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Caro Bad, ti devo dire di aver capito una cosa, noi (nota che dico noi mi ci metto anche io, per prima), siamo una smaniata di pecoroni, ci accapigliamo per le menate, la fica mandorlata si/no, la festa si/no e tante altre piccolezze, ci accapigliamo come i bambini dell’asilo, ma delle cose serie non ne parliamo o non ne vogliamo parlare.
L’economia del paese, su cosa si basa l’economia di San Michele, sull’agricoltura.
Per esempio perché un quintale di mandorle 20-30 anni fa arrivava ad essere pagato anche 220 mila lire ed oggi arriva si e no a 80-90 euro, facendo il classico cambio con le vecchie lire sono si e no 160-180 mila, non conosco la tua età e non so quanti anni avevi in quel periodo ma 220 mila lire, 20-30 anni fa erano soldi, oggi con 180 euro fai la spesa si e no per tre giorni. Dove sta l’inghippo?
Altro esempio, le olive, perché qui da noi vengono pagate da 7 a 12 euro (salgono verso la fine ma di poco, 20-30 anni fa, partivano da 10-11 mila lire) quando nel barese e foggiano, olive di qualità più scadente delle nostre partono con un prezzo di 40-50 euro, ma l’ironia e che l’olio costa uguale sia li che da noi. Succede poi che parte (più della meta) delle olive da noi prodotte, pagate a 7 euro, vengono portate in quei posti e rivendute al prezzo del luogo. Dove sta l’inghippo?, perchè tutto aumenta ma i prodotti dell’agricoltura qui da noi diminuiscono di prezzo.
Perché, come è stato fatto in altri luoghi non si crea un’associazione di agricoltori i quali si impongono sul mercato, questi sono loro a stabilire il prezzo di vendita dei prodotti e non i compratori, ho comprano al prezzo stabilito dall’associazione o il prodotto rimane li dov’è.
Io per esempio 4 anni fa avevo un bel po’ di olive ma non potendole raccogliere da solo, dovevo mettere del personale, fatti i conti (olive a 7 euro) di quanto potevo recuperare e quanto dovevo spendere (paga di un operaio con gli ingaggi , almeno 70-80 euro al giorno), ci andavo a rimettere, morale ho lasciato marcire oltre 100 quintali di olive sotto le piante.
Cento quintali per 7, non sono nulla, ma 100 per 40-50 euro, sono una bella cifra, AVREI POTUTO DAR LAVORO A TRE O QUATTRO OPERAI PER DIVERSI GIORNI. Non so se mi spiego.
L’altro giorno una donna anziana che abita vicino casa mia, mi a fatto morire dal ridere, raccontava, sono andata in campagna con mio figlio e mio nipote e una ragazza che ogni tanto mi aiuta in casa, a raccogliere le mandorle, ho dovuto fare la spesa per far mangiare tutti, ho speso 55 euro; a fine giornata (stanca come una bestia) ho dato 50 euro a mio figlio che a messo ha disposizione l’autovettura e la macchina per sbucciare le mandorle; ho dato 60 euro ai due ragazzi che se le sono divise tra di loro; 40 euro le ho date alla ragazza; oggi sono andata a vendere le mandorle ne ho ricavato ben 210 euro, che bel guadagno che ho fatto, era meglio se le lasciavo stare sulle piante.
Ecco perché l’economia del paese non gira.
Ripeto, io ho la pensione, ma quei poveracci che dovrebbero vivere sulle terre?
Non c’è coesione, litighiamo per un nonnulla, quello e rosso io sono nero, no, non ci posso andare d’accordo, pensiamo troppo alle stupidaggini ma le cose serie le lasciamo perdere. Quando è che cresceremo?
Bah, mi sono voluto sfogare un poco.
Saluti a tutti da Lemico.