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A Rocco D’Urso – MIDIESIS

 

A Rocco D’Urso – MIDIESIS


Riceviamo da parte del Consigliere Comunale Tonino Scatigna e pubblichiamo.
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Desidero aprire nel vostro Forum un dibattito sul problema della democrazia e delle spese legali nel nostro Comune.
In qualità di consigliere comunale di opposizione e avvalendomi delle prerogative che leggi, statuto e regolamenti comunali mi riservano, nella seduta del Consiglio Comunale del 2/10/2008 ho presentato una interrogazione con richiesta di risposta scritta per conoscere:
1) le associazioni ed enti a cui sono state corrisposte somme di denaro, a qualsiasi titolo, durante il corrente anno;
2) quante di queste sono operanti in San Michele Salentino
3) in base a quale criterio sono stati assegnati i predetti contributi.
Dopo 25 giorni il Sindaco mi risponde nel modo seguente:

DOVERE DI UN CONSIGLIERE COMUNALE E’ QUELLO DI CONTROLLO DI TUTTI GLI ATTI AMMINISTRATIVI CHE UN’AMMINISTRAZIONE PRODUTE ED I CUI ARGOMENTI VENGONO PUNTUALMENTE COMUNICATI AL CAPO-GRUPPO.
LA SUA CURIOSITA’, PERTANTO, POTRA’ ESSERE APPAGATA STUNTANDO DA TUTTI GLI ATTI AMMINISTRATIVI QUELLO CHE LE INTERESSA.

Personalmente sono rimasto sbalordito di una simile risposta ed altrettanto tutti coloro a cui l’ho fatta leggere.
Allora, assalito da un forte scrupolo di vedere io le cose in un modo sbagliato, chiedo a quanti vorranno esprimersi se questo e’ prima di tutto un modo civile di rispondere, poi se e’ un comportamento democratico, e infine se non sono questi gli atteggiamenti e le arbitrarieta’ che fanno aumentare i contenziosi giudiziari al Comune. Infatti, questo modo di fare invita chi si vede violare i propri diritti ad adire le vie legali. E allora mi chiedo, ma il nostro Sindaco provoca volutamente questo stato di cose per poi attribuire la responsabilita’ agli altri per le tante cause che i cittadini sono costretti a pagare? Non sarebbe stato piu’ giusto, corretto ed educato rispondere, magari delegando qualcuno del personale? Non ho mica chiesto la luna!
Grazie a tutti coloro che vorranno esprimere la loro opinione.

Tonino Scatigna

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Submitted by Anonymous (not verified) on Mer, 2008-11-19 18:27.

Caro Tonino Scatigna mi sbalordisco del tuo sbalordimento nell'apprendere una risposta simile. Ma che risposta ti aspettavi! Il sindaco di San Michele ha una visione tutta sua della democrazia. Si potrebbero dire tante belle parole sui comportamenti "democratici" del sindaco, ma rischierei una censura da parte di Midiesis.
Ai Sammichelani piace così. O meglio alla maggioranza dei Sammichelani piace così. Più è: anti-democratico, arrogante, provocatore, ecc. è più consensi ottiene.
Con quella lettera, sicuramente, avrà fatto ridere il suo harem di cui è quotidianamente circondato e nient'altro.

Submitted by midiesis on Mer, 2008-11-19 18:45.

Sulla questione ci sono cose che è difficile razionalizzare, ma la cosa che, ancora, non capisco è il tuo anonimato. Se per te c'è insofferenza su questioni legate alla mancanza di democrazia da parte altrui, perché non ti firmi? la democrazia si potrebbe cominciare a costruire anche da queste piccole cose.

Submitted by aldo chiese on Thu, 2008-11-20 06:51.

Vorrei rispondere a Anonymous, ma prima voglio sapere chi è.

Submitted by midiesis on Thu, 2008-11-20 09:35.

