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Lettera aperta del Sindaco ai Sammichelani sul Comune informa (argomento del FORUM)

 

Lettera aperta del Sindaco ai Sammichelani sul Comune informa (argomento del FORUM)

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di damiano1956
Ho letto attentamente la lettera del Sindaco ai Sammichelani, in merito allo scritto anonimo inviata dal "corvo" alle massime cariche provinciali.
In merito mi piacerebbe approfondire il fatto e capire meglio il contenuto della lettera anonima nonchè conoscere il parere di altre cittadini e credo che questo forum sia l'ideale.
Io personalmente trovo il comportamento della Dirigente Scolastica scandaloso e quindi sto con il Sindaco, che però, a mio avviso, meglio avrebbe fatto a preannuciarsi.
Cosa ne pensate?

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Submitted by midiesis on Sab, 2008-05-31 18:33.

Su questo argomento io sto' zitto e mi astengo, anche se avrei molte argomentazioni da portare alla discussione. Non so, Damiano, se tu mi conosci, ma io lavoro proprio in segreteria della scuola interessata e il ruolo che occupo mi impedisce di esprimermi su questioni di ufficio. Mi taccio.
Però esprimo il rammarico, come ho già fatto in altri post, sulla situazione, che da un po' di anni viviamo a San Michele, che vede la nostra comunità frammentata, divisa ed in conflitto. Auspico in un immediato futuro atteggiamenti tra persone e componenti istituzionali volti alla ricerca di dialogo nel rispetto delle proprie convinzioni e diversità culturali/politiche. Pare, invece, che va per la maggiore e da parte di tutti, la persecuzione della vendetta piena di rancori e la ricorsa a strumenti vigliacchi (l'anonimanto è uno ma c'è ne sono tanti altri...) per "demolire" l'altro. Nessuno è escluso e tutto è in funzione della vendetta.

Submitted by giuanss (not verified) on Dom, 2008-06-01 14:03.

ciao a tutti!
rispondo a questo post perchè mi sento in un certo senso "chiamato in causa", come tra l'altro tutti i sanmichelani.
ovviamente non sto nè dalla parte del sindaco, ne dalla parte della direttrice (non sapendo come sono andati veramente i fatti), ma sono rimasto colpito dalla mentalità da neonati di noi sanmichelani!!
ma ce ne stiamo andando di testa???
mandando quelle lettere, la figura dell'idiota non la fa il sindaco, o la direttrice: la facciamo tutti!
è come se io dovessi aspettare le coccole di mia madre, dopo essere stato spinto da qualcuno...
non so voi che ne pensate, ma secondo me alcune persone l'olio johnson's baby se lo mettono in testa!

Submitted by damiano1956 on Mon, 2008-06-02 10:21.

Allora come ho già detto, io vivo in un paese di 6 mila anime, in provincia di Mantova da oltre 30 anni. In questi anni il comune è stato amministrato sia dal centro sinistra che dal centro destra. Attualmente governa cd. Da sempre ho notato che i rapporti tra scuola e comune sono ottimi. Presso il comune c'è una dottoressa responsabile che si occupa di lagnanze delle varie scuole e lo so per certo,perhè mia moglie lavora per l'asilo nido comunale.
Ora mi risulta anche che ogni anno, all'apertura dell'anno scolastico Sindaco e Vice presenziando al primo giorno di scuola con brevi discorsi e questo è molto bello e apprezzato sia dagli alunni che dai genitori.Dico pure che alla fine dell'anno scolastico presso il locale teatro viene fatta una festa a cui partecipano tutti i ragazzi di tutte le scuole, dove gli stessi ragazzi si divertono recitando ecc... e viene concluso con un discorso del Sindaco. Ecco questo è un modo per mantenere buoni rapporti tra scuola e comune.Perchè a San Michele questo non è possibile?

Submitted by Anonymous (not verified) on Mon, 2008-06-02 14:23.

secondo me potevano trovare un accordo perche ce troppa ostilita tra comune e scuola e chi ne va di mezzo siamo noi genitori nn vedendo recite e nn e giusto perche noi vogliamo partecipare nelle cose belle ma anche nelle cose brutte comunque io dico solo una cosa che bisogna ascoltare tutte e due le campane e che ognuno di noi ha le proprie colpe basta ammeterle quindi sarebbe bello un confronto tra sindaco e direttrice magari anche in pubblico che ve ne pare ?? con un bel dibattito in modo che il pubblico possa dire la sua ma anche perche no aiutare a farli diventere piu " amici"................grazie

Submitted by Pezza on Mon, 2008-06-02 22:36.

