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Norme per la rigenerazione urbana

 

Norme per la rigenerazione urbana

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di Edmondo Bellanova
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Sabato, 18 ottobre 2008, la cittadinanza di San Michele Salentino è stata invitata, in Biblioteca-Pinacoteca, a partecipare ad un’iniziativa dell’amministrazione comunale sul tema della “rigenerazione urbana” oggetto della legge regionale n°21 del 29 luglio 2008.
Come cattiva abitudine vuole, s’inizia con 25 minuti di ritardo e il Sindaco Torroni illustra per sommi capi il tema in discussione lasciando agli architetti Antonio Bellanova e Decio De Mauro lo spazio per l’analisi più specifica dell’argomento.
Le relazioni sono veramente interessanti specialmente quella che tenta di analizzare il rapporto tra urbanistica e sviluppo socio economico. Sono concetti anche complessi che dall’analisi della crisi della città postindustriale e dei piani urbanistici cercano di programmare la rigenerazione di un territorio urbano. Sono previsti strumenti esecutivi per tradurre in normative urbanistiche la necessità di uno sviluppo economico anche alternativo alla situazione attuale ed il bisogno di migliorare la qualità della vita. Legittimamente si tenta di “cambiare” lasciando fisse quelle” invarianti” che si riferiscono alla tutela dell’ambiente e del paesaggio e delle comuni radici culturali. Il rispetto, la tutela di questi “beni” è ritenuta indispensabile per la riuscita di qualsiasi atto di programmazione integrata di rigenerazione urbana.
Questo era il tema!
Si tratta di progettare il futuro del nostro paese!
E’ stato posto risalto al fatto che la legge 21/2008 pone dei termini assolutamente ristretti e che quindi il tempo concedibile alla “partecipazione civica” non può andare oltre le due settimane.
Proprio questo, a mio parere, è il difetto maggiore di quest’iniziativa. Credo sia enormemente complicato riuscire ad avere, con questa immediatezza, la capacità di analizzare le criticità del nostro sistema e di trovare le soluzioni idonee per il loro superamento senza incorrere in proposte banali (il fiore sul balcone) e nell’elencazione di nostre, pur reali, necessità: fogna bianca-residenze per anziani e per giovani coppie –abbattimento barriere architettoniche-fiere e mercati per auto-tutela beni culturali-fichi secchi ed olio, con il rischio che tutto resti nel libro dei sogni.
Necessità che restano tali e che non possono essere condizionate dal finanziamento o meno di una legge regionale assolutamente evanescente nella parte riservata agli incentivi! Ci sono cose che bisogna fare, con o senza finanziamenti europei, statali, regionali! Ci sono problemi a San Michele che possiamo risolvere anche da soli! Certamente con la “partecipazione civile” ed è in questo senso che l’iniziativa dell’amministrazione comunale è positiva!

Sanmichelesalentino,19.10.2008

edmondobellanova


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Submitted by Anonymous (not verified) on Mer, 2008-10-22 14:51.

provocatoriamente:
vorrei un parere da midiesis, che stimo molto, o da qualcun'altro:
l'installazione di una nuova antenna di telefonia mobile, a poca distanza da quell'enorme scatafascio già presente, fa parte del piano di rigenerazione urbana??

grazie per l'attenzione

Submitted by midiesis on Mer, 2008-10-22 15:10.

Non ero presente alla serata e conosco solo quanto pubblicato da Mondino. Non so nemmeno di una nuova collocazione di antenna.
Dacci/dateci qualche altra notizia.

Submitted by Francesco Nigro on Mer, 2008-10-22 15:41.

Si Rocco, ho notato a direzione della strada di Nando (non so come si chiama la via, ma proprio dietro casa mia) in direzione del deposito dell'ediltecnica (dove c'è un portone nero) la presenza in lontananza di una nuova antenna. Non so se sia quella, ma mi chiedo quali siano le conseguenze dato che a pochi metri ce ne già una8 (credo vodafone) e a 100 metri l'altra della tim.

A mio parere ci sono altre zone come il campo sportivo, il parco augeluzzi che vengono utilizzati meno spesso, perchè concentrarle tutte da una parte?

Submitted by midiesis on Mer, 2008-10-22 15:46.

Non ci ho fatto caso alla nuova antenna.
Certo i telefonini li usiamo tutti e ci incazziamo quando il segnale è scarso o inesistente. Ma, c***o, le antenne hanno un raggio di azione che arriva a chilometri. Perché non posizionarle ad un paio di Km dal centro abitato?

