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Submitted by varuna on Fri, 2008-06-06 20:20.

Quale autorevole commento Damiano!
Lo voglio celebrare riservandoti tutta la mia stima!
Voglio provare a rispondere alla tua questione:
'Di anonimi ce ne sono molti e altrettanti interventi vengono cestinati perché non firmati e quindi impubblicabili. E sarebbero interventi da non sottovalutare. L’anonimato in questione, quello che ha screditato e diffamato una persona, il Sindaco, non è costruttivo è solo un pretesto per accendere un nuovo fuoco e scappare. È giusto questo? Ecco perché a mio avviso è anche giusto distinguere tra Anonimo e Anonimo, sono almeno due le categorie in cui raggrupparli, alcuni appartengono a quella dei “timorosi”, altri a quella dei “vigliacchi”. La paura che li accomuna entrambi non è la medesima'.
Che la paura dei personaggi in questione “Innominati si, innominati no”;)sia sfumata di timore o di vigliaccheria, sempre di PAURA si tratta. E la paura é un'emozione, un turbamento misto a preoccupazione ed inquietudine per qualcosa di reale o di immaginario che é o sembra atto a produrre gravi danni o a costituire un pericolo attuale o futuro. La paura é un segnale molto potente ed occorre usarlo bene: per produrre coraggio. Liddove la paura rimane nella sfera inconsapevole il coraggio diviene razionale perché tra gli ingredienti della sua ricetta vi é una forte dose di responsabilà (e qui di nuovo il tuo commento é davvero logico e perspicace)! Non so pero' quanto darti ragione sul punto in cui ti riferisci alla paura come dettata dalla cattiveria. In questo caso quale sarebbe il limite tra la cattiveria e l'Ignoranza?
Uno non li perdono' perché erano cattivi, ma perché erano ignoranti.
Ed in nome di questo va rispettato l'anonimo. Non sa neanche lui chi é.
Certo, che società la nostra!! Se uno non si firma diciamo che é un codardo, un'altro invece urla per le piazze mettendo la sua faccia facendo nomi e cognomi, diciamo che vive dei mali della società.
Ti presento adesso una persona che di solito si firma e mette la sua faccia sulle informazioni, sentenze, giudizi o opinioni. Si chiama Jean Ziegler. Su qualsiasi motore di ricerca in internet scopri chi é e ti invito davvero a investire qualche secondo in questo viaggio virtuale. Questo grande Uomo é il mio Beppe Grillo Svizzero, molto meno comico, molto piu' diplomatico. E' un funzionario delle Nazioni Unite. Ha fatto nomi e cognomi di grandi manager di Nestlé che favorivano il mercato della fame ed é ancora in causa contro la multinazionale svizzera. Come Beppe colleziona un sacco di denunce per diffamazione e come Beppe é profondamente contestato ed ostacolato. Ci sono tanti Beppi e tanti Jeanni, ma noi li chiamiamo “popolo dei Vaffa”, diamo a queste persone il privilegio di appertenere a categorie speciali, e li mettiamo sullo stesso livello del “popolo dei conigli”. Non credo che questo sia un problema solo del ppiccolo san michele. Perdi mezz'ora a guardare il teatrino politicante di palazzo chigi e passa per la piazza di san michele, coi famigerati vari scaloni e bar di ninin...forse é lo stesso. San Michele é un ologramma dell'Italia. Rispecchia cio' che l'Italia é: un Paese che non sa uscire allo scoperto. Un Paese giovane come san michele - aggiungi solo uno zero agli anni dalla nascita. E gli Italiani ancora non esistono. Esistono ancora circa venti embrioni diversi di Italia covati in circa venti regioni diverse. E i San Michelani ancora non esistono, sopratuttto se una parte si schiera dalla parte sindaco, un'altra dalla direttrice, un' altra se ne infischia completamente, ecc. Il cuore di San Michele é diviso. Ci sono ancora morti per sparatorie, in un posto dove dovremmo proteggerci l'uno con l'altro , dove dovremmo adorarci ed invece addirittura tra le stesse famiglie ci sono incredibili diatribe.
Basta per ora, c'ho preso la mano...
Ti lascio anche perché vado a chiudere le finestre, a Losanna c'é il Temporale e 9 gradi.
Brrrrrrrrr
un abbraccio a tutti
valentina

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