Arte, cultura, tradizione | cinema
midiesis
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Di certo le nuove generazioni di giovani non sanno che a San Michele Salentino fino alla fine degli anni ’80 abbiamo avuto un cinema vero e proprio e funzionante, il Cinema Vittoria, ma noi della classe 61 ce lo ricordiamo bene.
Sito in Via Napoli, nei pressi della Scuola Primaria, ora è adibito a deposito e come tale la nostra memoria conserva i ricordi delle tante emozioni che il luogo e le proiezioni dei film hanno suscitato in tanti bambini, giovani ed adulti.
Ho trovato difficoltà a documentare la storia di questa importante “istituzione culturale” sammichelana che mi avrebbe fatto certamente piacere “rivivere” attraverso fotografie, documenti cartacei, aneddoti e quant’altro, ma spero che qualcuno possa avere, nel prossimo futuro, la possibilità di farlo. Nel frattempo vi lascio alcuni ricordi personali e delle considerazioni sull’importanza che ha avuto, e potrebbe avere, una sala cinematografica a San Michele Salentino.
Certo i tempi sono cambiati ed il cinema oggi è condizionato dalla tv e dai lettori video presenti in ogni casa, ma 30/40 anni fa la domenica i bambini (e non solo) facevano due cose: la mattina andavano a messa, sempre con obbligo, ed il pomeriggio, invece con piacere ed ad ogni costo, andavano al cinema; sempre la mattina si faceva il giro dei nonni per “riscuotere” la cosiddetta paghetta e con la 50 o 100 lire il pomeriggio si andava al cinema. Una volta sono stato “costretto”, purtroppo, ad accedere furtivamente e senza preventiva autorizzazione al borsellino del nonno omonimo per prelevare la 100 lire in quanto, in settimana, e non di domenica, si proiettava “Malizia” di Laura Antonelli.
Però con il passare del tempo ho raffinato il gusto nella scelta della visione di un film e non posso essere io ad enunciare la valenza culturale/didattica dell’arte cinematografica: la mia generazione ha “visto” i grandi colossal della serie “Ercole”, “Maciste”, poi a seguire Ciccio e Franco, Mario Merola, Gianni Morandi, i western, Bruce Lee e la mitica Laura di cui sopra, oggi ai ragazzi della Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado di San Michele viene offerta la possibilità didattica di vedere un film nella sala multimediale (scomodissima) e/o uscire 2 o 3 volte all’anno ed andare in un cinema vero e proprio spoltronati come dio comanda ed avvolti dal sonoro “tridimensionale”.
A proposito di sonoro: uno dei vecchi altoparlanti posizionati su alcune case sulla piazza diffondeva l’audio del film in proiezione. Oltre allo scopo prettamente pubblicitario, il sonoro permetteva di capire quando il film stava per iniziare.
Poi, all’inizio degli anni ’80, siamo stati protagonisti attivi di un processo culturale importante per un piccolo paesino di provincia: avevamo costituito l’ARCI e coinvolgendo il titolare del Cinema Vittoria, insieme all’Amministrazione Comunale, abbiamo organizzato una rassegna di film di qualità, rassegna che andò benissimo in fatto di partecipazione ed organizzazione. Parlandone, ultimamente, di questo con Nando, lui ricorda di aver letto in quegli anni a Firenze che il cinema di San Michele Salentino era stato inserito in un circuito d’essai.
Ora, non voglio essere retorico, ma a San Michele Salentino manca una sala cinematografica: è una questione culturale, sociale, chiamatela pure sentimentale, ma ci manca il cinema e spero che in un futuro prossimo lo si possa far rinascere e la sala di 99 posti realizzata a Carovigno non andrebbe male per noi sammichelani.
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