Pensavo...

e ho ricordato Martin Amis.
Ho tutti i suoi libri.
Non mi ricordo perchè, ma mi piaceva la sua anima.
Mi colpì una frase:
"molti scrittori hanno la
necessità di ferite,
ciascuna fisica o
spirituale"
e ho buttato giù i cartoni pieni di fogli,
pensieri passati,
momenti fotografati,
immortalati.
Mi sono accorta che nel tempo
sono diventata una cosmopolita...

cittadina di un mondo nel mondo

sono stata nel linguaggio...

e strano

...nella mente

uomo,
delinquente di piccolo calibro,
mendicante,
divorziata,
barbona,
musicista,
insegnante,
dalai lama,
obesa statunitense,
hitler,
neonata,
omosessuale,
mamma,
pazza,
vittima del vanesio maschile,
pornostar,
traditrice,
sola,
assassina,
morta,
Dio,
serpente,
sole,
profumo del pane appena sfornato,
san paolo,
manager,
bugiarda,
berlusconi,
violino,
Fichte,
tappeto,
Giovanna,
strada lurida,
cecchino,
Marchese de Sade,
giullare di corte...
...
...
...

questo per confusione.
Per mancanza di identità.
Per paura di scoprire.

cosa
chi
perchè
quando
come

???

La mia vita come uno zoo della miseria,
senza nome,
senza certezze.
con la "necessità di ferite".
Non sono una scrittrice,
ma amo le parole.
Le amo perchè mi feriscono.
Perchè mi specchiano.
Perchè mi accarezzano, turbando le certezze.
Le amo perchè sono la voce del mio silenzio,
perchè trasgrediscono la legge di quella logica maledetta che ammazza la mente, angolo intenso di se stessi.
Mi ferisco perchè ne ho bisogno
...per urlare
...per cercare dentro
...per non perdere di vista che sono nata perchè mi hanno voluta così.

" Se la natura disapprovasse le nostre inclinazioni, non ce le ispirerebbe"
Marquis de Sade

Dice la verità.
Ve lo consiglio.

Desdemona Impaurita

____________________________________________
Se riesci a scrivere le meraviglie del tuo paradiso nella materia del tuo cervello, magari non trasporterai nella tua testa la loro realtà miracolosa, ma la loro forza. Quella si.

- Metafisica dei tubi - Amelie Nothomb

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