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Submitted by anonymous (not verified) on Mon, 2008-10-27 20:34.

http://ulisse.sissa.it/chiediAUlisse/domanda/2003/Ucau031112d002: c'è scritto: Per valutare la pericolosità di qualcosa, si cerca di capire innanzitutto se esistono meccanismi per cui questo agente possa causare danni. Si osserva se causa danni (o semplicemente effetti, anche non dannosi) ad animali di laboratorio, o a colture di cellule, e se ci sono aumenti di malattie nelle persone esposte. Tutto questo è stato fatto per le onde elettromagnetiche, senza trovare motivi di preoccupazione per i livelli di potenza a cui ci può esporre una stazione radio base.
appiamo che le onde radio possono essere pericolose se la loro intensità è molto alta (molte centinaia di watt per metro quadro) e per esposizioni di lunga durata. Qualche studio mostra effetti, su animali di laboratorio o su tessuti, a intensità di 50-100 watt per metro quadro, che potrebbero suggerire effetti sulla salute anche a questi livelli.Sotto questi livelli di potenza non si trova nessun effetto (dannoso o meno) minimamente accertato. Sono stati effettuati migliaia di studi, su animali, su colture cellulari, indagini epidemiologiche. Sono stati ipotizzati meccanismi di azione delle onde radio, senza trovarli in pratica.
L'insieme di questi studi è stato esaminato da molte commissioni internazionali e nazionali, stabilendo limiti per la popolazione che, per i ripetitori di telefonia sono intorno a 4 watt per metro quadro. Praticamente tutte le commissioni, inclusa quella della UE e l'Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS), concordano nel ritenere questi limiti sicuri. In Italia si è scelto di adottare un principio di precauzione, e i limiti per esposizioni residenziali sono di 0,1 watt per metro quadro (pari a 6 volt/metro), circa un quarantesimo di quelli internazionali, per tenere le emissioni ai minimi valori ottenibili con sforzi ragionevoli.
I ripetitori per la telefonia possono facilmente rispettare questi limiti, e devono farlo per avere la concessione.

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