di Marica Argentiero

Anche quest’anno la tanto nota fiera dell’auto, pardon: Auto in Fiera, ha richiamato l’attenzione dei più.
Forse però hanno avuto molta più risonanza le polemiche e le diatribe tra commercianti, organizzatori ed ex-organizzatori ecc …
Ascoltando la maggior parte dei commercianti che hanno preso parte alla manifestazione i risultati sono stati abbastanza soddisfacenti, non fosse stato per la mancanza della stragrande maggioranza dei loro colleghi. Perché tutto questo?
Sarà stata la crisi? La diffidenza? La sfiducia? La noncuranza? Cosa?
C’è davvero chi non crede minimamente in questo evento ed è incredibile vista la larga fama della nostra fiera, vetrina importantissima e fondamentale, conosciuta in tutta la Puglia e che riesce ad attirare l’attenzione di migliaia e migliaia di probabili acquirenti.
Non credete anche voi che questo sia l’atteggiamento sbagliato per fronteggiare questo periodo così difficile? Con la partecipazione di tutti i commercianti si sarebbe potuto fare molto di più. Se invece i partecipanti sono solo otto, come si può fronteggiare e gestire la manifestazione al meglio? Si sa, l’unione fa la forza, ma come al solito questo è un modo di dire che non riesce mai a trovare l’applicazione nel mondo reale …
L’organizzatore di quest’anno (Fabio Conserva, direttore di Puglia Motori) in più, ha avuto solo parole negative nei confronti di tutto l’apparato relativo alla fiera: le calunnie del vecchio organizzatore, l’esigua partecipazione dei commercianti, il fatto che si riesca a malapena a rientrare nelle spese, e via dicendo.
Voi cosa ne pensate? Trovate giusta questa situazione, vi disturba o non vi tocca minimamente?
Aspetto i vostri commenti.

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