Ma che è... ho sbagliato? Anche qui bisognava rispondere Ron Wood?
Avete 24 ore di tempo per convalidarmi il punto o ve la vedrete con il mio avvocato.
La canzone (di cui chiediamo autore/i e titolo) sviluppa, nel testo, una storia il cui antefatto è riportato sulla busta interna del vinile.
Si racconta la drammatica storia di un bambino di 8 anni (jonh) al quale, involontariamente, viene mozzata la testa dalla sua amica (lucy, di 9 anni) mentre giocano insieme.
Lo spirito di jonh rimane imprigionato in una scatola e quando lucy trova la scatola e la apre il corpo di jonh si materializza incominciando ad invecchiare rapidamente.
A questo punto della vicenda inizia la canzone con il testo che descrive i sogni romantici e le sensazioni di jonh imprigionato, bambino, in un corpo da vecchio.
Tutto è giocato sulla contrapposizione dei sentimenti vissuti da jonh; sentimenti che oscillano tra i ricordi dell’infanzia svanita per sempre e la richiesta concreta di appagare le spinte emotive (anche sessuali) di una vita non vissuta con, nel finale, il grido straziante (uno dei passi più belli secondo me di tutta la musica rock) con cui implora Lucy.
Ma il rumore attira la bambinaia che entra nella camera afferra la scatola e la lancia contro jonh distruggendoli entrambi.
E’ uno dei brani che ho ascoltato di più in assoluto.
Ha una struttura complessa che alterna parti musicali (molto elaborate, che riescono quasi a far “visualizzare” all’ascoltatore gli ambienti della narrazione) e parti cantate dove, al di là della storia ir-reale che viene raccontata, si intrecciano diverse interpretazioni articolate su più livelli, con metafore, rimandi a contesti culturali precisi, giochi di parole, elementi ironici, ecc…
Il pezzo dura 10 minuti e 11 sec e più che una canzone è quasi una mini–opera.
N.B. Per ovvie ragioni, i nomi originali dei bambini sono stati cambiati (c’è anche un collegamento tra jonh e lucy, giusto per omaggiare una pratica comune nel rock, quella dei rimandi nei rimandi) e alcuni particolari sono stati omessi.
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Quiz a premi sulla cultura del rock.
Ogni quiz risolto darà diritto ad un punto; a tutti quelli che raggiungeranno 3 punti sarà offerta una cena per due (stuzzichini, pizza, bevande) dalla Pizzeria Port'Alba di San Michele Salentino.
La questione è che il referente di quizrock è fuori sede, bisogna pazientare fino a domani per sapere se la tua risposta è giusta.
Comunque, al di là dell'esito, proporrò a Nando che il quizrock n. 4 sia su Gigi D'Alessio... giusto per "equilibrare" un po' la partecipazione e, di conseguenza, la classifica.
mannaggia, ma così tagliate fuori i giovinastri dalla competizione!
mettete qualche quiz con soggetto più recente!
Grande Bad, la risposta è corretta.(Sono curioso di sapere “il piccolo appiglio”).
Il brano in questione, “The musical box” apre l’album dei genesis, del 1971, dal titolo Nursery Crime.
Il nome vero dei protagonisti è Cynthia ed Henry.
L’episodio narrato avviene mentre i due giocano a croquet: Cynthia, con la sua mazza, decapita Henry il cui spirito si ritrova imprigionato in un carillon (musical box).
Giorni dopo, quando Cynthia apre il carillon, Henry ritorna e il suo corpo invecchia rapidamente.
E’ qui che parte la canzone con la frase “Play mi Old King Cole”; una filastrocca che rimanda ai ricordi dell’infanzia ai quali fanno da contrasto i desideri non soddisfatti di Henry (tra cui quelli sessuali), per una vita non vissuta, con il grido finale “Touch me, touch me, now”.
Il rumore attira nella camera la governante che afferrato il carillon lo scaglia contro Henry, distruggendoli entrambi.
Questa la storia, surreale.
Ma si intersecano varie letture su più livelli.
La scatola musicale, ad esempio, è una metafora che deriva dall’uso del termine “box” = fica.
Molti i rimandi alla copertina dell’album, opera di Paul Whitehead, in stile vittoriano, con evidenti ironie allo stile di vita dell’aristocrazia inglese e in generale a quella parte di società conservatrice, con riferimenti alla rigida educazione che gli stessi Peter Gabriel e soci avevano ricevuto a Chartehouse, un’escusiva scuola da loro frequentata, che si distingueva per la severa disciplina interna e l'assetto tradizionale dei piani di studio.
