Te lo dico con sincerità e grande rispetto per te e tua figlia: forse dovremmo chiederci perché i giovani fanno fatica a rapportarsi con l'istituzione chiesa; dovremmo chiederci ed interrogarci perché c'è il male di vivere che si manifesta nei modi che tu hai detto. Anch'io sono un genitore e a volte mi sento non idoneo al ruolo, ma sono stato giovane ed anche tu sei stata giovane (non so qual'è la tua età ma se sei mamma...) e questo già ci dovrebbe dare gli strumenti per capire.
Desdemona non è un'indemoniata. Dovresti leggere bene i suoi scritti. Il fatto di non condividere il potere che rappresenta l'istituzione chiesa non vuol dire che non sia credente o che non viva una sua spiritualità. Anch'io condivido con Desdemona questa visione: Cristo per me è il riferimento massimo; il più grande personaggio che abbia conosciuto l'umanità intera, il più rivoluzionario in rapporto al contesto religioso, politico, sociale e culturale del suo tempo. Purtroppo la sua figura e ciò che ha testimoniato, oggi, non è coerente con ciò che è stato. Oggi lo si vede esclusivamente in senso "eucaristico" ma, per me, si dovrebbe dare molto più spazio alla sua figura storica e rapportarlo con le proprie esperienze di vita. Sarebbe un bel riferimento per i giovani.
Tranquilla, Desdemona non è per niente indemoniata. A me pare molto sensibile, profonda, trascendentale, a volte sarcastica e provocatrice, ma molto umana; non credo che il suo personaggio sia stato creato per redimere l'umanità. Forse con i suoi versi vuol salvare se stessa.