Vabbé non cambiare le carte in tavola, ti rimangi tutte le stronzatacce che hai detto?

Se avessi scritto fin dall'inizio quello che hai scritto ora ("quando una persona si dimette dimostra buon senso") stai pur certo che non ti avrei frantumato le p@lle (come invece ho fatto) - la cosa mi sarebbe andata pure a genio.

Invece (ripeto per l'ENNESIMA volta) hai usato paroloni come "grande uomo", volevi far passare le dimissoni come chissà quale gesto pregno di chissà quale nobiltà d'animo.

Un gentiluomo si comporta tale sempre, 'sti cazzi che - ora - ha lasciato la sua poltroncina, è all'accusa di concussione che non doveva arrivare - capito? Mi sembra una cosa ovvia. Non ci si comporta da gentiluomini a intermittenza.

A intermittenza trovi solo le lucine di Natale, ma neanche... non funzionano mai quelle lucine di m*rda.

P.S.: la prossima volta usa "dimostra buon senso" fin da subito, così evito di pensare che ti cali qualche acido o che sei cosi "capzioso" che sragioni all'inverosimile.

Dopo tutto che gusto c'è a difendere l'indifendibile?

Diciamo che è stato un problema linguistico.