Gli immobili della scuola, immersi in un ampio e curatissimo spazio verde, comprendente oltre all’edificio principale in stile Tudor, le "case" degli studenti (distinte ognuna da un proprio nome, un proprio colore e proprie tradizioni) e una cappella, si fondono, sulla copertina con le immagini del campo di gioco di croquet, con Cynthia, con la governante, con una serie di teste mozzate.
Una presa per culo al tronfio e anacronistico modo di vivere aristocratico.
E con un gioco di parole, tra Nursery Crime, titolo dell’album e Nursery Rhyme, la filastrocca per bambini.
Una bella, dettagliata e completa analisi della canzone la si può trovare su www1.unipv.it/britishrock1966-1976/index.htm dove si riportano gli Atti del Convegno internazionale "Composizione e sperimentazione nel rock britannico 1966-1976". (Dipartimento di Scienze musicologiche e paleografico-filologiche dell’Università di Pavia).
La mia fonte personale è stata (oltre all’album) la “Storia del Rock” della Curcio editori, quattro volumi pubblicati all’inizio degli anni ’80 (mia prima e preferita Bibbia Rock).
Un’ultima cosa prima di riportare le traduzioni dell’antefatto e del testo come pubblicati sulla busta interna del vinile.
Il periodo, è quello della formazione a 5, prima dell’uscita di Gabriel e di Hachett.
Vedere, ad esempio, su youtube “Genesis - The Musical Box , Belgian TV - Six Hours Live”;
da destra:
Tony Banks – tastiere e chitarra acustica 12 corde
Phil Collinns – batteria
Peter Gabriel (voce) – nella sua postazione con flauto, tamburello, cassa.
Michael Rutherford – chitarra ritmica
Steve Hackett – chitarra solista.
Nel video citato manca il basso, suonato in studio da Rutherford.
Successivamente lo stesso Rutherford utilizzerà dal vivo un doppio manico: chitarra elettrica e basso elettrico.
In alcuni spezzoni di The musical Box (di altri video) si può notare Hackett in uno dei primi esempi (siamo nel triennio ‘71-‘73) di tapping eseguiti dal vivo nell’ambito del rock.
Van Hallen che codificherà definitivamente questa tecnica (che ha origini precedenti) verrà decisamente dopo.
Il canto di Peter Gabriel è accompagnato da una serie di gesti studiati e per il cui significato si rimanda al su citato sito.
Nelle’esecuzione live del brano Gabriel utilizza per la prima volta un travestimento (cosa poi usuale negli anni seguenti); nel 1972, infatti, a Dublino, durante l’ultima parte strumentale lascia il palco ritornando poi in scena con un vestito lungo da donna rosso ed una maschera di volpe (riferimento a Foxtrot, l'album uscito in quell'anno).
Successivamente questo travestimento verrà sostituito da una maschera da vecchio con la quale viene rappresentato il protagonista Henry.
Antefatto:
Mentre il più piccolo Henry Hamilton-Smythe (8 anni) giocava a croquet con Cynthia Jane De Blaise-William (9 anni), Cynthia dal dolce sorriso sollevò in alto la sua mazza ed elegantemente decapitò Henry. Due settimane dopo, nella cameretta di Henry, lei scoprì il suo prezioso carillon. Bramosamente lo aprì e mentre le note di “Old King Cole” iniziarono a suonare, apparve una piccola figura di spirito. Henry era tornato – ma non per molto, perché non appena entrò nella stanza il suo corpo iniziò rapidamente ad invecchiare, restando al suo interno la mente di un bambino. I desideri di una vita lo pervasero. Purtroppo il tentativo di convincere Cynthia Jane ad appagare la sua brama romantica spinse la sua balia ad entrare nella cameretta per scoprire cosa fosse quel rumore. Istintivamente la tata scagliò il carillon contro il bambino barbuto, distruggendo entrambi.
