User login
Webcam su piazza Marconi
Navigation
Commenti recenti
- Lontani con il corpo ma mai con il cuore!
12 anni 13 settimane fa - ordinanza area pedonale
14 anni 36 settimane fa - Nel dispositivo manca
14 anni 36 settimane fa - risposta al Pubblico Ministero
14 anni 36 settimane fa - Risposta a Patrizia
14 anni 37 settimane fa - cambiamenti...
14 anni 37 settimane fa - per come è scritto il post
14 anni 37 settimane fa - Siamo tutti razzisti
14 anni 37 settimane fa - Speriamo
14 anni 37 settimane fa - Se non ho capito male
14 anni 37 settimane fa
L'archibugio di Bad Seed
ZonaFranca - Nando De Vitis
Messaggi recenti del blog
- Ciò che non avremmo voluto leggere sui fogli informativi sammichelani
- Trasparente 7: Sprazzi di umanità tra i letti d’ospedale
- Tigghij’a passè bben!
- Reportage dalla Polonia [International art of ecology - Wasilkow 2009]
- Suicidio in cella di sicurezza nella caserma dei carabinieri
- L’immigrazione nella ricca Masserianova
- Sandro Bellomo
- Cinema “Vittoria”: il cinema che c’era… a San Michele Salentino
- Easy star's Lonely Hearts Dub Band
- Benvenuti nel mondo di Sara
Argomenti del forum nuovi
Argomenti del forum attivi
News
Scambia informazioni
Artisti
link
Le poesie di Martin Menzares
Storie
MIDIESIS:
arte, cultura, tradizione, politica, musica, storie, comunicazione
- San Michele Salentino BR
sito creato il 16 aprile 2002 (www.web.tiscali.it/midiesis) - dal 17 aprile 2003 con proprio dominio (www.midiesis.it).
contatto: midiesis(chiocciola)alice.it
Il sito Midiesis gira su Drupal (www.drupal.org)
dePILiamoci
COME PASSARE DAL PIL (PRODOTTO INTERNO LORDO)
AL BIL (BENESSERE INTERNO LORDO)
Quanto è dolorosa l’azione di dePILazione? Esordisce con questo interrogativo il provocatorio libro di Roberto Lorusso e Nello De Padova, pubblicato da Editori Riuniti (84 pagine, 8 Euro).
Ma bastano poche pagine per accorgersi che il lavoro editoriale dei due autori pugliesi, che da anni si occupano di temi legati alla l’innovazione delle organizzazioni non è un saggio sulle sofferenze da sopportare a denti stretti per una vita da copertina, bensì il tentativo di raccontare al largo pubblico, con un linguaggio volutamente semplice, spesso provocatorio e sempre divertente, il complesso tema della insostenibilità della economia della crescita.
Quello che dal titolo sembrerebbe dunque un invito alla cultura della bellezza, è invece un appello a guardare a nuove forme di comportamento e ad un nuovo stile di consumo, che riportino al centro dell’agire dei singoli e della collettività valori considerati spesso desueti in un’economia che ha posto il consumo al centro della vita.
Il lavoro di Lorusso e De Padova costituisce, infatti, un tassello importante nella costruzione di una cultura alternativa a quella che ha caratterizzato le società occidentali dalla rivoluzione industriale a oggi. Rivendicando una difficile autonomia rispetto a questo paradigma, che ogni giorno rivela nuove falle, i due autori osservano i modelli di comportamento e i valori a cui gli individui uniformano il loro agire e propongono una nuova chiave di lettura (e di azione) che trova le sue radici nella riscoperta di gesti semplici: gesti da cittadino, da genitore, da imprenditore, da figlio, da educatore, da politico. Gesti di vita ordinaria per i quali non occorrono grandi sforzi, nessuna rinuncia, nessun sacrificio. Occorre solo buona volontà e consapevolezza che, per uscire dal circolo vizioso del PIL superfluo, basta riflettere ed evitare gli sprechi, rendendo così possibile il passaggio dalla cultura del PIL (Prodotto Interno Lordo) alla cultura del BIL (Benessere Interno Lordo).
Anche se nel linguaggio politico ed economico corrente la parola decrescita resta un tabù impronunciabile che si preferisce pudicamente sostituire con la locuzione crescita negativa, - scrive Maurizio Pallante fondatore del Movimento della Decrescita Felice nella prefazione del libro - l’accelerazione dei mutamenti climatici causati dall’aumento delle concentrazioni di anidride carbonica nell’atmosfera rende sempre più evidente la necessità di porre un freno alla crescita dei consumi di fonti fossili necessarie a sostenere la crescita del prodotto interno lordo.
Tuttavia, mentre acquista il diritto di cittadinanza che le era stato negato, la decrescita stenta ad acquisire le connotazioni di un paradigma culturale capace di orientare gli stili di vita degli individui, la ricerca scientifica e tecnologica, le scelte politiche della collettività. Quello che dePILiamoci propone è un primo passo in questa direzione, un disvelamento del grande equivoco che ha unificato nella definizione di crescita economica due concetti diversi e spesso alternativi tra loro: quello di merce e quello di bene. Il PIL misura i valori aggiunti, ovvero il valore monetario degli oggetti e dei servizi scambiati con denaro; tuttavia solo se le merci si identificano con i beni, la loro crescita comporta un aumento del benessere. In realtà non tutte le merci sono beni e non tutti i beni sono merci. Pertanto, per essere un valore, la decrescita si può realizzare come una diminuzione delle merci che non sono beni e un aumento dei beni che non sono merci. (Pallante)
Questa riflessione, che può apparire al tempo stesso banale e astratta, viene sviscerata nelle 84 pagine del libro di facilissima lettura in una lunga serie di esempi pratici e buone pratiche di comportamento che, anche grazie alle divertenti vignette, lentamente coinvolgono il lettore trasformandolo da semplice spettatore in co-autore del cambiamento, invogliandolo all’utilizzo della mappa del BIL, contenuta nel libro.
Inizia così un processo virtuoso, un moderno gioco dell’oca il cui ambizioso traguardo sta nella costruzione di un’economia veramente sostenibile.
Basta seguire una qualsiasi freccia per scoprire come ogni percorso genera un circolo virtuoso orientato al vero benessere, a cui tutti siamo chiamati a contribuire. A questo punto si passa alla fase attiva: ogni lettore è invitato a cercare nuovi effetti positivi del BIL non tracciati nella mappa, ipotizzare nuovi percorsi sistemici, inserendo nuovi elementi e idee positive. Per farlo basta collegarsi al sito www.depiliamoci.it e contribuire al miglioramento della mappa.
Il senso ultimo che se ne ricava è di fiducia nelle possibilità di un cambiamento, che parte dalla pratica individuale e collegiale della virtù della temperanza.
Roberto Lorusso
Da 25 anni imprenditore e consulente per l'innovazione e l'apprendimento continuo; progetta e coordina - per Enti Pubblici ed Imprese - ambiziosi programmi di cambiamento organizzativo mediante tecniche di partecipazione creativa e Dinamica dei Sistemi. Sposato con 5 figli.
Aniello De Padova
Consulente di organizzazioni pubbliche e private per l' innovazione tecnologica e di processo . E' Segretario Culturale del Consorzio Costellazione Apulia che riunisce oltre 70 imprese pugliesi sensibili alle tematiche della Responsabilità Sociale d'Impresa. Sposato con 2 figli.
UFFICIO STAMPA dePILiamoci
Amelia Fornarelli, tel 347.880.1553, mailto a.fornarelli@altacom.it