Colgo l'invito di Tonino Scatigna riflettendo su tre aspetti della questione da lui proposta:
1 - il Sindaco ti dice che in qualità di consigliere hai già tutti i dati e gli strumenti che ti servono e non si evince nessuna irregolarità ne tanto meno arroganza nella sua risposta. Diverso sarebbe il contrario se, per esempio, il consigliere non avesse accesso agli atti. Ma pare che questo non avvenga.
2 - sui criteri con cui vengono assegnati i contributi alle associazioni bisogna tener presente che nelle delibere vi sono le motivazioni ma manca, effettivamente, un criterio generale per cui, come abbiamo visto in questi anni, probabilmente il criterio usato è stato la discrezionalità dell'amministrazione.
Se noi cittadini avessimo questo potere discrezionale nel pagare o non pagare le tasse in base al colore politico dell'amministrazione che ci governa potremmo, a questo punto, evaderne qualcuna perché il comune di centro-destra non ci offre garanzie di equità nei servizi erogati. Ma questo non è possibile (se non paghi ti fanno un mazzo così). Pertanto abbiamo il sacrosanto diritto di chiedere all'amministrazione di usare criteri di giustizia ed equità nel ripartire le risorse, in questo caso quelle da devolvere alle associazioni.
Che l'amministrazione voglia "sposare" e far suo un progetto di una particolare associazione, in quanto vede gli stessi obiettivi rientranti nel proprio programma politico, non c'è niente di male, ma bisogna creare canali di accesso che non escludono nessuno. Giusto per fare un esempio si potrebbe dare un contributo annuo per spese di gestione (affitto, luce, acqua, ecc...) alle associazioni che documentano tali spese.
3 - la riflessione che tu proponi credo debba essere a trecentosessanta gradi e deve guardare anche al background di tutti i politici, perchè, fermo restando quanto detto al punto 2, ci piacerebbe sapere altre realtà amministrative (rosse o azzurre che siano) come si comportano (o si sono comportate) al riguardo, giusto per una coerenza culturale/morale.

Submitted by Chirico Tonino (not verified) on Thu, 2008-11-20 16:51.

Come al solito quando le cose non ci convengono spostiamo l'attenzione su altre. Così dal problema della mancanza di democrazia e di comportamenti arroganti e illegali, si passa al problema dell'anonimato. A Midiesis voglio dire solo una cosa: perché non cominciate voi ad esprimervi coraggiosamente sul problema sottoposto da Tonino Scatigna? Cpsa c'è di irrazionale sulla questione?Se volete fare dell'informazione imparziale esprimetevi ulle singole questioni tralasciando i contorni e cercate di pretendere più legalità che non cambi di strategia (rivoltosolo all'opposizione, vedi risposta a Giacomo Ciracì). POi riguardo al falso problema dell'anonimato vogliosolo dire che il quesito posto da Tonino Scatigna era di conoscere le opinioni a riguardo, non inomidi chi condivide la rispostadel Sindaco e di chi non la condivide. Piuttosto, riflettiamo tutti quanti sul perché c'è tanta gente che ha paura di dire semplicemente che il Sindaco si comporta con arroganza e prepotenza. Voi stessi "Midiesis" dite che "vivo inun paese ovile perché i pastori di turno non devono essere contraddetti altrimenti rimani a digiuno mentre le pecore pascolano tranquille esenza nessun rimorso di coscienza" (sempre in risposta a Giacomo Ciraci). Io misto battendo con tutte le mieforze su questo problema e i miei comizi, manifesti e comunicati stampa lo dimostrano. Stosperimentando sulla mia pelle quanto costa contraddire il potente e rimanere a digiuno mentre le pacore pascolano tranquille, nel senso che, mentre gli altri hanno gratis palco e amplificatore per fare comizi a me vengono negati. Quando gli altri possono disporre delle strutture comunali IO NO. Mi sembra di vivereun po' quelloche hanno vissuto i partigiani durante la resistenza. Anche loro erano anonimi perché agivano in clandestinità, eppure sono stati degli eroi che ci hanno consegnato una Italia libera e democratica. Certo che se anche voi di Midiesis vi mettete a fare sottili intimidazioni a chi vuole iniziare con l'anonimato a farsi coraggio per poi forse dichiararsi pubblicamente come faccio io, le cose non cambieranno mai. Lasciate liberi chi vuole sentirsi dell'anonimato, l'importante è che non si superino i limiti della decenza della legalità. Io sono convinto che gli anonimi cesseranno diessere tali quando si accorgeranno che sono tanti a pensarla allo stesso modo e quindi non avranno più paura di rimanere a "digiuno" (per usare le stesse vostre parole sempre nella risposta a Giacomo Ciraci). Questo i detentori del potere losanno per questo creano uno spauracchio attorno al falso problema dell'anonimato,perché è l'unico modo per continuare a mantenere divisi i dissenzienti, mentre loro spadroneggiano.
Tonino Chirico.

