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Pubblicazione delibere della Giunta Comunale

 

Pubblicazione delibere della Giunta Comunale


Aggiornato il 19/01/2010
Rileviamo con soddisfazione che le prime delibere di Giunta del 2010 sono visionabili sul sito del Comune di San Michele Salentino, così come disposto dall'art.32 della Legge 18.06.2009, n°69.
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Aggiornato il 31/10/2009
A seguito della nota del Dr. Montanaro, Segretario Comunale del Comune di San Michele Salentino, vengono poste off-line le delibere pubblicate.
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Aggiornato il 21/10/2009
Pubblicate in calce al presente post le prime delibere a decorrere dal 1° settembre 2009.
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Riceviamo e pubblichiamo la richiesta che il Consigliere Comunale Maria Caliandro fa ai responsabili del sito win.midiesis.it in ordine alla pubblicazione delle delibere di Giunta Comunale
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La sottoscritta CALIANDRO MARIA chiede, come si evince dall'allegato, che vengano pubblicate le delibere di giunta sul vostro sito, per sopperire alla mancanza di pubblicità che l'attuale Amministrazione sta attuando e per rendere soprattutto partecipi i cittadini dell'attività amministrativa.
Certa di un vs accoglimento, Vi ringrazio anticipatamente
Maria Caliandro
N.B. il protocollo della richiesta è il n. 6968 del 06/10/2009

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AL SEGRETARIO COMUNALE
DEL COMUNE DI S.MICHELE S.NO

OGGETTO: richiesta documenti.

La sottoscritta Caliandro Maria, in qualità di consigliere comunale

CHIEDE

• copia delle delibere di giunta dal 1° Settembre 2009 ad oggi;

• che a partire dalla data odierna, le siano consegnate le copie di tutte le delibere di giunta successive. Per esercitare l‘attività di controllo e per garantire la trasparenza dell’ente, intende pubblicare tali delibere su un mezzo d’informazione locale.

San Michele Salentino, lì 06/10/2009

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Submitted by midiesis on Mar, 2009-10-20 13:51.

Effettivamente esiste un problema di accesso agli atti della pubblica amministrazione. I cittadini hanno l’esigenza di sapere come, nel nostro caso, il Comune gestisce la cosa pubblica e, come contro, l’ente pubblico ha il dovere di informare “in modo trasparente” sulla propria azione.
Questa esigenza di informazione e trasparenza la avvertono in tanti, per cui, personalmente, ho fatto delle ricerche sui vari siti delle amministrazioni comunali della provincia (di destra e di sinistra), riscontrando che è prassi comune pubblicare solo l’elenco, ed in alcuni casi tali elenchi risultano riferiti ad anni precedenti, delle delibere di giunta senza poter accedere agli atti/documenti veri e propri. Altri siti, come quello della Provincia di Brindisi, “blindano” l’accesso alle determine con pasword senza indicare le modalità di ottenimento delle credenziali.
Mi è sorto un dubbio: vi è senz’altro un obbligo per le amministrazioni di pubblicizzare e pubblicare gli atti, ma può esserci un problema di privacy per cui diventa consuetudine elencarli e basta?
E’ un dubbio che ci rimane.
Comunque, con spirito esclusivamente di “servizio ed informazione” in questi giorni cominceremo a digitalizzare le delibere che ci hai inviato ed a pubblicarle, nella consapevolezza che la sede opportuna per trattare tali competenze è il sito del Comune di San Michele Salentino e che, in attesa di un’auspicata normalizzazione dell’informazione su tale sito, qualora si intravedessero qualsiasi problemi di carattere legale, sospenderemo il tutto.

Submitted by salonna michele (not verified) on Mar, 2009-10-20 15:14.

