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Eliminare la confusione dal quadro politico locale

 

Eliminare la confusione dal quadro politico locale

di Arcangelo Barletta
Per ridare San Michele ai Sammichelani, è necessario concretizzare una condizione preliminare di fondamentale importanza:
Eliminare la confusione dal quadro politico locale.
Quindi, nell’interesse di tutti, occorre dare risposte chiare ad alcune domande che non pochi cittadini si ponevano sabato sera, in occasione della presentazione di una candidata a sindaco per le prossime elezioni comunali.
1) E’ credibile ed affidabile una sedicente “coalizione” che fa mostra del capolista, in Puglia, della Lega lombarda alle ultime elezioni 2006, insieme all’on. Nardini di Rifondazione Comunista, quando è a tutti nota la forte contrapposizione politica esistente fra questi due partiti ?
2) Potrà formare un’amministrazione seria, gente che prima ha fatto eleggere l’attuale Sindaco, e poi ha sostenuto scelte e metodi amministrativi dello stesso Sindaco, non solo antidemocratici, (...), per proporsi come principale obiettivo proprio la cacciata dell’attuale Sindaco ?
3) Hanno credibilità democratica personaggi che, dopo aver osteggiato ed essersi pronunciati contro il metodo delle primarie, hanno sostenuto che il centrosinistra doveva individuare il proprio candidato sindaco solo attraverso le primarie ed alla fine hanno scelto un candidato sindaco di estrazione culturale di centrodestra, senza alcuna esperienza politica, dimenticando totalmente le tanto decantate primarie ?
Onestamente, una lista non può essere definita di centrosinistra, se mette alla sua testa una persona che presiede un movimento organizzatore di convegni contro i partiti politici, salvo a credere che il centrosinistra non sia più costituito da partiti.
Né si può far richiamo alla sobrietà, per tradizione, valore del centrosinistra, e poi proporsi su manifesti così grandi, che potrebbero suscitare persino l’invidia di Berlusconi, principale leader del centrodestra.
La confusione, come si vede, è tanta ed è necessario eliminarla, soprattutto nell’interesse di questi personaggi, che sono in totale stato confusionale. Una prova di ciò sta nel fatto che uno di questi “responsabili” (sic) politici, con grande esperienza e militanza partitica, ha prima contattato uno stimato professionista di San Michele per candidarlo nella lista dell’Ing. Arcangelo Barletta e, a distanza di qualche mese, ha contattato lo stesso professionista per candidarlo in un’altra lista, concorrente di quella dell’Ing. Barletta (!!), con risultati che tutti possono immaginare.
Sammichelani, riappropriamoci di tutto quello che ci appartiene !
Non deleghiamo né ai Dentici (leggi i Sanvitesi), né agli Imperiali (leggi i Francavillesi), le nostre sorti, perché essi ed i loro seguaci non potranno mai tutelare i nostri interessi come faremmo noi stessi.

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Submitted by Anilingus (not verified) on Sab, 2007-03-03 06:36.

il motto "san michele ai sanmichelani" evoca oscuri scenari pseudo-feudali......forse la confusione è solo nella testa di chi si ostina a non capire che con il proprio operato consegna il paese x altri 5 anni ad una armata di banditi........
"simil cum similia!"
Anilingus

Submitted by Arcangelo Barletta (not verified) on Mon, 2007-03-05 16:12.

Ciò che evoca "San Michele ai Sammichelani" è poco importante, all'amico Anilingus evoca scenari feudali, ad altri voglia di autodeterminazione e democrazia, (non sarebbe male avere il coraggio di firmarsi, facendosi riconoscere, soprattutto per chi dichiara di voler combattere i banditi, così definiti da Lui stesso). Quel che conta è ciò che significa in termini concreti quel motto, ma contano soprattutto i principi e le battaglie che sta portando avanti chi ha proposto quel motto. Non riconsegnare per altri 5 anni San Michele ad una "armata di banditi", significa anche evitare di riconsegnarlo a gente che ha fatto parte di quell'armata, che per una guerra fra "banditi", causata da ragioni che solo loro sanno non avendole mai spiegate, hanno deciso con un trasformismo del peggiore stampo, di fare una lista all'insegna del trasversalismo totale, per cacciare chi, per primi, hanno contribuito a eleggere e ad appoggiare quando ha favorito il lavoro nero, quando ha fatto credere che l'edilizia a San Michele era un fatto del chi osa di più, quando ha realizzato opere di urbanizzazione primaria in funzione di interessi privati, contro l'interesse pubblico.
Sarò ostinato, ma sono contento di esserlo, perchè difendere alcuni valori e la verità, mi inorgoglisce tanto più, quanto più ostinatamente li faccio miei, anche contro i miei interessi elettorali ed economici. La politica non è solo un fatto di numeri, nè può qualificarsi in funzione delle probabilità di vincere in una tornata elettorale. Chi ha necessità di vincere a tutti i costi, purtroppo per lui, è nella posizione più debole che possa essere concepita in politca: l'assenza di valori ideali. la presenza di questi invece, farebbe accettare anche che una battaglia elettorale possa essere persa, senza aver perso nulla della propria fede ed identità politica. Diversamente, una sconfitta può diventare veramente una tragedia, come accadrà a chi crede che l'importante è cacciare l'attuale Sindaco, perchè la loro sconfitta li riporterà nel nulla politico dal quale sono venuti!

Submitted by shaggy on Mer, 2007-03-07 14:56.

le do ragione sul fatto che una lista del genere possa difficilmente definirsi di centor sinistra, ma tutto sommato questo è un problema di scarsa importanza.
La provenienza dei candidati in effetti mi inquieta, visto che i voltagabbana non li ho mai ammirati.
le dimensioni del cartellone pubblicitario sono un'altro argomento secondario, si sa, le dimensioni non contano, conta come lo si usa.
Anche se mega-cartelloni fanno tanto Berlusconi e molto poco centro-sinistra, conta poco, la campagna elettorale è uno strumento importante si possonoa vere tutti i buoni propositi di questo mondo ma se non si hanno i voti....

Piuttosto la discussione seia dovrebbe riguardare il programma e la probabilità che chi lo presenti, una volta eletto, lo rispetti.

Che finsicano i favoritismi, gli interessi privati e la scarsa democrazia.
Questo conta.

-Piertonio-


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