Capisco francesco (nigro)che tu abbia (come è giusto)una personale visione dell'uomo e del politico stefano barletta.
Rispettabile, come lo sono tutte le altre.
Ma leggendo i tuoi post sembra che si sia di fronte ad imprese eccezionali, quasi d'altri tempi.
Per come vedo io le cose, se Stefano B. ha fatto tutto ciò che gli attribuisci ovvero se è così fattivo in politica spendendosi tanto per la nostra comunità, non ha fatto altro che adempiere al suo "dovere" di amministratore rispettando un patto che ha stipulato non solo con i suoi elettori, ma con tutta la cittadinanza, visto che si è sindaci, vice-sindaci o assessori non di una parte, bensì dell'intera comunità.
Nulla di più, nulla di meno, per quanto mi riguarda.

Rispetto al tuo sondaggio francesco (ciracì) più che inopportuno penso che sia stato affrettato; infatti già il 31 gennaio non c'erano più le premesse, a meno di non formularlo diversamente indagando sull'opportunità o meno della decisione presa da stefano barletta.

Venendo alle dimissioni penso che fossero un atto dovuto;l'unico possibile:
- Per lo stesso stefano barletta, in modo da poter seguire più tranquillamente la sua vicenda e i prossimi sviluppi (che come redazione gli abbiamo già augurato possano essere positivi);
- Per il clima politico, che non ha certo bisogno di nuove occasioni per appesantire una situazione già compromessa di suo.

Aldilà di ciò che prevede la legge sulla compatibilità o meno tra cariche pubbliche e situazione giudiziaria.

nando