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Con il diffondersi dell’uso del telefono mobile dal ’95 in poi sono stati condotti numerosi studi sull’incidenza dell’insorgenza di tumori e di altre patoligie in funzione dell’esposizione a campi magnetici a bassa frequenza(onde radio) a ad alta frequena (onde delle antenne telefoniche).
I numerosi studi tossico-epidemiologici condotti da numerosi ricercatori in tutto il mondo hanno portato alla conclusione unanime che l’esposizione a tali campi non provoca un aumento dell’RR(rischio relativo)cioè il confronto tra casi previsti e casi trovati non cambia.
Infatti gli studi su questo campo sono andati via via scemando ,prendendo atto degli esiti negativi unanimi dei vari test, condotti in laboratori diversi e con studi separati.
Tengo a precisare che sono stati studi condotti su popolazioni umane,in quanto studi fatti su animali(come cani,ratti ecc..)non potevano essere presi in considerazione dato che l’insorgenza di leucemie in queste specie è di origine virale a differenza dell’uomo dove la patogenesi è completamente differente.
Bisogna precisare però che l’ODD RATIO(rapporto probabilità)dell’insorgenza della malattia sulla popolazione è stata condotta su frequenze tesla comparabili con quelle a cui gli esseri umani sono soggetti..cioè onde elletromagnetiche che si originano dai fili della corrente elettrica,onde radio,onde delle antenne telefoniche,perché campi magnetici con diverse frequenza sono teratogeni e cancerogeni ma sono frequenze a cui non si è esposti(è una semplice precisazione per evitare malintesi).
Non solo si sono correlati i rischi di insorgenza di neoplasie ma sono stati condotti studi in Svezia,negli Usa e in Italia(dal mio professore di tossicologia Dolara) per analizzare l’espressione genica dei linfociti umani e le alterazioni cromosomiche del DNA ai campi magnetici anche questi con esiti negativi.Correlati a questo studio nel 2007 si è concluso “L’INTERPHONE STUDY”era uno studio che aveva come fine di capire la correlazione tra uso del telefonino e tumori al cervello e alla tiroide è stato condotto in Europa da diversi ricercatori francesi,tedeschi,inglesi,svedesi e anche italiani e hanno considerato diversi gliomi,neurinomi dell’acustico,meningiti,tumori delle parotidi ecc..e anche qui sono giunti alla conclusione che non c’è un aumento dell’RR se c’è un uso regolare ma per breve tempo giornaliero(circa 2 ore) ,solo delle piccole variazioni per un uso molto frequente protratto per anni.Questo studio si và ad affiancare ad un ulteriore test condotto negli USA dove avevano visionato un gruppo eterogeneo della popolazione dal ’96 al ’05 anche qui con esito negativo.
In conclusione è un allarmismo troppo esagerato quello che ho letto,in realtà faremmo bene a lamentarci per l’aria ahimè che si respira nelle nostre zone a causa dell’italsider e cerano che ci circondano.I dati di diossina e altre sostanze nell’aria sono davvero pericolosi basta considerare il numero in continuo aumento di bambini autistici e tumori nelle nostre zone.
Roberto