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presentazione dello smemorato

 

presentazione dello smemorato

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"Lo smemorato, si potrebbe dire, ha troppa memoria da ricordare che è nel contempo una memoria da cancellare: ne costruisce quindi una artificiale, alla quale non solo finisce in qualche modo per credere ma sulla quale si modella." I casi della vita m'hanno condotto a vivere nella città dello "smemorato" per antonomasia (Collegno) da dove proseguo la costruzione di una mia artificiale memoria o forse ne inseguo la ricostruzione. Il vostro aiuto sarà importante e gradito. Dopo aver conosciuto in rete giovani e stimolanti conterranei, ho deciso di dedicare un blog al mio paese natale (Ceglie Messapica) per recuperarne la realtà anche attraverso la memoria di (in)volontario smemorato. Recentemente mi sono imbattuto in questo sito e mi ha attirato la sezione dialettale dedicata alle poesie di Martin Menzares. Siccome oltre al blog dedicato a Ceglie ne curo anche un altro (sempre sulla piattaforma splinder), dedicato al poeta cegliese Pietro Gatti ed in generale al dialetto cegliese, con l'intento di tentarne la conservazione visto che, giorno dopo giorno, le lingue vernacole stanno scomparendo, ho messo la "in vetrina" una poesia prelevata dalla sezione Menzares. Poi sono stato invitato a far parte del gruppo ed eccomi qui. Quando vivevo a Ceglie la campagna di contrada "Cutugn" vicino al San Michele Salentino è stata mia ospite accompagnando la mia infanzia sulla terra rossa, ecco quindi che questo mi pare un piccolo ritorno. Grazie per l'attenzione, cercherò di essere attivo nelle discussioni. Ciao a tutti!
Giacomo smemorato

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Submitted by midiesis on Sab, 2008-01-19 20:36.

Ho inserito, nella sezione "link" il collegamento al tuo sito.
Grazie per il primo contributo: sembra intrigante e molto interessante il tuo progetto. Mi ritrovo benissimo.
Rocco D'Urso (midiesis).

Submitted by niggi on Sab, 2008-01-19 21:56.

Spero di contribuire allo scambio di conoscenze e conservazione delle nostre lingue vernacole che sono sicuramente sorelle. Internet ci offre la possibilità di stare vicini anche se ci dividono 1.150 Km.
Giacomo smemorato

Submitted by midiesis on Dom, 2008-01-20 07:38.

Giacomo, parlaci un po' di Pietro Gatti.

Submitted by niggi on Dom, 2008-01-20 11:14.

Ho conosciuto per caso Pietro GATTI negli anni ottanta. Durante le vacanze estive al mio paese di nascita Ceglie Messapica, avido come sono di letture, frequento sempre l'edicola di Piazza Plebiscito. Un giorno chiesi informazioni su un libro di poesie che l'edicolante aveva esposto in vetrina: "A terra meje" (La mia terra). Mi piacque immediatamente, alla prima sfogliata mi aveva conquistato. Era casualmente presente la figlia del poeta che, felice di vedere in me tanta passione per il libro di suo padre, si fece avanti, mi portò a casa sua e me lo presentò. Nato nel 1913, era già in pensione da anni e coltivava la sua passione per la poesia. Parlammo a lungo e venni a scoprire che sua madre, aveva visto nascere mio padre e i suoi fratelli e sorelle, essendo, all'epoca, l'unica levatrice del paese. Vi lascio immaginare le mie emozioni di quel giorno. Al congedo, mi regalò una copia del suo secondo libro di cui aveva meticolosamente corretto a mano gli errori di trascrizione dello stampatore. Mi scrisse una breve dedica, nella prima pagina, con la sua grafia netta e chiara di antico impiegato comunale. Negli anni successivi andai a cercarlo un paio di volte ma la reciproca timidezza non riprodusse la magia del primo incontro. Lo voglio ricordare qui con questa, per me stupenda poesia d'amore:

Quanne u suspiru mije t'à cchiamate,
stasere, i o varcunciedde t'à ffacciate,
cudu rise de uecchje come a stelle,
o scure t'à llusciute, amoru bbelle.
Na strende m'agghje 'ndise atturne o core
de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more.

Giacomo smemorato

Submitted by midiesis on Dom, 2008-01-20 16:57.

Bellissima.
Mi ha parlato di Pietro Gatti un mio collega Edmondo Bellanova, ma non ho letto niente tranne le tre rime che ci hai proposto.
Con calma visiterò il tuo sito.

Submitted by niggi on Dom, 2008-01-20 17:10.

Credo che troverai ancora rime interessanti.
Giacomo smemorato

Submitted by midiesis on Mar, 2008-01-22 10:59.

Mia suocera, che ha 80 anni, quando incontra una persona, anche giovane, gli chiede ancora oggi "a cci si ffigghj". E visto la nostra comune passione per il dialetto e le nostre radici, e visto che questo approccio virtuale diventa interessante, ti chiedo, sempre con discrezione, alcune informazioni personali: di che cosa ti occupi, la tua età, ecc. Ripeto: con discrezione e rispetto e se ne hai voglia.
Rocco

Submitted by niggi on Mar, 2008-01-22 12:06.

Il mio bisnonno paterno Felice u' zingarieddh' fu assegnatario di un particella (luec') in contrada cutugn' che gravitava più su Massarianuova che su Ceglie, il resto si può leggere sul mio "profilo" splinder che ho parzialmente riprodotto nella presentazione. Pur vivendo lontano dalla mia terra da quasi quarant'anni conservo un forte legame con essa, con quella terra rossa che sangue e sudore costò ai miei avi.
Giacomo smemorato


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