Altro | spiritualità e religione
Caro Don Tony, ti racconto una storia che ha inizio nel 2003, quando è nata l’associazione Movimento Circolare. Nel rapportarci con l’amministrazione comunale ci siamo sentiti dire le testuali parole: io vi conosco uno per uno; japrit li wuecchje a ce cos jet’a ffè; se fate politica finisce tutto. La cosa si è ripetuta molte volte fino ad essere stati accusati di aver fatto politica in questi cinque anni. Non entro in merito e non voglio nemmeno rendicontare sui benefici che abbiamo ricevuto ma una cosa è certa: non è sufficiente avere un sito internet per far passare una notizia, in un piccolo paesino come il nostro è più efficace il passa parola: l’associazione fa politica e sono tutti comunisti; questa è la festa dei comunisti, non è per noi; ecc. Ma siamo andati avanti, abbiamo trovate altrove le risorse (per correttezza, aggiungo che il Comune alcuni anni ci ha finanziato), abbiamo fatto un lavoro che ha coinvolto diverse generazioni con idee politiche, culturali, religiose diverse e ancora l’associazione vive. E sarebbe bastato fermarsi dopo due anni: avremmo vissuto di rendita per l’operazione culturale effettuata coninvolgendo attivamente 150 musicisti e cantanti sammichelani.
Avremmo potuto fare una campagna contro queste insinuazioni e falsità forti dello spirito che la Costituzione Italiana prevede riguardo alla libera espressione del pensiero politico, religioso, culturale; avremmo potuto anche intraprendere iniziative sul piano politico sulla gestione dei contributi alle associazioni locali; avremmo denunciato con forza il tentativo di azzerare questa esperienza. Non lo abbiamo fatto come non abbiamo fatto mai politica.
Nel contempo sei arrivato tu (scusami se ti do del tu) e a livello personale e come Gioc ci siamo rapportati. Ma abbiamo ricevuto le stesse insinuazioni e gli stessi pregiudizi: ho dei seri dubbi sulla vostra storia che deve essere chiarita. Vani sono stati i tentativi di intraprendere questo benedetto chiarimento. Vani gli altri tentativi di fare esperienze in parrocchia che andassero oltre le tue impostazioni (non so come definirle: politiche o religiose o culturali). Di fatto si è manifestato un malessere che purtroppo non è solo mio e della mia cerchia ristretta di amici, ma va oltre.
Sono apparsi, quindi, su midiesis alcuni scritti da cui si sono sviluppate delle discussioni a volte forti. Lo spirito non era (e non è) quello di colpire la tua persona o di fare campagne contro la Chiesa. Io personalmete ho lanciato degli interrogativi, ho posto dei dubbi, ho manifestato delusione per la Chiesa locale e di Roma in questo frangente temporale. Forse sono stato duro, forse scorretto, non lo so. Di fatto ora mi giungono da parte tua degli “avvisi” di probabili querele o denunce (non so nemmeno la differenza tra le due). Se vuoi spostare il confronto in un’aula di tribunale, non so che dirti, per me non è un’ambiente consueto, fai tu. Però permettimi di dirti che la via giudiziaria è una sconfitta: un prete o un consiglio pastorale che risolve in questo modo i problemi relazionali non mi sembra proprio evangelico. In tutta questa storia c’è proprio una carenza di relazioni. Poi farti forte che le processioni sono partecipate da tutti i cittadini, che durante le tue messe la chiesa è piena, ma Don Tony, le relazioni e l’apertura sono cose su cui si deve investire maggiormente, anche se sono le più difficili da costruire.
Sempre in attesa di incontrarci per chiarire (sono e siamo sempre disponibili a farlo, come è accaduto in tante altre circostanze), sono a disposizione comunque, anche a chiudere le discussioni apparse su questo sito, è una operazione semplice: basta alzare la cornetta, comporre il numero che tu sai e chiamarmi.
Comunque, se tutto questo non sarà possibile, ti auguro di proseguire per la tua strada e che tutti i tuoi sogni si realizzino. Io mi eclissero dalla sfera spirituale e religiosa locale e quando il nostro Dio mi chiederà di giocare a nascondino ancora una volta, io gli risponderò… non so!
Senza rancore
Rocco D’Urso
P.S.: Il presente post è strettamente personale, pertanto chiedo scusa agli amici dell’associazione Movimento Circolare per aver "strumentalizzato" divulgando per la prima volta e pubblicamente su questo sito le notizie di cui sopra. Me ne assumo la responsabilità e ne darò conto nel prossimo direttivo.
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