www.midiesis.it

Presentazione candidato sindaco per le amministrative 2007 e punti del programma elettorale

 

Presentazione candidato sindaco per le amministrative 2007 e punti del programma elettorale

Ringrazio tutti i presenti e tutti coloro che hanno consentito e lavorato affinché si arrivasse a questo appuntamento. Esprimo la mia riconoscenza per essere intervenuti a tutti i rappresentanti dei partiti che sosterranno la nostra lista. Un ringraziamento particolare al Prof. Antonio Gaglione, sottosegretario alla Sanità, che ci ha sempre aiutati nelle nostre iniziative e ci è stato sempre vicino in maniera appassionata ed aggiungo determinante.
Questa sera siamo in tanti, e questo conforta me e tutta la squadra di lavoro che siamo riusciti a formare. Quando iniziammo questo cammino eravamo veramente in pochi.
La democrazia è ritenuta il sistema migliore per il governo delle società civili, ma per dare i suoi risultati è necessario che siano soddisfatti alcuni requisiti. Tra questi vi è la necessità dei giusti equilibri fra i vari poteri esistenti nel gioco democratico.
Sebbene la legge preveda i necessari contrappesi ai vari poteri, a San Michele, all’indomani delle elezioni del 2002, si era creata una situazione veramente preoccupante e di forte squilibrio. Non solo c’era stata una penalizzazione delle forze del centrosinistra che andava al di là di ogni previsione, lasciando intorno all’85% alle liste che si richiamavano a partiti di centrodestra, ma si era creata un aggravante in quanto chi doveva fare opposizione, in pratica, aveva rinunciato a farla.
Con la consapevolezza di questa situazione di oggettivo pericolo democratico, si è iniziato a lavorare, soprattutto con il contatto con la gente in cui l’amico Tonino Ciraci è ineguagliabile, con comizi ed altre iniziative e ci siamo conquistati una visibilità che ha portato a risultati in termini di consenso sempre crescenti. Grazie al lavoro di una squadra di persone che con il tempo è andata aumentando di numero e che tutti hanno visto all’opera, siamo riusciti ad avere come Margherita un Consigliere provinciale. Il partito della Margherita è diventato di gran lunga il primo partito del centrosinistra. Abbiamo lanciato il giornale “prospettive”, grazie all’aiuto importante di Franco Gorgoni, di Marco Marraffa, di Lino Ciraci ed altri. Abbiamo realizzato varie manifestazioni culturali e di svago (l’ultima è stata la festa dell’Unione che ha riscosso successo di pubblico e di contenuti) senza gravare per un solo centesimo sulle casse del Comune. Insomma siamo riusciti a portare alle ultime elezioni politiche i partiti del centrosinistra ad una percentuale intorno al 41% che fa ben sperare per le prossime elezioni amministrative, stante la divisione verificatasi all’interno del centrodestra ed abbiamo ridato dignità ad una parte politica che, a San Michele, sembrava ormai azzerata, ed orgoglio di appartenervi.
Ora l’obiettivo che ci siamo prefissi è ancora più ambizioso. Ora vogliamo ridare l’orgoglio di essere tali non solo ad una parte politica ma ad una intera cittadinanza. Dobbiamo tornare ad essere orgogliosi di essere Sanmichelani, o come ha detto in termini equivalenti un amico, dobbiamo ridare San Michele ai San Michelani. Questo sarà lo slogan della nostra campagna elettorale. Dobbiamo riappropriarci di quello che è nostro e che è fondamentale per la crescita della nostra comunità sia dal punto di vista economico che sociale.
Senza rendercene conto, stiamo perdendo la nostra autonomia, perché stiamo perdendo il controllo della nostra economia, ovvero i benefici economici del nostro lavoro e della nostra produzione vanno, per una percentuale troppo elevata, a favore di soggetti esterni alla nostra comunità, portando di fatto ad un nostro impoverimento.
