Hai ragione Pierto, ma non avevo altro. Cerco di trovarla da qualche amico.

Ciao siamo Giuseppe e Viviana direttamente dalla Moldova,qui le cose vanno bene.Scusate se non ci siamo fatti sentire prima ma i collegamenti internet qui sono scarsissimi e l'internet point sono praticamente inutili:i pc non funzionzno,le linee disturbate..e la tastiera in cirillico...vabbe` nonostante tutto eccoci qui!
Passiamo tutto il tempo con i meravigliosi ragazzi del regina pacis di Don Cesare Lodeserto facciamo molte attivita` durante tutta la giornata:laboratorio di cartapesta, di braccialetti,laboratorio di croci di legno con delle raffigurazioni tipiche del luogo,corso di chitarra e tra un po` se sara` possibile di batteria,e lezioni di italiano.Alle 12 si distribuisce un pasto ai poveri della citta`che sono soprattutto anziani, disabili e bambini.Dopo tocca a noi pranzare insieme ai ragazzi..siamo insieme fino a sera tardi ,poi torniamo a casa.
Abbiamo un`appello da fare a tutti voi!
Raccogliete piu` che potete tappi di bottiglia,grazie ad un contratto che Don Cesare e` riuscito a fare con una fabbrica di plastica,questi tappi si trasformeranno in pane!Pensate 55 tappi corrispondono ad un kilo di pane!

SCUSATECI X IL RITARDO CON CUI VI ABBIAMO RISPOSTO,SAPPIATE CHE I VOSTRI COMMENTI CI FANNO SENTIRE A CASA!

GRAZIE DEL SOSTEGNO,UN ABBRACCIO DA TUTTI I RAGAZZI DEL REGINA PACIS !!!

Ciao a tutti! vorremmo raccontarvi un po` di storie che abbiamo raccolto in questi giorni ma il tempo x farlo è poco, cercheremo di essere sintetici, ma efficaci. I ragazzi che vivono alla casa famiglia sono 16, tutti loro provengono dalla strada o sono stati prelevati da baracche fatiscenti. La mattina arrivano altri bambini e ragazzi che si uniscono ai nostri x fare attivita` insieme anche loro. Non se la passano bene ma di questi ragazzi non sappiamo ancora nulla. Due dei ragazzi piu` grandi la mattina lavorano fuori, mangiano e dormono al regina pacis (R.P), loro sono Igor e Artjom entrambi di 21 anni, lavorano in una fabbrica di stoffe ma quello che guadagnano non gli permette neanche di sopravvivere dignitosamente. Loro sono gli unici che lavorano, gli altri sono minori. Igor e Artjom fino a 3 anni fa vivevano x strada, in un piccolo clan tra patti di sangue e droga dei poveri x non sentire la fame, la notte dormivano nei tombini col rischio di bruciarsi alle tubature, le malattie e i topi. Questi ragazzi dal piu` piccolo al piu` grande sono pieni di cicatrici che testimoniano il loro vissuto. Soprattutto abbiamo notato sul corpo dei segni che avevano in comune; ci hanno spiegato che fanno parte della vita di strada: soprattutto dei tatuaggi artigianali che si fanno tra di loro, di cui ora si vergognano... e per questo si sono inferti delle bruciature x eliminarli, tagli sulle braccia che non risparmiano neanche le ragazze. Chi vive x la strada x vivere ha bisogno di amici, allora ogni taglio rappresenta una persona. E` usanza inoltre che questi tagli debbano guarire da soli senza nessun intervento! ORA DOBBIAMO ANDARE. CI SENTIAMO PRESTO, CONTINUAMO DOMANI...
GIUSEPPE E VIVIANA