacrosanto diritto-dovere di “partecipazione” alla vita pubblica.
Sanmichelesalentino01122009

edmondobellanova

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