Per essere pratici faccio qualche esempio. A San Michele abbiamo 2 banche. Se qualcuno si prendesse la briga di ricercare i dati di bilancio di queste due banche, come ho fatto personalmente, si accorgerebbe che negli ultimi 4/5 anni, hanno guadagnato mediamente, al netto di tutti i costi di gestione, con i soli sportelli di San Michele, la bellezza di 200.000 € ciascuno. Signori, 400.000,00 €, circa 800.000.000 delle vecchie lire, che ogni hanno noi sanmichelani diamo a queste banche senza avere in cambio alcun ritorno concreto. Con 400.000,00 € potremmo stipendiare almeno 10 giovani di San Michele, mentre nella realtà non abbiamo neppure un sammichelano impiegato in queste banche.
Quindi, uno dei nostri punti programmatici da proporre agli elettori sarà la costituzione di un comitato promotore per costituire a San Michele una banca dei San Michelani, magari a carattere cooperativo, si veda la banca di credito cooperativo di Ostuni, con la partecipazione della stessa amministrazione comunale, affinchè i frutti prodotti dai sanmichelani, rimangano, per la gran parte, ai sanmichelani.
Un altro esempio può essere fatto nel settore dell’agricoltura. A San Michele c’è una cooperativa agricola che opera esclusivamente nel settore dell’olivicoltura. Pur essendoci nel consiglio di amministrazione della cooperativa dei sanmichelani, questi nostri rappresentanti, fatta di gente sicuramente onesta e ben intenzionata, non riesce a incidere più di tanto nelle scelte di gestione della cooperativa, in quanto dominato alla stragrande maggioranza da ostunesi, i quali naturalmente, direi istintivamente, sono portati a fare scelte più confacenti agli interessi degli ostunesi che degli agricoltori sammichelani. Come dicevo lo stabilimento di San Michele della cooperativa è impegnata solo nel settore olivicolo. Mediamente negli ultimi anni i costi di molitura delle olive addebitati agli agricoltori sammichelani dalla cooperativa si sono aggirati intorno ai 9 € al q.le di olive.
Senza farvi un dettaglio di tutti i costi necessari per molire un q.le di olive in uno stabilimento come quello della nostra cooperativa, cioè sommando energia elettrica, mano d’opera, ammortamenti e tutto il resto, è facile dimostrare che i costi effettivi di molitura non superano, ad essere abbondanti, i 5 €. Una differenza quindi, fra costi effettivi e costi addebitati agli agricoltori di San Michele di 5 € circa, che vengono utilizzati per coprire altri costi di gestione, che però non danno alcun servizio e quindi beneficio ai sammichelani. In questa campagna olearia la cooperativa ha già molito, pur essendo stata la produzione deludente, circa 20.000 q.li di olive. Moltiplicando 20.000 q.li per 5 € a q.le, si ricava che nelle tasche degli agricoltori di San Michele mancano la bellezza di 100.000,00 €.
Quindi, noi proporremo ai sanmichelani come uno dei punti fondamentali per la nostra agricoltura, oltre ad attivare, a favore della nostra realtà territoriale, le risorse del piano regionale del “Parco degli Ulivi”, un impegno concreto, attraverso un confronto fra amministrazione comunale e responsabili ostunesi della cooperativa, affinchè questa funzioni in maniera efficiente e con vantaggi uguali per tutti i soci, senza discriminazioni. Pensate quanti vantaggi potrebbe avere l’agricoltura sammichelana se si incentivasse in maniera corretta il funzionamento della produzione cooperativistica. Aumenterebbero i soci produttori, con aumento della produzione e conseguente diminuzione dei costi. Tenete presente che a San Michele S.no si producono dai 100.000 a 120.000 q.li di olive a campagna olearia e quindi potenzialmente potremmo avere per la sola molitura un volume di affari, con tutto quel che consegue, da 500.000,00 € a 600.000,00 € a seconda della campagna.
