Su richiesta di Antonio Chirico, pubblico il seguente articolo apparso sul QUOTIDIANO di Brindisi in data 13 ottobre 2007.
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San Michele – scontro tra il Sindaco e il coordinatore del circolo comunista - di Giuseppe Elia Brandi.
A San Michele Salentino, i cittadini sostengono di essere spettatori dopo tanti anni, della fortunata e divertente serie del film di “Peppone e don Camillo”. Un film inserito negli almanacchi del cinema, che vedeva come attori protagonisti i compianti Gino Cervi e l’attore francese Fernandel.
I protagonisti del divertente lungometraggio girato nei giorni nostri a San Michele Salentino avrebbe invece come attori principali il sindaco Alessandro Torroni e il coordinatore del circolo comunista Antonio Chirico.
Il pomo della discordia? Sarebbe l’utilizzazione di piazza Marconi e di un palco comunale con annessa amplificazione per poter tenere un comizio pubblico. “Lo scorso mese di settembre – ha raccontato a chiare lettere Antonio Chirico – presentai al sindaco di San Michele una richiesta protocollata all’ufficio di competenza per l’utilizzazione di piazza Marconi e di un palco comunale con relativa amplificazione per poter fare un comizio. In tutta risposta, il sindaco mi concedeva l’utilizzo della piazza e dell’amplificazione, ma non del palco comunale. La cosa strana, e allo stesso tempo divertente, per certi versi e drammatica allo stesso tempo – ha aggiunto il coordinatore del circolo comunista di San Michele – sono stato costretto quindi nei giorni scorsi a fare il comizio senza palco; ma al momento di iniziare il mio discorso pubblico sono giunti sul posto alcuni dipendenti comunali, che in tutta fretta hanno portato via anche le amplificazioni, dando come motivazione una “ordinanza verbale” ricevuta all’ultimo momento da parte del sindaco. A questo punto – ha ribadito Chirico – sono stato obbligato a usare l’amplificazione che era montata sulla mia automobile”.
La denuncia pubblica del coordinatore del circolo comunista, ha radici profonde: “Lo scorso anno la storia si è ripetuta – ha ribadito ancora Chirico – dopo aver presentato formale richiesta di autorizzazione per l’utilizzo della piazza Marconi, per lo svolgimento della festa della liberazione, il sindaco in tutta risposta, con una nota comunicava al nostro circolo l’impossibilità di concedere la piazza in quanto la stessa era al momento interessata da lavori di rifacimento strutturale. Per poter ottenere finalmente l’utilizzazione della piazza – prosegue Chirico – siamo stati costretti a fare una raccolta di firme davanti al palazzo di città”.

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