Non credo vi sia differenza o contrasto tra il "sogno" di Mondino e quello di Giuseppe e Fabrizio (già espressi in altri post sulla questione casa cantoniera). Avere a disposizione spazi per progettare, elaborare, socializzarre, crescere al di la delle differenze ideologiche e generazionali è una visione dello stare nalla società, del fare politica, molto "alta".
Specie se si è lontani da interessi di parte e da manovre "affaristiche" e di bassa politica.
Io auspico che la struttura in questione venga finalmente messa nelle condizioni di rivivere nelle modalità sopra indicate e che anche altre strutture, come l'ex macello comunale, diventino spazi per fare cultura, teatro, cinema, musica.
User login
Webcam su piazza Marconi
Navigation
Commenti recenti
- Lontani con il corpo ma mai con il cuore!
12 anni 13 settimane fa - ordinanza area pedonale
14 anni 36 settimane fa - Nel dispositivo manca
14 anni 36 settimane fa - risposta al Pubblico Ministero
14 anni 36 settimane fa - Risposta a Patrizia
14 anni 37 settimane fa - cambiamenti...
14 anni 37 settimane fa - per come è scritto il post
14 anni 37 settimane fa - Siamo tutti razzisti
14 anni 37 settimane fa - Speriamo
14 anni 37 settimane fa - Se non ho capito male
14 anni 37 settimane fa
L'archibugio di Bad Seed
ZonaFranca - Nando De Vitis
Messaggi recenti del blog
- Ciò che non avremmo voluto leggere sui fogli informativi sammichelani
- Trasparente 7: Sprazzi di umanità tra i letti d’ospedale
- Tigghij’a passè bben!
- Reportage dalla Polonia [International art of ecology - Wasilkow 2009]
- Suicidio in cella di sicurezza nella caserma dei carabinieri
- L’immigrazione nella ricca Masserianova
- Sandro Bellomo
- Cinema “Vittoria”: il cinema che c’era… a San Michele Salentino
- Easy star's Lonely Hearts Dub Band
- Benvenuti nel mondo di Sara
La casa cantoniera di Ajeni ad una Associazione?
Argomenti del forum nuovi
Argomenti del forum attivi
News
Scambia informazioni
Artisti
link
Le poesie di Martin Menzares
Storie
MIDIESIS:
arte, cultura, tradizione, politica, musica, storie, comunicazione
- San Michele Salentino BR
sito creato il 16 aprile 2002 (www.web.tiscali.it/midiesis) - dal 17 aprile 2003 con proprio dominio (www.midiesis.it).
contatto: midiesis(chiocciola)alice.it
Il sito Midiesis gira su Drupal (www.drupal.org)
In una delle rare occasioni di dialogo “in piazza” avevo appreso dal Sindaco Torroni l’intenzione di fare della Casa Cantoniera di borgo Ajeni un museo della civiltà Contadina.
Sapevo già dell’impegno assunto dal Presidente della Provincia Massimo Ferrarese, nella sua visita alla città , di mettere a disposizione del Comune di San Michele quella struttura attualmente abbandonata.
Quindi, le cose stanno maturando e forse si stanno compiendo i passi decisivi per il completamento del progetto di rivitalizzazione del borgo Ajeni.
Sembra il momento per le scelte decisive che possono portare a nuove prospettive di sviluppo economico, sociale e culturale e credo sia utile che tutta la collettività partecipi a queste scelte esprimendo le proprie idee. Io non mi sottraggo a quest’obbligo ed esprimo le mie opinioni.
Un museo della civiltà contadina?
Mi pareva che il territorio della provincia di Brindisi abbia già simili strutture e da una piccola ricerca mi risulta che almeno 5 sono i musei di questo genere e precisamente: Brindisi, Latiano, Pezze di Greco, San Vito dei Normanni, Ceglie Messapica (Montedoro). Non si contano invece quelli a livello regionale: Altamura, Tuglie, Alberobello, Crispiano, San Michele di Bari, Calmiera, Presicce, Cerignola, San Nicandro Garganico, Casalabate, Canosa, ecc.
Un’iniziativa del genere mancherebbe della particolarità, della novità, dell’unicità; dei motivi che possono essere la chiave per il successo dell’iniziativa.
Non si tratta di mettere in discussione il valore educativo, formativo della conoscenza e tutela delle nostre origini che sono radicate nel mondo agricolo-contadino. Io sarei in contraddizione con i tanti lavori eseguiti in questi anni; ricerche tese alla riscoperta di nomi, fatti, luoghi e persone che hanno fatto San Michele Salentino. Secondo me bisognerebbe non circoscrivere l’interesse al solo mondo contadino ma integrarlo con quello degli artigiani e bottegai, atri e mestieri oggi scomparsi del tutto o in via d’estinzione, quindi :
un museo-mediateca delle arti e dei mestieri!
Un impegno notevole per la collettività sanmichelana che può avere successo solo con l’interessamento e la partecipazione di tutta la cittadinanza: anziani, giovani, studenti, pensionati, nonni, nipoti, amministratori, scuola, chiesa, associazioni. Una cittadinanza attiva non frazionata da interessi di parte e di partiti.
Mi sono lasciato andare per qualche momento e ho sognato di un gruppo di studio e ricerca che va in giro a raccogliere informazioni, testimonianze, foto, oggetti, ricordi; ho visto tavoli di lavoro con tanti giovani intenti ad informatizzare il materiale raccolto, altri catalogare gli oggetti riscoprendo i loro nomi, le loro modalità d’uso collegandoli a fatti e persone che con nostalgia ricordano il mondo della loro giovinezza.
Ho visto quelle sale espositive frequentate da gente in cerca della propria origine, del proprio passato e da turisti curiosi di conoscere la provenienza dei nostri prodotti tipici ( acquistati sul posto ?) e la storia di quel territorio appena visitato. Ho visto tanti giovani impegnati a tenere aperto quel museo nel tentativo di non dimenticare il passato e di vivere compiutamente il presente.
Sarà stato solo un sogno?
Sanmichelesalentino03febbraio2010 edmondobellanova