Ma esiste una sede adatta?
Le sedi dei partiti ci sono e spero che funzionino attraverso la partecipazione attiva degli iscritti. Ma una sede, o un momento, in cui ci si confronta su questi temi ed altri, non credo che esista, a meno che non si organizzi un convegno, una conferenza.
Condivido con Piertonio: si discute sui metodi e sulle strategie di una opposizione "costruttiva" che, a quanto pare, non esiste.
D'altro canto, è nelle regole della democrazia che l'opposizione controlli l'operato della maggioranza dandone conto ai propri (e non) elettori. Quindi le "critiche" non sono da intendere come un atto di forza estrema di una parte della società contro l'altra.
La critica (o altre modalità di comunicazione) se fatta bene, se è positiva e propositiva, giova a tutti.
In alcuni casi basterebbe dare la semplice informazione, anche senza commento, per adempiere al proprio ruolo, in questo caso di opposizione. Faccio un esempio: informazioni inerenti una delibera, un regolamento, un atto amministrativo, leggi che portano benefici ai cittadini, ecc...
Altre volte sarebbe sufficiente rimboccarsi le maniche e "fare" realmente qualcosa per il proprio paese: Francesco Nigro portava altri esempi in merito.
Per me esiste veramente un rischio grosso: quello della scomparsa di una forza rappresentativa della società. Bisogna cambiare strategia cercando anche di stemperare tensioni e conflitti estremi.