Carissimo Willismit, mi piacerebbe confrontarmi in maniera aperta con Te e quindi sapere chi si nasconde dietro questo pseudonimo. La cosa può sembrare insignificante, invece è veramente importante. Nel confrontarsi, bisogna avere il coraggio delle proprie posizioni. Quando si nascondono due possono essere i casi:
1) chi le esprime non ha il coraggio di sostenerle di fronte a chi non le condivide;
2) sono delle vere e proprie falsità, messe in circolazione per colpire ad ogni costo, senza nessuna voglia di verificarle nella loro sostenibilità o bontà in genere. Tanto l'obiettivo non è quello di perseguire e migliorare le proprie posizioni, le proprie convinzioni, i propri ideali, ma solo quello di denigrare persone, che magari non ti sono simpatiche.
Penso che in questa occasione sia più probabile la seconda ipotesi. Se ti riferisci a me, Arcangelo Barletta, candidato sindaco dil centrosinistra e non a Barletta Stefano "Berlusconiano" per eccellenza a San Michele, devo confessarti che non sono in grado di sapere se le tue affermazioni derivino da antipatia o da interessi nascosti. Quando uno non si firma, mi sento autorizzato ad affermare che quei pensieri potrebbero essere stati scritti da avversari politici che magari vorrebbero screditarmi. Comunque, chiunque sia, può stare tranquillo che non potrà riuscire nel suo intento, in quanto la verità viene sempre a galla e personalmente sono abituato a difenderla, ancor di più quando mi riguarda direttamente. Anzichè affermare che sono di fede Berlusconiana, avresti dovuto portare degli esempi in cui mi sono dimostrato tale. Non sono mai stato iscritto a Forza Italia, non ho mai parteicpato a riunioni o assemblee di forzisti o di simpatizzanti forzisti. Quando ho appoggiato Stefano Barletta in una competizione elettorale amministrativa, egli era un frequentatore e simpatizzante della sezione del PSI sita in via Regina Elena. Egli capeggiò in quella veste una lista che raccoglieva altri iscritti del PSI di San Michele S.no come Cosimo Cappelli ed altre persone politiche vicine alle mie posizioni di socialista (precisamente in quel momento, Lombardiane). Dopo tre mesi dalla loro elezione in Consiglio Comunale, non so se dire fortunatamente o sfortunatamente, mi snobbarono completamente e intrapresero strade che li portarono sui lidi attuali, tanto cari all'On. Vitali.
Quando ho sostenuto la lista civica di Alessandro Torroni, non l'ultima in cui egli era candidato per il centrodestra, l'ho fatto sostenendo, all'interno di quella lista, la candidatura di persone che avevano militato nel PSI e che personalmente stimavo come capaci di dare un contributo positivo alle vicende amministrative sammichelane.
Purtroppo, anche Torroni, solo dopo pochi mesi ha scelto di aderire al centrodestra, da movimento civico, senza neppure avvertire i sostenitori della lista di tale decisione, i quali si sono sentiti come traditi, ed in molti, tra cui il sottoscritto, decisero di non seguirlo per quella strada.
Non ho avuto nessun altra tessera di partito se non quella del PSI, che gelosamente conservo e che riporta sul frontespizio la figura indimenticabile di P. Nenni.
Se farò un'altra tessera di partito accadrà solo se l'anima socialista confluirà nel partito democratico.
Quanto al mio opportunismo che mi ha indotto a presentarmi al centrosinistra per farmi candidare a sindaco, mi basta farti presente che sono stato l'unico ad avere il coraggio di fare opposizione alla stramaggioranza dell'epoca del Dott. Torroni , insieme a due compagni come Tonino Ciraci e Vittorio Chirico, ora approdato ad altri lidi senza aver manifestato la benchè minima ragione della sua scelta.Ricordo, a chi non avesse buona memoria, che all'epoca i tre soggetti sopra citati erano considerati dei temerari un pò stupidi, in quanto lottavano contro uno schieramento di partiti ed autorità politiche locali, così forti, da far passare quella opposizione come dei pruriti da solletico. Quindi se sono stato un opportunista, bisogna riconoscermi di avere avuto coraggio, ma soprattutto voglia di difendere con determinazione alcuni valori, come la trasparenza amministrativa contro le trattative private del nostro caro sindaco; la legalità contro il lavoro nero autorizzato di proprio pugno, sempre dal nostro sindaco; la programmazione amministrativa per evitare fenomeni come l'abusivismo da capanne.
Non so a quell'epoca il caro Willismit cosa facesse e a cosa si dedicasse. Spero almeno che non fosse parte intengrante e funzionale di quella macchina da guerra politica che il Sindaco capeggiava e che solo grazie agli "opportunisti" come il sottoscritto, forse, ha fatto meno danni di quanto era nelle sue potenzialità.
Scusami se ho risposto con un tono non proprio gentile, ma chi non si firma, probabilmente non merita il massimo del rispetto, soprattutto se l'anonimato viene utilizzato per screditare senza argomenti reali. Se mi risponderai dichiarando chi sei, sono pronto a confrontarmi, in termini costruttivi, e pronto a diventare tuo vero amico, se la cosa potrebbe interessarti. Comunque grazie.