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Submitted by Roberto on Sab, 2008-11-15 20:42.

Forse mi sarò espresso male,ma sono in totale sintonia con te Rocco quando dice che uno dei principi cardine della democrazia è che la politica deve dare risposte alle problematiche ed alle esigenze dei cittadini, altrimenti si perderebbe l’essenza primaria della politica stessa..volevo dire invece che non può il comune o chi per esso rispondere ai quesiti che possono formulare i cittadini prima che qualcosa venga fatto ,semplicemente perché non possono essere previste tutte le curiosità che potrebbero nascere nella popolazione .Questo non vieta affatto,però, che il cittadino stesso si ponga dei quesiti,altrimenti vivrebbe in modo passivo la vita nella comunità e sarebbe sbagliato.
Sono invece d’accordo, e sarebbe una proposta molto giusta, richiedere delle rilevazioni per assicurarsi che le antenne trasmettano a frequenze compatibili con i dati dell’OMS(organizzazione mondiale della sanità)per avere una certezza in più..anche se sono fiducioso che queste siano in regola perché le multinazionali fanno molta attenzione e non corrono il rischio, poichè qualora queste emissioni fossero alterate si innescherebbe un fenomeno a catena che vedrebbe coinvolte tutte le città italiane che richiederebbero a loro volta controlli con il rischio finale di dover pagare un sacco di ammende finanziarie che potrebbero portare gravi danni economici alle aziende stesse.Anche se per raggiungere i livelli di pericolosità bisogna registrare frequenze pari a 10 GHz (gigahertz) con intensità superiori a 1000 watt/metro quadrato (w/m2) ma campi magnetici e onde associate di questo tipo, sono piuttosto difficili da incontrare, secondo un documento dell'OMS, soltanto i più grandi radar esistenti sviluppano potenze tali.
Per quanto riguarda l’interazione onde elettromagnetiche e problemi cardiopatici il pericolo potrebbe nascere con le apparecchiature mediche come i pace-maker impiantati nei pazienti ma il problema non dovrebbe sussistere poiché vengono istallati pace-maker schermati vista l’enorme diffusione delle onde per i più disparati usi(tv,radio,rete elettrica e telefonia mobile). Non si devono usare telefoni cellulari in ospedale, né installare le antenne base nelle loro vicinanze perché interferirebbero con le apparecchiature mediche per la ventilazione assistita usati nei reparti di terapia intensiva e i vari macchinari per misurare ECG ed EEG ecc..
Anche se c’è da dire che in terapia le onde a diversa frequenza hanno trovato un largo utilizzo come nella marconiterapia o la radioterapia mezzi utilissimi per contrastare i dolori articolari e muscolari (artropatie, miositi, nevralgie) e per aumentare l’efficacia di trattamenti antitumorali o per riscaldare il sangue e gli organi rapidamente durante i trapianti ,visto che vengono conservati a basse temperature in ghiaccio.Anche la stessa risonanza magnetica nucleare(ormai una metodica di uso comune )utilizza onde radio .
Detto questo volevo precisare che non è mia intenzione creare nessuna discussione ma soltanto chiarire alcuni punti , esprimere la mia opinione in proposito e nel mio piccolo essere più utile possibile.

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