Traduzione del testo
Suonami “Old King Cole”
Così potrò tornare da te,
Tutti i tuoi sentimenti sembrano ora così distanti da me
Sembra quasi non avere importanza ora
E la balia ti racconterà bugie
Su un regno che sta al di là dei cieli
Mentre io sono perso in questo mezzo mondo
Sembra quasi non avere importanza ora
Suonami la mia canzone
Eccola di nuovo
Suonami la mia canzone
Eccola di nuovo
Ancora un po’
Ancora un altro po’
Il tempo che mi rimane da vivere
Suonami la mia canzone
Eccola di nuovo
Suonami la mia canzone
Eccola di nuovo
“Old King Cole era una vecchia anima allegra
Una vecchia anima allegra
Voleva la sua pipa
Voleva il suo arco
E voleva i suoi violinisti, tre”
E l’orologio ticchettava
Sul caminetto…
Ed io voglio
Ed io sento
Ed io conosco
Ed io tocco… il suo calore
Lei è una donna, ha il tempo dalla sua
Tira indietro i capelli e lascia che io conosca il tuo viso
Lei è una donna, lei è mia
Tira indietro i capelli e lascia che io conosca il tuo corpo
Sto aspettando qui da tanto tempo
E tutto il tempo che è passato
Sembra quasi non avere importanza ora
Te ne stai lì con il tuo sguardo fisso
Dubitando di tutto ciò che ti dico
Perché non mi tocchi, toccami
Perché non mi tocchi, toccami, toccami,
Toccami ora, ora, ora
Gigi d'Alessio a volontà per Bad, se no questo sbanca tutto!!!!!!!
Non conoscevo il brano e il pezzettino della copertina non mi diceva nulla.
Però se scrivi che la canzone dura dieci minuti e rotti ed è una sorta di "mini-opera" so già dove andare a cercare. Devo cercare sotto la voce rock progressivo (questo era l'appiglio).
Visto che i nomi (fittizi) erano John e Lucy ho pensato che si trattasse di una band straniera.
Ho spulciato la discografia dei King Crimson; niente. La discografia degli Yes; niente. Quella dei Jethro Tull; niente. Emerson Lake & Palmer; niente. Van Der Graaf Generator; niente... nel frattempo ho avuto un mancamento, tutto quel progressive mi stava facendo male (ho un animo punk, io!). Allora per "decomprimere", a mo' di camera iperbarica ho guardato un video dei Ramones su Youtube.
Un minuto e mezzo più tardi avevo già riacquistato le forze. Ricomincio: discografia dei Rush; niente. Marillion; niente. Robert Wyatt; niente. Inizio col chiedermi se valesse la pena dannarsi l'anima per una minchia di pizza Margherita da Port'Alba. Poi mi ricordo di una cosa IMPORTANTISSIMA: "ma ci sono anche gli stuzzichini!-!-!".
Non mi arrendo.
Genesis (TAA-DAA!!!), mi colpisce il titolo di un loro album (Nursery Crime) e mi dico "E' lui il mio uomo! Ehmm... bambino!".
Questo è quanto. Fine della storia.
(vabbé, l'ho romanzata un pochetto )
Peccato che sei un fantasma, altrimenti mi piacerebbe assistere ad un incontro di wrestling in piazza marconi tra te e Nando (sarebbe molto più culturale di quello tra il Sindaco e la Direttrice).
bravo bad,
hai fatto un ragionamento perfetto, da rock-investigatore.
L'obiettivo della redazione è proprio quello di spingere alla ricerca e nel farlo di imbattersi, trasversalmente, in gruppi, autori, brani, aneddoti, insomma in "pagine" di cultura rock.
Accrescendo così l'interesse, o magari la semplice curiosità verso una delle forme d'arte più importanti del 900.
A proposito,i nomi john e lucy sono stati scelti con riferimento a john lennon e al "personaggio" omonimo della canzone Lucy in the Sky With Diamonds.
Secondo alcuni commentatori lennon si riferiva all'LSD (le iniziali dei nomi del titolo); l'autore ha inceve sempre sostenuto che ad ispirarlo fosse stato un disegno del figlio.
Fatto sta che il brano dei beatles (e tutta la loro musica) ha talmente influenzato i nostri tempi che quando nel 1974 un gruppo di ricercatori rinvenne, in Etiopia, i resti di un esemplare di femmina adulta di Australopithecus afarensis vissuta circa 3,5 milioni di anni fa, la chiamarono Lucy proprio in onore della canzone Lucy in the Sky with Diamonds dei Beatles.
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Non ne avevo la più pallida idea, meno male che avevo un piccolo (piccolissimo) appiglio: il brano è 'The musical box' dei Genesis.
Mi hai (avete) fatto penare un po'. Sono cresciuto a colpi di Stooges, Nirvana... insomma, a me piacciono le canzoni di due-accordi-due che durano al massimo 1 minuto e mezzo. :-D