Le delibere della giunta comunale e del consiglio comunale, come anche le determinazioni dei dirigenti, sono atti pubblici, la cui efficacia decorre dalla loro pubblicazione all' albo pretorio ( sarebbe quella grande bacheca che si trova all' entrata della sede comunale).
Quanto predetto lo stabilisce l' art 124 Testo Unico degli enti locali; pertanto nessun rilievo legale VI puo' essere contestato.
Si fa un uso distorto della famosa legge che disciplina l' istituto della Privacy; quando non si vogliono far conoscere alcuni atti si ricorre a questo termine (privacy) per limitare i sacrosanti diritti dei cittadini.
L'imparzialita'ed il buon andamento dell' azione amministrativa sono principi costituzionali, prevalenti su qualsiasi altro diritto di rango inferiore; per poter esercitare tali diritti bisogna conoscere gli atti della Pubblica Amministrazione.
Dovrebbero essere le Amministrazioni Pubbliche a favorire tali conoscenze attraverso i siti ed i giornali locali.
Ma siccome molte volte e' piu' conveniente non pubblicizzare eccessivamente il contenuto di alcune delibere, allora e' piu' facile indicare solo l' oggetto della stessa ed usare i mezzi di informazione (finanziati con i soldi dei contribuenti) per autoesaltarsi o dedicare 5-6 pagine alla festa della "fica mandorlata".
Michele Salonna

Submitted by midiesis on Mar, 2009-10-20 17:07.

Dare risalto ad uno degli eventi più importanti della nostra comunità, con ricche foto, non è sbagliato, anzi. Al contrario chiederei, invece, all'Amministrazione di dedicare un piccolo spazio del giornale "Il Comune informa" all'elencazione di tutte le determine della Giunta, come si faceva con i primi numeri.
L'accesso agli atti deliberativi, invece, dovrebbe avvenire sul sito del Comune.
Questo io mi auguro come cittadino sammichelano.

Submitted by Stefano dalle Marche (not verified) on Fri, 2009-10-23 07:29.

Faccio i miei complimenti al vostro Comune per la trasparenza ed efficienza. Io sono Consigliere Comunale di Minoranza in un piccolo Comune delle Marche e le Delibere di Giunta di Gennaio/2009 vengono affisse all'Albo Pretorio ad Ottobre/2009, tra l'altro in ordine sparso.
Pertanto, oltre a non essere pubblicizzate in alcun modo, si pubblicano quando si crede opportuno....
Qulcuno mi sa dire se ci sono termini di legge per la pubblicazione delle Delibere di Giunta?

Submitted by midiesis on Fri, 2009-10-23 14:01.

Confermi che è prassi comune non pubblicare le delibere di giunta sul sito web, al di la del colore della maggioranza.
Possiamo sapere il tuo comune quel'è?
Credo, poi, che al di la di una norma specifica, vi sono disposizioni generali riguardo la trasparenza e la partecipazione democratica: il Comune è di tutti, non è cosa privata, per cui gli amministratori gestiscono risorse pubbliche che appartengono a tutti e ne devono dare conto al pubblico.
Gestire un sito è oneroso e potrebbe accadere che per ristrettezze economiche non venga utilizzato tale mezzo. Ma una amministrazione che vuol "essere trasparente" utilizza ogni mezzo per partecipare la sua azione ai cittadini. Anche perché nascondere non si può, altrimenti cosa ci starebbero a fare i consiglieri di minoranza?

Submitted by edmondo on Fri, 2009-10-23 17:23.

DELIBERE: pubblicazione ed esecutività

Come il solito ci si accorge che “tutto il mondo è paese”! Sembra siano proprio tanti i comuni che non provvedono a dare massima pubblicità ai loro atti.
San Michele Salentino, con la Giunta Torroni, è meritorio d’essere stato uno dei primi comuni nel pubblicare sul sito istituzionale gli atti di Giunta e Consiglio, ma ora ci si limita alla sola elencazione delle Delibere adottate dalla Giunta Esecutiva. A colmare questa carenza di informazione sta momentaneamente provvedendo Midiesis ma l’auspicio è che si riprenda l’ottima iniziativa per facilitare la partecipazione del cittadino alla vita amministrativa del comune.
Andando al merito della questione sollevata dall’amico delle Marche e da Michele Salonna, l’art .124, comma 1 del D.lgs n°267/2000 dispone che le delibere siano pubblicate all’albo pretorio “per quindici giorni consecutivi”; mentre per la esecutività delle stesse bisogna rifarsi ai commi 3 e 4 dell’art. 134 del citato TUEL dal quale si evince che le delibere, non soggette e non sottoposte a controllo, diventano esecutive dopo il decimo giorno dalla loro pubblicazione ad eccezione dei casi in cui sia stata votata la “immediata esecutività”.
Sanmichelesalentinovenerdì23ott2009 edmondo bellanova