Grazie e buon lavoro

Submitted by devina on Thu, 2008-11-20 19:45.

caro Tonino ho sempre rispettato le tue coraggiose iniziative e il tuo modo sanguigno di fare politica.
Il fatto poi che le tue idee rappresentino a San Michele salentino una minoranza le rende, per quanto mi riguarda, ancor più "meritevoli" di essere "protette" e divulgate.
In una democrazia reale tutti hanno pari dignità di pensiero e non è assolutamente detto che (questo in tutti i campi) la maggioranza sia quella più illuminata, anzi, come ci ha insegnato la storia, spesso è proprio il contrario.

Il problema dell'anonimato è complesso e qualsiasi scelta venga fatta a proposito non sarà mai una soluzione ideale che accontenti tutti; possimo solo sperare che sia la più ragionevole.
Innanzitutto perchè esistono differenti tipi di anonimato.
E non solo perchè un anonimo che denuncia, ad esempio, un atto criminoso sta su un piano completamente diverso di un anonimo che lancia accuse e offese al limite della legalità, ma anche perchè esistono i "falsi" anonimi.
Mi spiego.
Il post anonimo di cui sopra avrei potuto benissimo scriverlo io, o lo avrebbe potuto scrivere rocco o tu stesso.
Ognuno potrebbe cioè scrivere un post anonimo, poi ritornarci sopra deprecando lo stesso post, poi rispondere esso stesso nuovamente come anonimo, oppure firmarsi con nome diverso, e via di questo passo.
Situazione ancora diversa è il caso, come giustamente dici, di gente che ancora non se la sente di esporsi ma che comunque vuole esternare ugualmente il proprio pensiero.
Come districarsi in tutto questo?
Da sempre rocco sta cercando una soluzione basata per lo più sul buon senso, ossia filtrando nel modo più ragionevole possibile gli anonimi, ma senza che ci sia una regola fissa a tutto questo.
Proprio perchè le tipologie sono differenti.

Venendo all'argomento proposto da Tonino Scatigna dico la mia.
Come non essere d'accordo con il consigliere Scatigna nel pretendere correttezza e democrazia nonchè comportamenti che non siano arroganti nè arbitrari da parte della maggioranza, e nella fattispecie del sindaco, qualora fossero effettivamente tali?
Come non augurarsi un clima più disteso, eticamente corretto, rispettoso dell'altrui opinioni e dell'atrui ruolo, fra le diverse componenti politiche?
Posso supporre però che l'operato e i comportamenti del sindaco non siano cambiati rispetto alla passata amministrazione.
Visto, quindi, che ci chiedevi cosa ne pensavamo ed io ti rispondo con una chiara condanna di tutte le volte in cui la democrazia (se realmente accade) viene elusa, vorrei ora essere io a porre due domande.
A Tonino Scatigna, senza alcuna polemica, vorrei chiedere cosa pensava e come si comportava ai tempi in cui faceva parte dell'amministrazione Torroni quando era la minoranza di allora a ravvisare e denunciare comportamenti da egli stesso oggi sottolineati.
A Tonino Chirico vorrei chiedere cosa ne pensa di questa doppia "funzione" in cui volente o nolente si trova costretto il consigliere Scatigna.

nando de vitis

Submitted by tonino Scatigna (not verified) on Fri, 2008-11-21 19:11.

Dato che si sta divagando dal quesito posto dal sottoscritto, vorrei sinteticamente fare alcune precisazioni:
non ho chiesto un parere sul merito della mia iniziativa, che potremmo anche discuterne a parte, ma, sul fatto che mi è stato negato un diritto da mandato elettorale;
non ho curiosità, come dice il sindaco, da appagare, ma doveri nei confronti dei miei elettori, così come il fatto che vengono comunicate le delibere al mio capogruppo, non solleva il sindaco dal rispondere alla interrogazione consiliare, con la quale chiedevo ben altro da quello che si evince dalle delibere, così come non lo autorizza a fare della ironia gratuita;
sul problema dell’anonimato, condivido quello che dice Tonino Chirico. Se l’anonimo si mantiene nei limiti della decenza e della legalità, non vedo cosa ci sia da condannare, mi sembra di capire che voi di Midiesis date garanzie di anonimato a condizione che lo stesso sia rintracciabile solo da voi, quindi se voi lo garantite dov’è il problema? Anzi, un dubbio mi sorge, non vorrei che l’anonimo volesse restare tale per paura di essere additato?
A Nando De Vitis, per rasserenarlo, vorrei dire solo che, non rinnego di essere stato in Amministrazione con il sindaco Torroni ma, quando ho verificato che non c’erano più le condizioni per una mia presenza nella maggioranza di allora, non ho avuto il minimo dubbio a lasciare le cariche di Assessore e Vice-sindaco, per continuare ad essere coerente con il mio modo di essere e di pensare. Ho avuto un ripensamento nel momento in cui, dal mio punto di vista, ho scoperto il lato negativo di Torroni.
Ora, accetto la tua critica così come spero tu accetterai la mia, cosa ti ha fatto ricredere sul conto del Sindaco Torroni?

