Un altro aspetto rimarchevole dell’essere trasparente è “l’essere trasparete”. Mi spiego meglio: tenete presete quei pannelli luminosi con testo scorrevole che si usano nella pubblicità? Immaginatevi una persona che va in giro con uno di questi pannelli sulla fronte e sul cuore sul quale una scritta descrive un suo pensiero o un suo sentimento. L’essere trasparente implica anche l’esternazione forzata di una tua intimità fatta di pensieri e sentimenti, perché? Perché è trasparente, no? Faccio un esempio molto pratico. Me ne stavo tranquillo e canticchiavo nella mia mente la famosa canzone di Umberto Tozzi, Ti amo. La cantavo senza un motivo. Ad un certo punto una signora di passaggio si ferma e mi fa: mi dispiace, sono impegnata e poi vorrei tenermi la mia libertà. Io: scusi, ma… Cosa mi tocca subire in virtù delle qualità trasparenti del mio essere! Ogni pensiero, ogni sentimento è visibile a tutti. E’ pazzesco. L’altro giorno vedo sulla mia strada il sindaco ed il parroco. Mi fermo e cambio direzione. Perché? Perché non volevo fare brutta figura e casomai scaturire in questi signori una reazione negativa riguardo ai pensieri che ho nei loro riguardi. Infatti è da un po di giorni che mi frullano nella testa domande del genere: perché strumentalizzano l’appartenenza ai valori cristiani quando nel 2005 quasi 15.000 euro di risorse pubbliche sono state utilizzate per iniziative religiose? Perché ci sono associazioni e privati che sono tagliati fuori da questi benefici e sui quali è stata posta una bella croce di annientamento? Questi sono valori cristiani? Meno male ho cambiato strada perché avrei rischiato una bella scomunica e un’azzeramento completo, ma siccome sono già mezzo azzerato, mi capite…? Dovrei trovare una soluzione… non so… sto pensando di uscire con un mantello cappucciato in modo da nascondere le mie trasparenze… però d’inverno andrebbe bene, ma d’estate? Si può uscire tutto imbabuccato? E’ vero che devo difendere la mia privacy e qualunque soluzione andrebbe bene. Quindi, ragazzi, se d’estate vedete in giro qualcuno con un mantello cappucciato e un cappotto con sciarpa e berretto, vuol dire che è un tipo “trasparente” che vuol difendere la sua intimità.

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