che l' episodio debba essere considerato da ogni prospettiva possibile...

che l'anonimato non è apprezzabile, ma è da rispettare...

che nonostante l'anonimato, il "fatto resti lo stesso"...
che nonostante la lettera aperta il "fatto non cambi"...

che Noi cittadini al di là dell'esser messi al corrente di una lettera indirizzata a cariche pubbliche, poco possiamo dire, giudicare e fare...men che meno entrare nel merito della "diatriba"....

che chiunque, ha il rispettabile diritto di dire ciò che vuole, e che la possibilità di avere un giornale ed una carica pubblica per amplificare la propria voce, non toglie diritto o verità a ciò che l'anonimo riporta nella sua lettera....

che le verità nascoste sono sempre più di quelle conclamate e fatte circolare da chi è "al potere"...

che avere una carica pubblica ed altre lettere "contestatrici" nella propria carriera dovrebbe far riflettere sul proprio operato (politico e morale) e non solo far gridare all'attacco indiscriminato nei confronti del 1° cittadino eletto, men che meno far venire al 1° cittadino la fobia di una persecuzione dei comunisti!!....

quelli mangiavano i bambini, mica "li ciucciarrùn grànn!!!!!"

che il Mondo, la nostra Nazione, il nostro piccolo(grande) Paese, abbia bisogno di rispetto da parte di chi si propone e viene torto/ragione eletto come nostro rappresentante.

Propongo perciò, accogliendo la buona volontà e l'intrinseca voglia di partecipazione popolare della lettera aperta del sindaco, che lo stesso prenda l'impegno di pubblicare ogni denuncia/querela ricevuta (da amministratore), ogni lettera di contestazione e di merito, perché no!!

Ce lo deve nello stesso modo in cui ci ha voluto dare in pasto questa...vero??? dovrebbe sentire la stessa spinta emozionale e devozionale verso chi lo ha/non lo ha votato, ma fa parte della Comunità che rappresenta....

Che debba rendere conto dei 2 servizi di striscia la notizia, di ogni altro episodio che non riguarda Esso personalmente, ma l'intera comunità.

che ogni azione del Sindaco, della giunta dei consiglieri, è, e debba essere resa pubblica non solo alla "corte" ma a tutta la cittadinanza!!!

che abbiamo il diritto/dovere di sapere e pretendere le dimissioni se fate schifo(a maggioranza s'intende)!!!

che le responsabilità penali sono personali, ma se commesse da chi ha una carica pubblica.... pesano ancor di più.
Non solo perché lo prevede il codice penale, ma soprattutto perché chi è stato eletto ha avuto fiducia...e regolarmente l'ha(purtroppo è regola) tradita!!!!

Submitted by Varuna (not verified) on Mar, 2008-06-03 14:55.

Ciao Damiano,
sono la sorellina acquisita di Sergio!
..non so di che lettera si tratti, né cosa ci sia scritto!!ho letto solo quella del sindaco e sorridendo ho ricordato la potenza dell' “Anonimato” e di questo tipo di interventi. Per una lettera anonima i miei hanno dovuto subire un processo di vent'anni. Ti ringrazio per averci chiamati all'attenzione sull'accaduto soprattutto perché una lettera anonima puo' rovinare l'infanzia di un bambino e la vita di una famiglia. Personalmente rispetto chi preferisce lanciare la pietra e nascondere la mano al posto di affrontare il mondo: anche questo é un modo di esperienziare la vita...come si dice spesso: é una scelta! Mi piace molto il commento di Pezza che dice che “non é apprezzabile l'anonimato ma che é rispettabile e sono daccordo sul pubblicare o tutto o niente, di pubblicare ogni denuncia/querela ricevuta (da amministratore), ogni lettera di contestazione e di merito, di rendere conto di tutto, non solo di quello che conviene”. Letta cosi', infatti, la lettera del Sindaco rimane manchevole di un vero punto di vista informativo e puo' sembrare solo una considerazione personale in merito a fatti accaduti..ma quali sono questi fatti? Io ho capito soltanto che due dirigenti fondamentali di una comunità “non sanno fare la Pace e non la sanno costruire”. L'idea del dibattito pubblico é pittorescha e molto originale! Ma quanto funzionerebbe? quanto si ascolterebbero le ragioni dell'altro senza partire col presupposto di far prevalere le proprie, perché “Nu tinim rascioun, e basct!!!”.
Benché in pieno accordo con Giuanss, trovo poco elegante la battuta sull'olio johnson: continuare a coprirsi la testa con balsamo per bimbi, riproducendo atteggiamenti poco maturi, rimane comunque una scelta consapevole di singoli individui che vanno rispettati. Stiamo solo attenti noi a non scivolare!
Valentina salonna

Submitted by sara argentiero on Mar, 2008-06-03 20:07.