Submitted by devina on Fri, 2008-11-21 21:17.

nei confronti del sindaco torroni non ho nè un pensiero a priori nè un pensiero postumo.
Credo di essere diametralmente opposto alle idee e agli ideali del sindaco.
E non solo per motivi generazionali, ma anche e soprattutto perchè proveniamo da ambienti lontanissimi.
Lui (da quanto ho capito) proviene dal mondo della democrazia cristiana, io sono sempre stato vicino, ai tempi dell'università, all'estrema sinistra extra-parlamentare, ma sempre con un mio sguardo personale, critico e indipendente (da rompi coglioni, in pratica).
Concordando quando sinceramente mi trovavo sulla stessa lunghezza d'onda, dissentendo con forza quando non ero d'accordo, fregandomene del "pensiero collettivo" tanto alla moda.
Nel post in cui ti ho risposto ho detto chiaramente che gli atteggiamenti arbitrari del sindaco, da te denunciati, sono (qualora fossero veri) da condannare; e lo ribadisco.
Quindi ho espresso un parere che collima con il tuo rammarico; non riesco a capire, pertanto, dove si possano dedurre le conclusioni da te fatte, a meno che non si voglia fare una lettura "distorta".
Allo stesso tempo nella mia (privilegiata) posizione di libero "pensatore" non ho alcuna difficoltà (perchè non devo dar conto a nessuno) ad esprimere apprezzamenti o critiche nei confronti di chiunque: del sindaco, dell'opposizione, della maggioranza, della sinistra, della destra...
Quindi, lontanissimo per retroterra culturale e generazionale dal sindaco- anche perchè il mio pensiero è ancora radicato lì, ai miei 20 anni, pur "aggiornandolo" al terzo millennio-, ma se domani quest'ultimo (il sindaco)farà un'opera meritevole sono libero all'esprimere il mio giudizio positivo, così come lo sono per farlo nei tuoi confronti o di qualsiasi altro soggetto politico.
D'accordo con te con il fatto che il sindaco può rispondere senza ricorrere per forza ad una facile ironia.
Anche in queste piccole cose il rispetto delle parti è un aspetto fondamentale.

cordialmente,
nando de vitis

Submitted by sammichelano pensante (not verified) on Sab, 2008-11-22 16:59.

Ho usato uno pseudonomo poiche ' in questo paese, come daltronde in Italia in generale, non e' importante che cosa si dice ma CHI lo dice, per cui un determinato pensiero viene valutato in relazione al soggetto che lo espone.
Credo che l' interrogazione di Tonino Scatigna sia molto chiara e precisa; chiede conto di come vengono impiegati soldi pubblici ( soldi che noi paghiamo al comune tramite principalmente l' IRPEF).
La risposta del Sindaco e' certamente incompleta, arrogante nei toni ed offensiva nei confronti di un consigliere di opposizione che chiede di conoscere le modalita' ( per legge devono esserci) attraverso cui vengono elargiti i Soldi di tutti noi cittadini.
Questo e' un fatto chiaro che non da adito a dubbi di sorta.
Conoscendo la storia di Midiesis, tale atteggiamento del primo cittadino, doveva essere censurato semza ombra di dubbio, senza nessuna scusante o punto interrogativo ( tipo "qualora fossero veri").
L'intervento di Tonino Scatigna ( che ha pagato di persona la sua mancata sottomissione al Sindaco) e' importante perche' dimostra quello che molte volte Midiesis ha chiesto all' opposizione, e cioe' le ragioni del mancato dialogo con questa maggioranza.
Sfido chiunque a dialogare con questa maggioranza, salvo fare formale professione di sottomissione
Vorrei ricordare che nella pubblica amministrazione vige il principio della trasparenza ed imparzialita' dell' azione amministrativa, per cui le sovvenzioni ad enti o ad associazione devono essere corrisposti secondo metodologie trasparenti che non corrispondono all' AMICIZIA od Affinita' politica.
Sembra che in questo comune solo l'opposizione si lamenta della mancata democrazia ed arrogaza del sindaco, mentre per tutti gli altri cittadini tutto e' normale.
Ed allora i problemi sono due; 1) l' opposizione e' formata da gente poco affidabile.
2) oppure molti che avevano una propria identita' e capacita' di ragionare, hanno pensato che fosse meglio diventare "AMICI " del Sindaco, cosi' almeno qualcosa si ottiene.