Su queste cose ci impegneremo per l’agricoltura di San Michele, oltre che sul progetto di utilizzo delle sanse di oliva e delle biomasse in generale, di origine vegetale, e quindi rinnovabile, per la produzione di energia elettrica con impianti a impatto ambientale praticamente nullo, che già abbiamo lanciato nella manifestazione sull’olivicoltura promossa dal giornale Prospettive, anzichè fare manifestazioni sul fico-mandorlato, la cui produzione a San Michele è veramente irrisoria se non inesistente, e che in 5 anni ci hanno dato solo un incremento della spesa corrente e nessun incremento per il reddito dei nostri agricoltori.
Un altro progetto che ci impegneremo a portare avanti, se saremo premiati dagli elettori, riguarda il settore istruzione e più in generale la cultura. San Michele è il comune che ha dato i natali a tre grandi artisti:
 Francesco Argentieri;
 Lo scultore Carlucci;
 e Stefano Cavallo.
Artisti che hanno raggiunto una fama e riconoscimenti che sono andati anche oltre i confini nazionali. La scultura di Carlucci a Tokio, come ha sottolineato il direttore di Prospettive Franco Gorgoni sul giornale, è un’opera veramente straordinaria. C’è quindi una tradizione nel settore artistico a San Michele che è importante e che può essere rinnovata con successo. L’amministrazione provinciale ha dato la disponibilità a cedere al nostro comune l’immobile della casa cantoniera di Aieni. Il sindaco anziché lavorare seriamente ad un utilizzo vantaggioso di quell’immobile per i sammichelani, è andato a invischiarsi in una polemica sterile contro il Presidente dell’amm.ne prov.le Dott. Errico ed il consigliere prov.le della Margherita Tonino Ciraci, che più di quello che hanno fatto su questo problema non potevano fare: si sono adoperati affinché l’immobile in questione fosse donato gratuitamente all’Amm.ne comunale.
Noi proporremo che quell’immobile possa essere utilizzato come struttura per istituire a San Michele un istituto di scuola artistica che è una struttura che andrebbe incontro alla domanda esistente in tutta la provincia e che creerebbe flussi di studenti forestieri a San Michele con i relativi vantaggi. E se proprio quella struttura dovesse essere utilizzata diversamente, in virtù di progetti altrettanto validi, noi ci impegneremo a far realizzare con l’aiuto dell’amm.ne prov.le, che ha competenza specifica nel settore dell’edilizia scolastica, una nuova costruzione in San Michele S.no, magari in qualche area di proprietà del comune in qualche piano di lottizzazione, con destinazione di scuola artistica.
Dobbiamo riappropriarci della pinacoteca-biblioteca, dandola in gestione, attraverso una gara riservata ad associazioni, cooperative o anche a soggetti singoli, di San Michele, perché l’esperienza attuale, sebbene le indubbie qualità della responsabile di Mesagne delle attività nella biblioteca, non è riuscita a coinvolgere la realtà culturale locale, con il risultato che a volte si sono viste manifestazioni di buon livello, per le quali si sono spese somme rilevanti, ma che per i sammichelani sono stati vissuti come eventi per èlite, riservati a pochi, anzi a pochissimi, a volte come se non fossero mai state fatte.
Gli incarichi dell’amministrazione comunale devono essere affidati dando maggiore attenzione alle professionalità locali. E’ inaccettabile ad esempio che la nostra amministrazione si convenzioni con assistenti sociali di altri comuni, quando in loco abbiamo altre assistenti sociali, altrettanto qualificate, che in passato hanno regolarmente svolto servizio nel nostro comune e che magari ora sono disoccupate o sottocupate.