Submitted by Anonymous (not verified) on Mer, 2008-10-22 16:00.

grazie per l'attenzione, non solo di midiesis.

la mia era una provocazione, perchè non pensavo certo che nella seduta pubblica si fosse, non discusso, ma semplicemente informato i presenti circa l'installazione di una nuova antenna!
mi spiace che pochi ne siano a conoscenza.
il fatto è che esiste una legge che regolamenta e che quindi consente tali installazioni, e va bene.
però la cittadinanza (quidd quatt fess') dovrebbe come minimo essere informata, io voglio sapere - non solo della fiera dell'auto usata e del gemellaggio e del fico mandorlato!!!!!! - perchè io stupida cretina che mi ostino a ritornare in questo paesello perchè respiro l'aria buona e perchè qui c'è la mia famiglia, non cambierò le cose, ma devo poter almeno protestare, devo poter urlare in faccia a chi concede le autorizzazzioni che quest'antenna è l'ennesima dimostrazione del degrado di questo paesino, da cui tutti- i giovani - non vedono l'ora di scappare, salvo ritornarci per pasqua e natale!!!!

già...perchè non in un'altra location?
'perchè vicine sono più carine'...forse era questo lo slogan che avevano in mente....

grazie

Submitted by Francesco Nigro on Mer, 2008-10-22 16:18.

E' quello che mi chiedo anche io. Non so le norme, i permessi per la collocazione, ma una cosa è certa: chi mette a disposizione il lotto per la collocazione dell'antenna prende bei soldi, e noi ci ammaliamo per le dovute conseguenze. Ma in un paesino così piccolo poi, serve davvero collocarle in centro abitato??? Basterebbe portarle in periferia, un pò di dignità forse non guasterebbe...

Submitted by Bad Seed on Mer, 2008-10-22 20:46.

- "Si Rocco, ho notato a direzione della strada di Nando (non so come si chiama la via, ma proprio dietro casa mia) in direzione del deposito dell'ediltecnica (dove c'è un portone nero) la presenza in lontananza di una nuova antenna."

Diventerete tutti calvi in quella zona. Fattene una ragione.

Submitted by midiesis on Mer, 2008-10-22 16:53.

Si, l'ho vista ed ho fatto la foto che pubblicherò. Domani, invece, chiederò all'ufficio tecnico del Comune di questa antella.

Submitted by antenna selvaggia (not verified) on Mer, 2008-10-22 17:06.

grazie per il tuo interessamento.
ti faccio inoltre presente che l'antenna già presente è stata più volte 'potenziata'.
senza che, come al solito, ne fossimo informati.
quindi il vecchio prospetto dell'Arpa, circa le emissioni dell'antenna rilasciato dal nostro ufficio sanitario, dovrebbe esser stato aggiornato...dovrebbe....
ma nutro seri dubbi in proposito.

Submitted by luica on Mer, 2008-10-22 18:27.

FINALITÀ:
rigenerazione di parti di città e
sistemi urbani in coerenza con strategie comunali e intercomunali finalizzate al miglioramento
delle condizioni urbanistiche.
AMBITO:
contesti urbani periferici e marginali interessati da carenza di attrezzature e servizi, degrado degli edifici e degli spazi aperti e processi di
esclusione sociale.
OBIETTIVI:
insieme coordinato d’interventi in grado di affrontare in modo integrato problemi di degrado fisico e disagio socio-economico che, in relazione alle specificità del contesto interessato,includono:
a) la riqualificazione dell’ambiente costruito, attraverso il risanamento del patrimonio edilizio e degli spazi pubblici, garantendo la tutela, valorizzazione e fruizione del patrimonio storicoculturale, paesaggistico, ambientale;
b) la riorganizzazione dell’assetto urbanistico attraverso il recupero o la realizzazione di urbanizzazioni, spazi verdi e servizi e la previsione delle relative modalità di gestione;
c) il contrasto dell'esclusione sociale degli abitanti attraverso la previsione di una molteplicità di funzioni e tipi di utenti e interventi materiali e immateriali nel campo abitativo, sociosanitario, dell’educazione, della formazione, del lavoro e dello sviluppo;
d) il risanamento dell’ambiente urbano mediante la previsione di infrastrutture ecologiche quali reti verdi e blu finalizzate all’incremento della biodiversità nell’ambiente urbano, sentieri didattici e mussali, percorsi per la mobilità ciclabile e aree pedonali, spazi aperti a elevato grado di permeabilità, l’uso di fonti energetiche rinnovabili e l’adozione di criteri di sostenibilità ambientale e risparmio energetico nella realizzazione delle opere edilizie.
IMPORTANTE:
3. I programmi devono interessare ambiti territoriali totalmente o prevalentemente edificati. I programmi non possono comportare varianti urbanistiche per trasformare in aree edificabili aree a destinazione agricola, comunque definite negli strumenti urbanistici comunali, fatta eccezione per quelle contigue necessarie alla realizzazione di verde e servizi pubblici nella misura massima del 5 per cento della superficie complessiva dell’area d’intervento. Tale variante deve comunque essere compensata prevedendo una superficie doppia rispetto a quella interessata dal mutamento della destinazione agricola, destinata a ripermeabilizzare e attrezzare a verde aree edificate esistenti.