Submitted by devina on Sab, 2008-11-22 23:24.

Ritorniamo ancora sullo stesso problema, ossia che midiesis scontenta alcuni soggetti quando non si inserisce nelle discussioni secondo una linea che quegli stessi soggetti si aspetterebbero.
Addirittura in questo caso dovrebbe partire lancia in resta e "dare addosso" senza nemmeno la correttezza di dire "si è da condannare, se effettivamente i fatti stanno così".
E' bene sempre tenere a mente che "è facile fare i froci con il culo degli altri".
Perchè succede proprio questo: voi sinistra e destra di san michele che poi diventate ex-sinistra ed ex-destra, che vi dividete che vi riaccoppiate, che vi sputtanate reciprocamente per poi riabbracciarvi successivamente, pretendente poi che gli altri vi facciano da sponda nelle vostre diatribe spesso più personali che politiche.

Allora vediamo se va meglio se ti dico "papale papale" ciò che penso:
1) personalmente non credo che Torroni sia il sindaco migliore per San Michele;
2) se dovessi scegliere io stesso il sindaco non solo non sceglierei Torroni, ma non sceglierei nessuno degli attuali politici Sanmichelani sia di destra che di sinistra;
3) ci sono persone in gamba che vedrei alla guida del paese, ma fortuna loro non hanno nessun interesse di "scendere" in politica o meglio in questo tipo di politica;
4) non faccio alcuna distinzione tra destra e sinistra: il sistema politico è tutto incancrenito e il paese continua a precipitare in un baratro di immoralità senza fondo;
4) non me ne frega niente (anche perchè non lo saprei fare) di essere sindaco, assessore, consigliere, amministratore, ma rivendico ugualmente il diritto/dovere di dire la mia su tutto, anche sulla politica;
5) C'è gente che ha un modo assolutamente distorto di intendere il "fare polica" identificandolo esclusivamente con lo scendere in campo,ossia con il candidarsi.
A San Michele esistono persone che non partecipano assolutamente alla vita civile del paese, anzi non si vedono proprio in giro vivendo nell'anonimato sociale più profondo.
Poi arriva il periodo delle elezioni e improvvisamente li vedi spuntare nella lista X.
E trovano anche chi è disposto a metterceli.
Bene, rispetto a questi soggetti ciò che facciamo con midiesis è anni luce avanti, da tutti i punti di vista: sociale, culturale e politico.
6) non voto perché non mi riconosco in nessuno degli schieramenti e tantomeno nella logica con cui vengono concepiti, a tutti i livelli.
Basti pensare alle nostre scorse amministrative, con una destra che nemmeno prendo in considerazione (per mio retroterra culturale)e con due "sinistre" divise che se ne son dette di tutti i colori, una dell'altra, salvo poi "mettersi insieme", poco dopo, perchè così hanno deciso ai piani alti della politica.
Ma non voto anche perchè probabilmente la "salvezza" morale per la società è da ricercare non più nella politica (così intesa), ma altrove.
C'è gente che lavora nell'anonimato per tutta la vita, che si fa un mazzo senza essere sindaco, assessore, senatore, parlamentare o presidente, e che da solo vale tutti i politici, di carriera, messi insieme.

Ma voi mi insegnate che la nostra società occidentale ha bisogno di un organigramma politico.
Ha bisogno di chi deve dirigere il paese, di chi deve prendere le decisioni.
Ha bisogno di una guida.
Chi sarà la prossima di San Michele Salentino?Stefano Barletta?
Lillino Barletta?
ancora Torroni, sotto mentite spoglie?
Tonino Ciraci?
Maria Caliandro?
Maristella Menga?
Tonino Scatigna?
A me, con tutto il rispetto, non può fregarmene di meno ("politicamente" parlando, è ovvio, poi nella vita privata sono tutte persone rispettabili) perchè non ho nè Amici nè Nemici.
Solo persone che, come ho sempre fatto e continuo a fare, giudicherò di volta in volta, perchè libero di farlo.

nando de vitis.

