venerdì scorso ho visto nuovamente i Krop Circles dal vivo a San Vito.
Ormai hanno raggiunto una sicurezza sorprendente.
Ognuno nel proprio strumento (voce compresa) ha raggiunto un alto livello tecnico.
Lo capisci chiaramente quando affrontano cover come quelle dei Muse o dei Coldplay.
Come sempre però bisogna fare la distinzione tra l'essere bravi strumentisti e l'essere bravi musicisti.
Ossia tra il saper suonare uno strumento e il saper comporre.
Sono due cose assolutamente differenti.
Lou Reed, tanto per fare un nome, è uno scarso chitarrista (suona peggio di me), ma è riuscito a comporre brani (tre accordi al massimo) che sono entrati nella storia della musica.
All'opposto ci sono virtuosi dello strumento che non riescono proprio a comporre, ossia a scrivere una canzone.
Proprio perchè sono due sose diverse; non necessariamente l'una implica l'altra.
Siete giovani, avete ancora il tempo per cercare una vostra strada e penso che musicalmente (strumentalmente, si è già capito, siete più che pronti)avete margini di miglioramento.
Fate bene secondo me a cantare in Italiano, anche se è più difficile e con il rischio di sfociare negli slogan o nella banalità.
Non abbiate fretta di cercare un Hit a tutti i costi.
Guardatevi intorno, prendete spunto dalla letteratura, dal cinema, dall'arte, dalla cronaca.
E poi ascoltate o meglio "studiate" i grandi del passato.
Ciò che vi può sembrare nuovo e "alternativo" al primo ascolto, magari è già stato fatto 20 o 30 anni fa.
Non avete limiti per eseguire qualsisi pezzo, di qualunque genere o stile (anche se le cose più difficili da fare sono le più semplici), quello che vi serve ora (a mio modesto parere) è una composizione di spessore, all'altezza delle vostre potenzialità.
Bravo anche il chitarrista che ha sostituito Francesco.
Avete considerato l'alternativa di una formazione allargata?
Personalmente i gruppi con due chitarre li preferisco.
Complimenti sinceri, ancora, e alla prossima.
nando