Concordo pienamente con tutto ciò che ha detto Pezza, dal momento in cui parla delle verità nascoste.

Però sull’eterna questione “anonimati si, anonimato no”, ho qualcosa da dire…

A prescindere da quanto scritto dal Sindaco sul Comune Informa, di cui non condivido modi d’espressione e soprattutto citazioni ecclesiastiche, nelle accuse e nelle offese bisognerebbe avere sempre il coraggio di scoprirsi e dire le cose schiettamente. Non capisco il motivo di nascondere la testa sotto la sabbia, né quello di falsare nomi, utilizzare pseudonimi e sigle, se i fatti sono oggettivi e accaduti realmente.

Dal mio punto di vista, ovviamente opinabile, una lettera o un messaggio anonimi celano sempre qualcosa d’altro: la paura di un confronto, l’incapacità a fronteggiare le conseguenze della propria azione, e chissà cos’altro…
E nonostante il fatto dovrebbe restare lo stesso e non cambiare, perde di credibilità. Ed è ovvio che succeda. Perché un fatto lanciato da una voce senza volto, potrebbe essere sì una voce vera – e in questo caso secondo me lo è – ma potrebbe anche essere la voce di quel chiunque che decide, per chissà quali ragioni, di montare fatti magari un po’ troppo enfatizzati o interpretati solo perché il soggetto in questione è il Sindaco.

Ma perché ci si continua ad abbassare allo stesso livello?
Perché non recuperiamo un po’ di coraggio e ci concediamo il lusso di una dignità purtroppo perduta?
Perché ridursi a stupidi giochetti bambineschi, invece di fronteggiare le situazioni, chiedere spiegazioni aperte e sincere, pretendere un confronto e un chiarimento?

Sono forse stupida, io, che solitamente dico sempre quello che penso, se lo penso davvero, a chiunque?

Submitted by Pezza on Mer, 2008-06-04 00:15.

L'Anonimo, con la "A" grande all'inizio,
ha non solo un enorme senso civico, ma anche una grande frustrazione...
mi spiego...

il post di Sara è apprezzabile, perché condivido il pensiero che l'anonimato è anche una pecca....
ma dietro l'anonimo c'è (spero) una persona che sente il dolore/dovere/diritto, di scrivere/dire /comunicare ciò che ha vissuto da protagonista o uditore...

L'Anonimo è da condannare se ritenuto contestatore "a prescindere" ,popolarmente sbagliato, senza ragione...

ma l'Anonimo, nella buona considerazione del suo status,é una persona che é meglio non si esponga, assodato che le ripercussioni siano più pesanti del dolore che provoca un nome e cognome....

xciò, l'anonimato, ha bisgno di rispetto.
di essere compreso e rispettato se non è usato solo x diffamare gratuitamente e senza cognizione....

L' anonimo è una persona che (tristemente piace pensare) x condizioni di vita, o paura o realtà di ripercussioni che nessuno tutela, racconta il fatto x senso civico, bisogno di rispetto, e chiede "anonimamente" AIUTO e PARTECIPAZIONE, COINVOLGIMENTO POPOLARE!
Insomma, non è importante chi, ma la gravità e la veridicità del fatto che racconta!!!

: non mi frega chi lo ha raccontato!!! ma quato è grave cio che è successo!!! sia vero o no!!! poi stà a noi, popolo, comunità, ed in questo caso specifico, alle Alte Cariche interessate , scoprire la verità!!!!!!

Basta con la condanna indiscriminata all'Anonimo!!!
Non tutti hanno la possibilità di esporsi, ma tutti hanno il diritto di dire!!!! e secondo me, se ben usato, l'Anonimato è degno di considerazione....
gli è stata data pure da 1° cittadino con la lettera aperta, perciò...

Il nome e cognome sono una cosa di poco conto di fronte alle cattive azioni...certo da provare, di un nostro Rappresentante.

Submitted by damiano1956 on Thu, 2008-06-05 21:19.

