Il punto programmatico che Gianluca attribuisce alla nostra lista, che riguarda l'abbassamento dei canoni di locazione dei nostri trulli per battere la concorrenza ostunese, non è mai stato proposto da me, come candidato sindaco, nè da altri sostenitori della nostra lista. Sicuramente l'equivoco nasce da un errore di comunicazione che può capitare a chi segue le vicende sammichelane da lontano, come avviene per Gianluca che sta a Roma. Le nostre proposte sul turismo e sulla promozione del territorio possono essere facilmente consultate sull'ultimo numero del giornale "Prospettive" che viene proposto anche su questo sito dall'amico Rocco al quale va il nostro plauso e riconoscimento per l'opera di informazione che sta svolgendo con midiesis. Molto probabilmente anche sul prossimo numero di Prospettive ci saranno altre idee e proposte per il turismo sammichelano. Siamo comunque pronti a fare nostre le buone idee che ci saranno partecipate da giovani come Gianluca o altri che sono interessati all'argomento.Per quanto riguarda la prima domanda ritengo che l'amministrazione Torroni ha messo in atto una serie di iniziative a livello amministrativo, come la precedente amministrazione Argentiero. Ciascuno le può giudicare di suo gradimento o meno. Quel che consente un vero discrimine fra ciò che è positivo o dannoso è come si fanno le cose, le scelte amministrative e soprattutto se queste creano un reale beneficio alla collettività a cui sono indirizzate. E' stato approvato un piano regolatore senza risolvere il problema fondamentale di consentire di poter investire sul territorio a chi ha la possibilità in termini di risorse. Non a caso a San Michele abbiamo vissuto l'infelice fenomeno dell'abusivismo da capanne. Ancora oggi chi ha bisogno di migliorare le strutture immobili della propria azienda è costretto a intraprendere iter amministrativi complessi ed onerosi, progetti in variante al Piano regolatore, con conferenze di servizi ecc., che spesso non risolvono il problema, ma che provocano contenziosi fra cittadini e amministrazione pubblica. E' stato approvato un Piano per gli insediamenti produttivi contro il parere degli operatori più interessati ad esso: gli artigiani di San Michele. Si sono assegnati i lotti della zona artigianale attraverso un regolamento che è stato, nei fatti, stravolto dalla decisione del Sindaco, immediatamente successiva all'assegnazione dei lotti, di cofinanziare le infrastrutture della medesima zona, concretizzando così un'operazione amministrativa per nulla trasparente, se non illegittima. Sono stati spesi oltre 500.000,00 euro per la realizzazione del palazzetto dello sport, senza riuscire ad ottenere un solo euro di contributo in conto capitale. Una struttura che serve ai giovani di San Michele, che poteva essere tranquillamente più contenuta, ma, per come è stata finanziata, porterà ad aumentare il nostro stato di indebitamento di bilancio comunale, rendendo sempre più difficile la possibilità che si possano bandire concorsi pubblici per l'assunzione di giovani impiegati che servono al nostro comune, e quindi rivelandosi nella sostanza un opera contro i giovani. Molti incarichi professionali significativi sono stati affidati a professionisti forestieri, per non parlare del servizio di assistente sociale che viene incomprensibilmente affidato a operatori forestieri, mentre a San Michele abbiamo assistenti sociali, preparati e capaci, che restano in uno stato di disoccupazione. Caro Gianluca, ti assicuro che tante altre cose potrebbero aggiungersi a quelle qui menzionate, come la gestione degli appalti pubblici, con trattative private a iosa, che tu stesso hai citato nel terzo quesito.Lascio l'incombenza di rispondere su questo argomento ad altri candidati sindaci, che tu hai chiamato in causa, anche se la nostra opinione sull'argomento l'abbiamo manifestata non solo sul giornale Propsettive, ma anche con comizi pubblici, di circa tre anni fa e quindi in tempi non sospetti. Intanto ti ringrazio per il contributo che dai al confronto politico pur vivendo a Roma, con l'augurio che le tue idee siano sempre libere da possibili preconcetti nei confronti di chiunque.