la lancetta delle ore tocca il numero 1
la lancetta dei minuti tocca il numero 8

...notte del 14/06/2007 "messa in attesa"

Prostrare il volto
all'attesa di un ritorno
che attorciglia a sè
la sconfitta
di un colore appassito
oltre la delusione
di sentirsi soli.
Ferma,
sfodero arroganti parole
per ferire la ferita
che stanotte mi hai lasciato.
Inconcludenti rabbie
riversate tra le braccia
di chi ti ha vinto,
di chi non ti perde,
di chi ti conosce,
di chi oltraggia
la realtà che vivo
ogni volta
che incrocio
lo sguardo annientato
del male che il corpo avverte.
Scomposte valvole
anneriscono
il piacere dei ricordi,
proclamano al dolce dormire
l'arresto di quel che rende vivo
questo cielo
in sconfinati giorni
complici di colpe violentate
nei lacci intrappolati
delle vene colme di rosso vita,
che lega a sè
le mani rivolte al mio volto,
sprigionando germogli di sorrisi
indemoniati dal calore di questo giorno
che non ha tramonto,
scherno della sconfitta
che questa povera donna ha generato
in me.
Delusione.
Soffocamenti indegni.
Paure.
Ora mi guardo indietro,
seguo le orme del sole
e
precipito nel passato
che lo sdegno troppe volte cancella.
Ricopro le mie carni
dal freddo di questa notte che avanza
e
contemplo la verità
della sconfitta
che non ha tempo
per scalfire
la sua inquietudine.

Desdemona Nel Passato

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Se riesci a scrivere le meraviglie del tuo paradiso nella materia del tuo cervello, magari non trasporterai nella tua testa la loro realtà miracolosa, ma la loro forza. Quella si.

- Metafisica dei tubi - Amelie Nothomb