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Storia di Fiorella - di Giulia Barbaro

 

Storia di Fiorella - di Giulia Barbaro


Con "Storia di Fiorella" iniziamo a pubblicare alcuni inediti racconti brevi, per piccoli ed adulti, della nostra amica Giulia Barbaro. Ricordiamo che la rubrica su midiesis.it "L'alcova del poeta" raccoglie poesie e racconti.
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Fiorella nacque in un giorno d'autunno.
Si guardò intorno ma non trovò nessuno con cui parlare.
Non trovò neanche uno specchio d'acqua in cui rimirarsi per cercare di capire come era fatta e cominciare così a conoscersi un pò. L' autunno era inoltrato e cominciava il freddo.
Gli alberi perdevano le ultime foglie e tutti gli esseri viventi del bosco cominciavano ad essere sonnolenti.
Per richiamare l'attenzione di insetti, animali e piante bisognava gridare forte, ma questo Fiorella non lo sapeva!
Non potendo specchiarsi in qualcosa o in qualcuno cominciò a toccarsi e contò: due braccia, due gambe, una testa e tanti capelli neri e lunghissimi, le arrivavano fino alle ginocchia e la coprivano come un mantello.
Soddisfatta pensò che era tutto a posto, finché non cominciò a tastarsi il tronco e proprio lì scoprì una cosa che la turbò .
Dalle costole fino a sotto l'ombelico era vuota!
C'era un enorme buco tanto grande da infilarci la mano e quasi tutto il braccio e farli sbucare dalla schiena.
Rifletté:"Ecco perché sono nata con così tanti e lunghi capelli".
Si guardò intorno e poi decise di fare una passeggiata per esplorare il bosco.
Si divertì in quella sua prima giornata di vita, la sera stanca si accucciò vicino a un grande sasso ricoperto di muschio.
Era serena, si stava quasi per addormentare quando un pensiero arrivò a disturbarla.
Nel suo esplorare, quel giorno, tutto ciò che aveva incontrato sul suo cammino,le sembrava di capire che nessuno era venuto al mondo con un buco come il suo.
Le cavità dei grandi alberi si capiva, erano dovute all'età, alle intemperie che avevano vissuto e al riparo che, essi stessi, avevano offerto ad insetti e animali.
Si alzò, scostò i capelli, si tastò e misurò il buco: era perfettamente rotondo.
Le sembrò di essere l'unica creatura con un pezzo mancante tutto questo la turbò e la indispettì.
Si sedette a riflettere e un pensiero la consolò:" Forse l'altra parte di me, quella che doveva riempire il buco, è nata da qualche altra parte del bosco!".
Decise di andare a cercarla cominciando subito il cammino.
Da quella notte Fiorella continua ad esplorare i boschi infiniti, fermandosi vicino ad ogni cosa, osservando e misurando sassi , zolle, foglie,piante e tutto ciò che le sembra della misura adatta a riempire il suo buco, non disdegnando la conoscenza delle altre creature del bosco.

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Submitted by Bad Seed on Mar, 2009-02-24 19:31.

C'è un modo di ritrovare le poesie di Staticità Rettangolare?

Quello sì che era un poeta.

Submitted by midiesis on Fri, 2009-02-27 17:37.

Bad, ho i file del vecchio forum (il primo in assoluto) quello con la grafica blu e grigia. Non so se quello che cerchi si trova li.

Submitted by Bad Seed on Fri, 2009-02-27 19:29.

Stavo a scherzà. :-)
Perchè conservi il forum? Guarda che tutte le st&%$z@te che scrissi all'epoca sono cadute in prescrizione non puoi ricattarmi in nessuna maniera. Image Hosted by ImageShack.us


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