P.S.
Al "sanmichelano pensante" (ne approfitto per salutarti perchè "qualora fossi" la persona che penso tu sia, è da tempo che non ci vediamo).
Se ti sembra più adatto togliere il mio "qualora fossero veri", possiamo anche toglierlo.
Ma come vedi nel parlare della tua identità ho dovuto metterlo.
Mai avere, infatti, la presunzione di non potere assolutamente sbagliare.

P.S.2
Purtroppo nella sequenza temporale dei post si sono succeduti due messaggi opposti.
Uno, il tuo, in cui parli di Tonino Scatigna come persona che ha pagato per la mancata sottomissione al Sindaco; un altro di tale "misterclear" in cui si parla di una dimissione di Tonino Scatigna per il mancato incarico di Vice Sindaco che ptetendeva.
Ecco, nuovamente, "qualore fosse vero", come mi sembra corretto puntualizzare con il virgolettato, per il beneficio del dubbio, penso che sia solo un effetto di questa politica, niente di più.

Submitted by edmondo on Dom, 2008-11-23 07:29.

Datemi una penna...per sottoscrivere il “ritorno” di Nando de Vitis e...per cancellare la
citazione di nomi e cognomi nell’ultima parte dell’intervento.
Questo non tanto per paura di crearsi “nemici”e-o di offendere amici ma nella constatazione che il “degrado” denunciato non è da ricercarsi nella qualità delle persone ma nell’assenza
d’idealità, partecipazione, serietà, impegno, coerenza, nei partiti politici e movimenti che nascono e si propongono alla gestione della cosa pubblica con il solo fine della tutela d’interessi personali.
Il personalismo (Berlusconi insegna) sembra il vero ostacolo per il rasserenamento del clima politico e per la nascita di una “nuova politica “ al servizio del paese.

Submitted by devina on Dom, 2008-11-23 13:45.

certo che il problema non è il singolo soggetto, ma l'intero sistema politico in completo disfacimento e sempre più lontano dalla quotidianità dei cittadini.
Quei nomi sono solo simbolici e al loro posto potevano starcene benissimo altri, la sostanza non cambierebbe.
Il problema è la casta politica (ormai un termine abusato) che alimenta se stessa, si autoprotegge e si autoassolve.
La salvezza a questo degrado, secondo me, non può venire dalla politica, come dicevo nel mio post.
Cioè questo stato della politica non riuscirà a trovare soluzioni in se stessa.
Su questo io sono catastrofico: aspetto che la casta, ingorda di tutto, autocompiaciuta, benevolente con se stessa e sempre più lontana dal mondo reale, si accartocci su stessa e imploda.
Ci vorranno 10 anni? 50 anni? 100 anni?
Chi se ne frega.
Spero che prima o poi accada permettendo, come dicevi, la nascita di una "nuova politica" (non per forza intesa nel senso classico) realmente al servizio del paese e di tutti i cittadini, nessuno escluso.

nando

Submitted by misterclear on Sab, 2008-11-22 17:47.

Caro Tonino , te le cerchi , come al solito le tue dichiarazioni sono false e tendenziose, non risulta infatti che tu hai lasciato l'incarico di Assessore e Vice Sindaco per essere coerente con il tuo modo di essere e di pensare, e perchè non c'erano più le condizioni per amministrare, male come hai fatto, con l'amministrazione Torroni, ma è vero invece che ti sei dimesso perchè pretendevi l'incarico di Vice Sindaco ,quando non ti toccava per accordi precedenti, e comunque hai forse dimenticato che chi ti aveva votato lo aveva fatto anche perchè eri in una lista con Torroni candidato Sindaco, con il quale fin quando ti ha convenuto, hai condiviso tutto anche questioni antidemocratiche, di cui adesso vuoi fare il paladino. Per concludere se veramente , così tutto ad un tratto, non ti sentivi di condividere l'operato dell'amministrazione Torroni avresti fatto più bella figura a dimetterti e tornartene a casa, proprio per rispetto di quelli elettori che ti avevano votato in una specifica coalizione e non in quella in cui poi, per ripiego, ti sei rifugiato.


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