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Submitted by Anonymous (not verified) on Mar, 2007-04-17 13:10.

Avere uno spazio a disposizione su cui esporre le proprie opinioni e leggerne, in tempo reale, i commenti, le analisi o le controanalisi è un'opportunità importante che chiama direttamente in ballo l'art. 21 della COSTITUZIONE: "tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione".
Visto che si fa riferimento al concetto di libertà di espressione e di pensiero, va da sè che ognuno è libero di dire "ciò che vuole" nei limiti consentiti dalla legge.
Ma, oltre a quanto stabilisce la norma, sarebbe auspicabile l'adozione di un altro limite; quello oltre il quale si rischia di trasformare la discussione in una sequela di battute e ri-battute.
Non per essere seriosi (anzi dove la battuta serve ben venga), ma giusto per non banalizzare la discussione e l'opportunità stessa di cui sopra.

Detto questo mi collego al concetto di "dubbia moralità" tirato in ballo da un intervento non firmato e alla risposta data da chianglapignet.
Giusto per dire che nel cercare di difendere l'imputato (leggi Scatigna) chianglapignet ha fatto una sorta di autogol.
Se infatti chianglapignet (con cui penso di aver colloquiato amabilmente in piazza domenica) ci tiene a sottolineare che "BISOGNA RICORDARE CHE I VOTI DI SCATIGNA SONO STATI FONDAMENTALI PER LA LISTA TORRONI" non si può a questo punto non cogliere l'assist offerto e ribattere che il problema sta proprio qui.
Come si fa a ritornare dagli stessi cittadini, a cui precedentemente si è chiesto il voto per la lista Torroni, e chiedere ora di non votare per Torroni ma per un altro?
Non mi permetto di parlare di "dubbia moralità" perchè così si sconfina in territori che coinvolgono la sfera privata, ma di a-moralità politica sì.
Liberi di cambiare opinione, ma, come ripeto da tempo (cfr. ultimo suddest), quando si cambia, o meglio si sbanda di 180°(al di là dei motivi), occorre prendersi, quantomeno, una pausa di riflessione proprio nel rispetto dei cittadini cui si chiede il voto.
A meno che non si ritiene che i cittadini siano dei pupazzi da infinocchiare come e quando si vuole.
Su questo non ho alcun dubbio e, per quanto mi riguarda, non ci possono essere benevolenze (e mi riferisco a tutti e 3 gli schieramenti) motivate dal solito "è una brava persona".
Perchè proprio quando si è brave persone il conseguente comportamento dovrebbe essere esemplare e a maggior ragione se si è soggetti pubblici.
nando

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