Submitted by michele.salonna (not verified) on Fri, 2009-10-23 21:51.

In merito all' intervento di Stefano delle marche, e' opportuno indicare l' art 125 del testo unico che espressamente recita:
"1. Contestualmente all'affissione all'albo le deliberazioni adottate dalla giunta sono trasmesse in elenco ai capigruppo consiliari; i relativi testi sono messi a disposizione dei consiglieri nelle norme stabilite dallo statuto o dal regolamento".Pertanto le delibere, anche se solo in elenco, devono essere inviate al capogruppo altrimenti si viola la legge con le relative sanzioni.
Inoltre senza la pubblicazione non decorre la esecutivita' degli atti, come specificato da "Mondino";con l' abrogazione dell' art 130 della costituzione e' venuto meno il CORECO ed il relativo controllo di legittimita'. Le deliberazioni del consiglio e della giunta sono esecutive trascorsi 10 giorni dall' inizio della loro pubblicazione, salvo il voto della maggioranza che dichiara immediatamente esecutiva l' atto.
Un altro effetto importante della pubblicazione e' la presunzione della piena conoscenza dell'atto verso tutti i cittadini. Da cio' scaturisce la decorrena dei termini per impugnare gli atti ritenuti non conformi alla legge
Michele Salonna

Submitted by Stefano Pierucci da Urbisaglia (MC) (not verified) on Mon, 2009-10-26 10:54.

Ringrazio tutti per le risposte precise ed esaurienti. Bisogna comunque precisare che è prassi dell'Amministrazione votare la immediata eseguibilità delle Delibere sia di Giunta che di Consiglio e poi pubblicarle quando si ha tempo, capita anche dopo 10 mesi... Oltreciò non vengono deliberate in ordine, ma con una numerazione disocntinua. Come si può in tal modo esercitare azione di controllo? A questo punto mi chiedo, a cosa serve l'opposizione?

Submitted by midiesis on Mon, 2009-10-26 11:25.

Risposta a Stefano Pierucci.
Noi ringraziamo te, invece, per il contributo che stai dando alla discussione.
In ordine alle tue ultime domande, premesso che non sono un politico, credo che vi sono diverse modalità di esercitare la funzione di consigliere comunale di opposizione. Al di là dell'azione in ambito proprio del consiglio comunale, credo che bisognerebbe allacciare un dialogo con i cittadini sulle questioni inerenti l'azione amministrativa. Il dialogo presuppone anche l'informazione che può essere data con molteplice modalità.
Se un consigliere si limita a presenziare il consiglio comunale, la sua azione può servire fino ad un certo punto, ma la presenza e l'impegno diretto nella società, a contatto con i cittadini, è forse l'azione più concreta e fruttuosa.
Alla fine degli anni '80 sono stato a Grassina, paesino vicino Firenze. Mi colpì la capacità, di chi era impegnato in politica, di come veniva coinvolto il cittadino su questioni e problematiche di quel posto. Non si criticava solo l'amministrazione ma essi stessi "costruivano" esperienze di partecipazione: gestione centro ricreativo di anziani, giovani, gestire inziative di solidarietà e mutuo soccorso (la Fratella Popolare di San Vito dei Normanni, ora anche 118, è nata da quell'incontro) iniziative culturali, incontri su tematiche specifiche, ecc.
Non so se da te questo accade, per me rimane la modalità migliore per fare informazione e creare partecipazione.


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