Mi dispiace dover puntualizzare che non è vero che la nostra lista “San Michele ai Sammichelani” è debole a sinistra. Se per voi essere di sinistra significa necessariamente identificarsi in personaggi che in passato hanno militato nella sinistra radicale e che dopo un profondo e lungo sonno si sono riproposti all’attenzione dei Sammichelani riaprendo il PRC a circa 4 mesi dalle elezioni (prima di questi 4 mesi non c’era neppure un tesserato di questo partito a San Michele), quello che scrivete potrebbe avere un senso.
Per chi invece essere di sinistra significa aver lottato da anni ed in tutto il paese contro la politica della maggioranza Torroni, prima ed ultima versione, dei vecchi alleati (Scatigna-Miccoli-Salonna) e dei nuovi alleati (Errico-Menga), contro la mancanza di trasparenza negli appalti pubblici, contro il lavoro nero, contro il clientelismo, contro le illegalità a tutti i livelli, la nostra lista è una lista che incarna i veri valori della sinistra, che per la sua linearità di comportamenti può essere anche una lista in grado di governare ed affermare quei valori a cui la sinistra dovrebbe tenere più di ogni altra cosa: “la solidarietà, l’imparzialità, la trasparenza amministrativa, la partecipazione”.
A Voi la scelta sulla definizione di Sinistra, sperando che almeno nelle definizioni non si ceda alle tentazioni di formularle con il criterio su cui è basato il ballo della scopa. A buon intenditor poche parole! Arcangelo Barletta.
P.S.: A proposito di valori, mi è parso poco di sinistra da parte di alcuni componenti della lista Caliandro aver proposto, sulla loro propaganda elettorale, molto curata e sicuramente non “retrò”, il sorteggio degli scrutatori per le elezioni, salvo poi adeguarsi con rapidità impressionante al criterio della maggioranza Torroni di scegliersi in maniera clientelare i nominativi degli scrutatori. Ci saremmo aspettati che la Caliandro anziché far scegliere al proprio rappresentante nella commissione elettorale, il Sig. Mario Miccoli, i nominativi passatigli dai vari amici di cordata, avesse preferito rinunciare ad indicare qualsiasi nominativo di scrutatore, lasciando pure che se li gestissero solo gli amici del Sindaco.Avrebbe mostrato così di saper essere coerente con la propria propaganda elettorale, che sarebbe stata veramente efficace. Purtroppo, quella proposta di sorteggio, dopo i comportamenti avuti in commissione elettorale dai rappresentanti della lista Caliandro, è divenuta solo una mortificante presa in giro nei confronti dei Sammichelani!