E’ poi completamente assurdo che di fronte al nostro disappunto, manifestato in occasione del concorso per l’assunzione di un Vigile urbano che si sta espletando, anche dopo tante nostre insistenze, derivante dal fatto che a questo concorso non è stato ammesso neppure un candidato di San Michele, il nostro vicesindaco, primo referente locale dell’On. Vitale, alla presenza anche del Sindaco, abbia detto in un comizio pubblico di domenica scorsa che è stata una fortuna che non ci siano stati candidati di San Michele idonei al concorso, altrimenti chissà come sarebbero stati tartassati dalle maledicenze. Per il nostro vicesindaco, praticamente, i giovani di San Michele è meglio che rinuncino a partecipare ai concorsi dell’amministrazione comunale, così evitano di essere tartassati. Cose da non credere !!. Mi sa che la campagna che abbiamo avviato sulle truppe cammellate dobbiamo convertirla in una campagna contro il colonialismo che qualche grosso personaggio politico di Francavilla Fontana impone a certi nostri amministratori, anche per dettare i criteri per l’espletamento dei concorsi pubblici, o per gestire per nostro conto le risorse che la regione ha riservato nel piano sociale di zona per i servizi sociali di San Michele e che invece giacciono presso il Comune capofila del piano che è Francavilla.
Noi invece proponiamo che tutti i servizi, come la mensa scolastica, le pulizie degli immobili comunali, la manutenzione del parco augelluzzi che versa in uno stato di abbandono vergognoso, che ogni estate è soggetto a incendi che provocano danni non indifferenti, debbano essere affidati a quei lavoratori di San Michele, che già in parte sono impegnati in queste prestazioni di lavoro, ma solo tramite l’affidamento di appalto dei servizi a ditte forestiere che, spesso, si sono rese protagoniste di atteggiamenti non rispettosi di quei lavoratori e dei loro diritti.
La struttura dell’ex asilo nido della lottizzazione Carlucci potrebbe essere convertito in struttura polivalente per anziani, anziché farla marcire come sta avvenendo adesso, ed affidarla ad una cooperativa organizzata in maniera tale da poter espletare anche i servizi di pulizia e di mensa scolastica, sopra menzionati, oppure assistenza agli anziani ed altri servizi di cui c’è richiesta, con la presenza di figure professionali e ruoli adeguati.
Ci adopereremo affinchè gli indirizzi, che sono venuti fuori dall’inchiesta che abbiamo fatto fra i commercianti di auto, siano attuati con una variante al PRG, individuando un’area riservata ad essi con parcheggi attrezzati per lo svolgimento di fiere, e dare così ulteriori possibilità di investimenti e di sviluppo, nel rispetto delle leggi e delle regole di corretta concorrenza commerciale.
Altri punti abbiamo preparato, ma per motivi di tempo li illustreremo in altre occasioni che sicuramente si presenteranno.
Comunque, tutte, come è facile notare, ruotano intorno all’idea di una riappropriazione delle nostre risorse e di valorizzazione delle nostre qualità e capacità di cittadini laboriosi e per la grandissima parte onesta.
San Michele ai Sammichelani. Per questo abbiamo lavorato negli ultimi 5 anni e solo per questo vogliamo spenderci. I propositi che albergano in qualche politico locale di cacciata del sindaco o di annullamento degli avversari politici che prevalgono in altri politici locali come lo stesso Sindaco, non ci interessano.
Offriamo la nostra capacità di idee e di lavoro a tutta la cittadinanza, non solo per generosità, ma anche perché sappiamo che solo con il contributo delle idee e del lavoro costante di una classe dirigente capace si potrà costruire un futuro decente per i nostri figli e quindi lo facciamo anche per noi stessi. Sappiamo che solo con la forza delle idee e con un lavoro di diffusione capillare di queste fra i cittadini, potremo vincere e dare San Michele ai SanMichelani.

San Michele S.no, lì 27/01/07 Arcangelo Barletta

aggiungi nuovo commento


Dal 14 marzo 2010, midiesis.it rinnova la sua struttura e la sua grafica pur mantenendo sempre lo stesso indirizzo www.midiesis.it.
Il presente sito, invece, rimane on-line come archivio, a disposizione di tutti e rintracciabile al seguente indirizzo: win.midiesis.it.
Per chi volesse ricevere via mail le news degli ultimi articoli pubblicati sulla nuova piattaforma www.midiesis.it, può registrarsi puntando al link in fondo alla pagina, a destra, oppure cliccando qui.