Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
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Il riconoscimento della pari dignità di tutti i cittadini rispetto alle istituzioni.
Il PD di San Michele Salentino, in base alla legge, ha diritto di nominare 6 su 24 scrutatori per le prossime elezioni del 13 e 14 aprile.
Invece di scegliere nomi vicini al proprio partito ha voluto dare un segnale chiaro a favore della democrazia e del rispetto di tutti i cittadini, sorteggiando pubblicamente, in piazza Marconi, i nominativi da designare.
Sarebbe bello che altrettanto facessero gli altri partiti che formano la maggioranza dell’Amministrazione Comunale.
I nominativi sorteggiato dal PD, sono indicati di seguito. L’elenco è stato composto con 12 nominativi, anziché 6, per sopperire eventuali rinunzie da parte dei primi 6:
1 – PALMISANO PAOLO, Via G. Leopardi, 32
2 – CARRIERO SANTE, Via Papa Giovanni XXIII, 24
3 – STRADA MARIA, Via Boccacci, 12
4 – CALIANDRO MICHELE, Via Adua, 31
5 – LIGORIO GIUSEPPE, Via Brindisi, 12
6 – NIGRO ROCCO, Via Cavour, 14
7 – PRETE MARILENA, Via Bellini, 81
8 – VITALE STEFANO, Via della Repubblica, 7
9 – GALETTA MARIA VITTORIA, Via Mario da Fiori, 78
10 – GATTI GIUSEPPINA, Via D’Annunzio, 33
11 – BALESTRA COSIMO, Via Tagliaferro, 117
12 – NIGRO GIACOMO, Via Azzariti, 58
San Michele Salentino, 16/03/2008

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Il PD di San Michele Salentino, ha organizzato questa manifestazione, per sorteggiare una parte degli scrutatori da impegnare nei seggi elettorali per le elezioni politiche del 13 e 14 aprile prossimi.
Molti non si spiegano questo atteggiamento da parte nostra, ed allora è bene chiarirlo.
Come sapete, fino a qualche anno fa gli scrutatori venivano sorteggiati per legge. Durante il governo Berlusconi, la legge fu cambiata e venne affidato ai componenti la commissione elettorale, il potere di nominare gli scrutatori.
La commissione elettorale è composta da politici locali: 3 di espressione della maggioranza ed 1 di espressione della opposizione.
Già nelle precedenti occasioni avanzammo la proposta, nonostante la legge fosse cambiata, di sorteggiare ugualmente gli scrutatori, invece di segnalarli.
Il Sindaco, e gli altri componenti la commissione elettorale, si opposero, anzi, si rifiutarono, minacciandoci che se, il nostro rappresentate non avesse fatto le sue indicazioni, anche quei nomi che spettavano all’opposizione, li avrebbero indicati loro.
Questo perché, i 4 componenti la commissione dovevano e devono nominare 24 scrutatori, 4 per ogni seggio elettorale; a San Michele ci sono 6 seggi. Quindi ogni componente la commissione doveva nominare 6 scrutatori.
Noi, nella seduta della commissione elettorale prossima torneremo a sostenere il metodo del sorteggio dei nominativi, cosa che peraltro fanno già in tantissimi altri comuni, perché riteniamo che, il sorteggio sia un metodo imparziale, che evita di fare delle istituzioni pubbliche una occasione per fare clientelismo.
Un metodo cioè, che non umilia nessuno, e che nessuno dovrà elemosinare o umiliarsi a farsi raccomandare per poter fare lo scrutatore.
Un metodo che non premia né scontenta nessuno, perché chi verrà sorteggiato lo dovrà solo alla buona sorte.
Ecco perché, noi torniamo e torneremo sempre a sostenere questo metodo. Ma… in previsione che ci vedremo rifiutare di adottare il metodo del sorteggio dei 24 scrutatori, ed in previsione che non ci consentiranno di sorteggiare, in quella seduta nemmeno gli scrutatori che io in rappresentanza del PD, gruppo di opposizione, devo nominare cioè 6 scrutatore, ecco, in previsione di ciò, oggi vogliamo sorteggiarli pubblicamente così in quella seduta, noi indicheremo i nominativi usciti dal sorteggio odierno, qualunque essi siano.
A noi non interessa se tra i nominativi ci potranno essere figli o parenti, o conoscenti a loro vicini, perché riteniamo il principio del sorteggio, giusto, non discriminante, o peggio ancora, una violenza dei diritti fondamentali di ogni cittadino.
Noi vogliamo che i cittadini ed i giovani non siano costretti all’umiliazione di andare a sottomettersi per partecipare dignitosamente alla vita sociale.
Ecco…, una volta sorteggiati i nominativi, andremo in commissione elettorale ed ancora una volta proporremo il sorteggio per tutti i 24 gli scrutatori; se accetteranno la nostra proposta, logicamente i nominativi oggi estratti non saranno validi, perché si terrà fede al sorteggio ufficiale fatto nel Comune. Se invece, gli altri componenti la commissione si ostineranno a voler fare la nomina degli scrutatori, nel solito modo clientelare ed ognuno di loro fornirà i nomi degli amici loro, a quel punto, noi tireremo fuori i nomi, non degli amici ma quelli usciti oggi dal sorteggio.
Questo vuole essere un modo nuovo di amministrare, vuole essere un modo per fare uscire dalla prostrazione e dalla rassegnazione i nostri giovani.
Certo, questo è poca cosa, ma se non si è disposti ad usare metodi imparziali, garantisti, rispettosi della dignità altrui per le piccole cose figuriamoci per le grandi cose.
Battiamoci tutti per esigere imparzialità nell’amministrazione pubblica, perché l’amministrazione si chiama pubblica perché è di tutti, non del Sindaco o degli amici del Sindaco.
Chi è chiamato ad amministrare deve farlo nell’interesse di tutti o dei suoi amici.
Allora cominciamo da questa occasione. Noi vogliamo dare un segnale, i cittadini facciano sapere se condividono questo modo di amministrare, o quello di cui, poi, in silenzio si lamentano.
E’ giunto il momento di dare segnali forti.
Antonio Scatigna

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