Caro Pezza,
hai ragione nel pensare che il signor Anonimo non ha peli sulla lingua, infatti quello che pensa dice, forse non tutto, non esiste filtro per le sue idee, è sempre attento e pronto per acute osservazioni e anche ogni pretesto è quello giusto. Dà voce alle minoranze, alle opinioni anticonformiste, come dargli torto? Soprattutto però protegge la riservatezza personale. Non ha nemici, ma mi dico come mai potrebbe averne, nessuno sa che volto abbia, si diverte a scrivere, a criticare, a sollecitare. Le critiche servono a crescere e se ben fatte ancora di più. Il suo intervento è prezioso. Ma bisogna anche dire che fino a quando il signor Anonimo non si assumerà la responsabilità di darsi un nome, un volto e non smetterà di nascondersi dietro all’anonimato, ogni intervento risulterà vano.
Troppo facile così, sbrigativo e indolore. E questo è un peccato perché l’anonimato colpisce sempre nel segno, indirizza verso l’errore e delle volte consiglia il rimedio opportuno, ma nessuno lo può prendere seriamente in considerazione. Per esempio un giornale, un direttore responsabile può fare diventare il signor Anonimo un buon informatore o anche un semplice comunicatore però i rischi sono tanti e alcuni perseguibili dalla legge. Si fa presto a parlare di reato di diffamazione a mezzo stampa e un articolo la cui fonte è anonima è molto più difficile da salvaguardare da tale accusa.
Più che giustificare il signor Anonimo bisogna cambiare la mentalità per cui deve nascondersi, deve invece uscire allo scoperto e non per questo essere giudicato e condannato ma per questo essere ammirato e seguito, e perché no,essere di grande aiuto.
Di anonimi ce ne sono molti e altrettanti interventi vengono cestinati perché non firmati e quindi impubblicabili. E sarebbero interventi da non sottovalutare. L’anonimato in questione, quello che ha screditato e diffamato una persona, il Sindaco, non è costruttivo è solo un pretesto per accendere un nuovo fuoco e scappare. È giusto questo?
Ecco perché a mio avviso è anche giusto distinguere tra Anonimo e Anonimo, sono almeno due le categorie in cui raggrupparli, alcuni appartengono a quella dei “timorosi”, altri a quella dei “vigliacchi”. La paura che li accomuna entrambi non è la medesima.
Nel primo caso è quella paura di non sentirsi all’altezza per poter dire la propria, il timore di essere emarginati e di essere soprattutto giudicati, per cui solo l’anonimato permette d’essere se stessi fino in fondo, permette di sentirsi utili e non fuori dal coro, l’unico anonimato da difendere, che è poi quello che davvero ha un senso civico e che delle volte anche per legge va tutelato;e poi c’è il secondo caso: quello in cui la vigliaccheria fa da padrona, e la paura viene demonizzata dalla cattiveria, si spara a zero su tutti e su tutto per sentirsi più forti, per rafforzare la propria autostima, ma non si fa altro che prendere in giro se stessi e agevolare l’ignoranza. Non c’è cosa più triste che colpire alle spalle e darsi per vincitori, scusate la frase fatta. Facile sparare a zero su una persona, in questo caso sul Sindaco, che sicuramente avrà molti “nemici” politici, ma dopo tutto questo tram tram il problema quello vero da risolvere lo abbiamo capito? Abbiamo capito cosa voleva dire il nostro Signor Anonimo? No, abbiamo solo ascoltato un pensiero di “panza”… e una società civile se ne fa poco di questi interventi. Se il signor anonimo ha problemi personali, non è giusto si batta in piazza…
Io con questo sto dicendo quello che penso, sono cose sbagliate, sono cose giuste, per ognuno di voi saranno illazioni giuste e saranno illazioni sbagliate, non sta a me sancirlo, è semplicemente il mio punto di vista e credo in quello che vi sto comunicando, per questo firmo. Firmare è un atto di responsabilità e coscienza altrettanto importante come il riferire cosa accade.
È un nostro diritto dire il nostro parere nella maniera corretta e nel rispetto altrui, sta a noi decidere se farlo o no.
John Stuart Mill sosteneva che la libertà di rendere pubbliche le proprie opinioni ha quasi altrettanto importanza della libertà di pensiero. Rendere pubbliche le vostre opinioni e non celarle ha molta influenza per voi stessi, per la collettività e perché no anche per un paesino come San Michele, bisogna avere il coraggio di urlargli in faccia la realtà. A limite farà finta di non sentire, ma quella è un’altra storia e il protagonista non è di certo il signor Anonimo.
Damiano – Moglia (MN)

Submitted by varuna on Fri, 2008-06-06 20:20.