Submitted by luica on Mer, 2008-10-22 18:40.

proprio parlando di rigenerazione urbana. vorrei proporre la rigenerazione di un edificio fatiscente, sotto gli occhi di tutti. L'ex Macello ormai non altro che una discarica. potrebbe essere un edificio collocato in una posizione strategica. poco più che in campagna, e vicino al parco augelluzzi e se non vado errato vicino alla famosa grotta augelluzzi.allora rigenerare questo edificio, farlo rivivere con altra destinazione d'uso, magari spazio mostra per i prodotti eno-gastronomici della nostra terra, e punto di partenza di un percorso o ciclo o anche pedonale collegato con il parco e la grotta. non vogliatemene, ma per l'antenna non credo sia questo il contesto adatto, pero grazie al vostro intuito e all'aiuto di midiesis che ringrazio, si potrebbe riaprire quel dibattito che ha avuto luogo sabato e che ha visto pochi partecipanti.
abbiamo poco tempo ma insieme si piu affrontare al meglio questo tema.

Submitted by antenna selvaggia (not verified) on Mer, 2008-10-22 19:15.

mi dispiace aver inserito la mia(???) 'nostra' problematica in questo post, ma era veramente necessario.
senza nulla togliere a tutto quello che lei ha scritto e che in questo momento non riesco a leggere con molta attenzione e interesse, perchè inserendosi in commenti di tutt'altro genere,stona,
sono estremamente convinta che
questo può assolutamente essere il luogo dell'informazione, se non il posto da cui prende avvio una qualsiasi voce, e non solo e sempre disinformazione e silenzio.

per cui abbia pazienza ma quale sarebbe di grazia il contesto in cui confrontarsi ed esprimere le proprie idee? ammiènz alla chiazz???
non ci stiamo mica organizzando per buttar giù il palo dell'antenna...iniziamo ad informarci su una 'strana' proliferazione di antenne, della quale siamo sapientemente tenuti all'oscuro.

ribadire i suoi concetti, peraltro già
perfettamente riassunti da nando, è
superfluo se si sta parlando d'altro. si crea quel minimo di confusione utile a perdere di vista l'obiettivo.
poteva ribadirli prima quei concetti, o dopo, non necessariamente adesso.

Submitted by Bad Seed on Mer, 2008-10-22 20:52.

1 a 0 per Antenna Selvaggia.

Submitted by luica on Mer, 2008-10-22 21:44.

Leggo con rammarico, di non essermi espresso in modo chiaro..sono perfettamente d'accordo con questo problema del proliferare delle antenne, però quello che volevo dire è che il tema originario riguarda la rigenerazione urbana...per le antenne apriamo un altro dibattito.
La cosa che mi rammarica molto, e qui ritorno sul tema della rigenerazione,come scrive Bellanova "si tratta di progettare il futuro del nostro paese" attraverso la partecipazione civica, cosa fino a questo momento inimmaginabile. Avendo visto deserta l'aula dell'incontro mi piacerebbe che questo spazio fosse una seconda opportunità offerta..fornendo alcuni incipit per la corretta comprensione del argomento..eppure non mi sembrava di aver fatto un commento off topic ,ma se si fa fatica a leggere con attenzione ed interesse.................

Submitted by lemico on Thu, 2008-10-23 01:55.

Ciao a tutti, vorrei all'acciarmi al commento di "lui-cap", perchè per prima cosa non provvedere a far quantomeno imbiancare le facciate di quelle case che affacciano sulla piazza principale, sembrano letteralmente abbandonate, non è certo una bella vista, specialemente per chi viene da fuori.
Per quanto riguarda l'ex macello, si potrebbe per esempio ristruttarlo e farne una specie di museo in cui esporre il vario materiale estratto dalla grotta Angelluzzi o qualsiasi altro materiale rinvenuto nella zona.
Poi altra cosa, che centra relativamente, ma riguarda oggetti rinvenuti, perchè quando vengono fatti dei scavi, di qualsiasi natura, nessuno va a controllare, per esempio, a Ceglie M. durante gli scavi per le fondazioni di un palazzo venne rinvenuta la famosa Tana delle Iene, sempre a Ceglie, all'interno della scuola media, mentre venivano fatti dei lavori per la fogna, venne rinvenuta una tomba Messapica, SEGUE

Submitted by lemico on Thu, 2008-10-23 02:06.

altro esempio, girano voci che nella zona di San Giacomo, durante gli scavi per le fondazioni di una abitazione, venne rinvenuta una strana lastra in pietra nera, ma venne quasi subito coperta col cemento, facile immagginare perchè.
Ci sarebbe altro ma troppo lungo da mettere qui. Leggetevi questo post. http://carolemico.myblog.it/il-mio-paese/


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