Arte, cultura, tradizione
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
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La pittura post moderna di Francis Becon
a cura di Franco Dammacco e la CardBoart di Alessandro Mattia Mazzoleni alla Pinacoteca Salvatore Cavallo di San Michele Salentino.
Il 18 febbraio 2010 alle ore 18,30 presso la Pinacoteca “Salvatore Cavallo” di San Michele Salentino, si terrà un appuntamento dedicato alla lettura dell'opera d'arte a cura del dott. Franco Dammacco, che presenterà "La pittura postmoderna di Francis Bacon”. F. Bacon nacque a il 28 Ottobre 1909 nel cuore della vecchia Dublino georgiana. Maestro del dolore, ha rappresentato le lacerazioni più profonde dell'uomo nella società contemporanea .Il senso della precarietà e della brevità della vita umana ossessionò l'artista fin dalla giovinezza. Negli anni sessanta raggiunse la statura di pittore internazionale, di grande fama,un artista che poteva guadagnare cifre da capogiro. Tanto che subito dopo la morte ognuno dei dipinti che lasciò nello studio fu valutato un milione di sterline. Nonostante il fatto che fosse stato definito il più importante artista vivente e che i media lo trattassero come un fenomeno, Bacon continuava a lavorare e a spostarsi, come quando nel 1990, ottantunenne, decise di recarsi a Madrid per visitare la grande mostra su Velazquez. L’uomo che, pur sostenendo di non aver mai volontariamente affrontato temi sacri per la loro valenza religiosa, aveva cominciato la sua carriera di pittore con una Crocifissione ed era divenuto famoso con la
rappresentazione di un Papa; cinque giorni dopo essere giunto in Spagna morì.
Nella stessa serata si aprirà la mostra personale di pittura dell’artista torinese Alessandro Mattia Mazzoleni. Un altro importante appuntamento culturale organizzato dalla Pinacoteca “S. Cavallo” che ospita la terza tappa della mostra itinerante dell’esponente italiano della corrente artistica denominata “CardBoart “ dal titolo ”Simboli della materia”, dopo Lecce e Mesagne. Alessandro M.Mazzoleni è un artista straordinario.Il suo percorso creativo è privo di discontinuità; egli già in tenera età sceglie la pittura quale mezzo espressivo prediletto. La sua maturità artistica intellettuale lo fa approdare nel 2005 alla cardboard art dopo anni di sperimentazione. Questo mezzo espressivo, dal quale l’artista ottiene completa soddisfazione, utilizza il cartone come primario strumento simbolico: “ la società è di cartone, la morale e l’etica sono di cartone” spiega lo stesso Mazzoleni. Il cartone, sebbene sia solo carta l’elemento costituente, è per sua struttura solido e in grado di nascondere e proteggere quanto contiene. Mazzoleni smaschera il contenitore e ne fa riaffiorare il contenuto, dipingendo con tratti netti e colori pieni, la sua visione della realtà. L’arte di Mazzoleni è semplice, immediata, fatta di geometrie e colori che non cercano false metafore, ma piuttosto distillano concetti. In un’epoca in cui l’arte contemporanea cerca la medicina più forte per debellare la realtà di cartone, Alessandro Mattia Mazzoleni usa la finzione stessa del cartone come cura.
La mostra potrà essere visitata sino al 3 marzo secondo i seguenti orari :
di sera dal lunedì al venerdì ore 17.00‐19.00; di mattina martedì e giovedì ore 10.00 – 12.00;
sabato e domenica chiuso.
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