Quale autorevole commento Damiano!
Lo voglio celebrare riservandoti tutta la mia stima!
Voglio provare a rispondere alla tua questione:
'Di anonimi ce ne sono molti e altrettanti interventi vengono cestinati perché non firmati e quindi impubblicabili. E sarebbero interventi da non sottovalutare. L’anonimato in questione, quello che ha screditato e diffamato una persona, il Sindaco, non è costruttivo è solo un pretesto per accendere un nuovo fuoco e scappare. È giusto questo? Ecco perché a mio avviso è anche giusto distinguere tra Anonimo e Anonimo, sono almeno due le categorie in cui raggrupparli, alcuni appartengono a quella dei “timorosi”, altri a quella dei “vigliacchi”. La paura che li accomuna entrambi non è la medesima'.
Che la paura dei personaggi in questione “Innominati si, innominati no”;)sia sfumata di timore o di vigliaccheria, sempre di PAURA si tratta. E la paura é un'emozione, un turbamento misto a preoccupazione ed inquietudine per qualcosa di reale o di immaginario che é o sembra atto a produrre gravi danni o a costituire un pericolo attuale o futuro. La paura é un segnale molto potente ed occorre usarlo bene: per produrre coraggio. Liddove la paura rimane nella sfera inconsapevole il coraggio diviene razionale perché tra gli ingredienti della sua ricetta vi é una forte dose di responsabilà (e qui di nuovo il tuo commento é davvero logico e perspicace)! Non so pero' quanto darti ragione sul punto in cui ti riferisci alla paura come dettata dalla cattiveria. In questo caso quale sarebbe il limite tra la cattiveria e l'Ignoranza?
Uno non li perdono' perché erano cattivi, ma perché erano ignoranti.
Ed in nome di questo va rispettato l'anonimo. Non sa neanche lui chi é.
Certo, che società la nostra!! Se uno non si firma diciamo che é un codardo, un'altro invece urla per le piazze mettendo la sua faccia facendo nomi e cognomi, diciamo che vive dei mali della società.
Ti presento adesso una persona che di solito si firma e mette la sua faccia sulle informazioni, sentenze, giudizi o opinioni. Si chiama Jean Ziegler. Su qualsiasi motore di ricerca in internet scopri chi é e ti invito davvero a investire qualche secondo in questo viaggio virtuale. Questo grande Uomo é il mio Beppe Grillo Svizzero, molto meno comico, molto piu' diplomatico. E' un funzionario delle Nazioni Unite. Ha fatto nomi e cognomi di grandi manager di Nestlé che favorivano il mercato della fame ed é ancora in causa contro la multinazionale svizzera. Come Beppe colleziona un sacco di denunce per diffamazione e come Beppe é profondamente contestato ed ostacolato. Ci sono tanti Beppi e tanti Jeanni, ma noi li chiamiamo “popolo dei Vaffa”, diamo a queste persone il privilegio di appertenere a categorie speciali, e li mettiamo sullo stesso livello del “popolo dei conigli”. Non credo che questo sia un problema solo del ppiccolo san michele. Perdi mezz'ora a guardare il teatrino politicante di palazzo chigi e passa per la piazza di san michele, coi famigerati vari scaloni e bar di ninin...forse é lo stesso. San Michele é un ologramma dell'Italia. Rispecchia cio' che l'Italia é: un Paese che non sa uscire allo scoperto. Un Paese giovane come san michele - aggiungi solo uno zero agli anni dalla nascita. E gli Italiani ancora non esistono. Esistono ancora circa venti embrioni diversi di Italia covati in circa venti regioni diverse. E i San Michelani ancora non esistono, sopratuttto se una parte si schiera dalla parte sindaco, un'altra dalla direttrice, un' altra se ne infischia completamente, ecc. Il cuore di San Michele é diviso. Ci sono ancora morti per sparatorie, in un posto dove dovremmo proteggerci l'uno con l'altro , dove dovremmo adorarci ed invece addirittura tra le stesse famiglie ci sono incredibili diatribe.
Basta per ora, c'ho preso la mano...
Ti lascio anche perché vado a chiudere le finestre, a Losanna c'é il Temporale e 9 gradi.
Brrrrrrrrr
un abbraccio a tutti
valentina

Submitted by Anonymous (not verified) on Mon, 2008-06-09 22:36.

mi anonimo solo per dirvi di avvisare il comune che il presidente della repubblica italiana non è più carlo azeglio ciampi ma napolitano ......come dicevo assistivo ad un matrimonio in comune e il vice sindaco mentre donava agli sposi una bandiera italiana ed una costituzione italiana leggeva un piccolo discorso dove diceva che il presidente della repubblica italiana nel nome di carlo azeglio ciampi donava loro il tutto.................

Submitted by Anonymous (not verified) on Mar, 2008-06-10 18:49.

mi dispiace per te anonimo ma eri disattento alla celebrazione del matrimonio perchè in caso contrario avesti inteso che " è stato il presidente Carlo Azeglio Cimapi a chiedere ai Sindaci che venisse consegnato agli sposi il tricolore".


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