Il primo manifesto, esplicitamente elettorale, è ad opera di Partecipazione è Democrazia della candidata sindaca Maria Caliandro.

Colpisce subito la dimensione imponente del manifesto (6 m x 3 m) di 18 metri quadrati (quanto una discreta camera da letto) dove sulla sinistra compare il simbolo, a destra, in primo piano, la candidata, in alto lo slogan elettorale e sullo sfondo San Michele Sal.no.

L’effetto c’è.

D’altronde non si è mai visto un manifesto di queste dimensioni e considerando che ciò coincide con la prima esposizione pubblica ufficiale per Maria Caliandro, come capolista, la ricaduta, l'interesse e i commenti si amplificano.

A livello di curiosità sottolineiamo un errore nei colori dell’arcobaleno.

Il violetto, infatti, quando si scompone lo spettro della luce visibile, è l’ultimo colore della banda e corrisponde alla lunghezza d’onda minore; dopo si passa nell’ultravioletto.

C’è, inoltre, un’inversione dei colori.

Il rosso, per effetto della rifrazione del sole sulle gocce di acqua, corrisponde all’arco più esterno (a meno che non si sia in presenza di un fenomeno raro di doppio arcobaleno) e poi, all’interno, si susseguono via via gli altri colori, arancio, giallo, verde, blu, indaco e violetto.

Viste le dimensioni del manifesto, è sorto spontaneo chiederci: quanto è costata questa operazione?

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