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            PALAGONIA
             
             
              
              
              
             Il
            grande “ventaglio”  del
            mandorlo e dell’oleandro sorregge una luna piena ancora bassa.
            Tutto intorno, lumini, piccole fiammelle non infastidite dalla luce
            del sole della notte. Più in là, la luce del fuoco, del
            “companatico”. Nell’aria il calore della musica.
            
             
            La
            ragazza annuncia l’iniziazione: è la prima notte dei PALAGONIA
            organizzata dal FAN CLUB BALU’ e dal manager Mirko (Mirko è un
            grande…), solo questa volta riservata ai soli amici. Giuseppe
            Spina, Angelo De Donno, Cosimo Macelletti, Danilo Chirulli, Antonio
            Chionna, Leonardo D’Urso e Anna Cofano prendono posto sotto al
            grande ventaglio e la luna per guardarli si alza ancora un po’…
            L’emozione è mascherata dall’ironia alla “LOSPINA”, ma di
            questo non son certo. Penso solo di “essere già stato li”, in
            quella situazione, oppure di fronte a me c’è uno specchio in cui
            rivedo i tempi che furono: piccoli amplificatori per chitarre e
            basso, una piccola vocale, gli strumenti, due bottiglie di whisky
            colme, però, di tè (quello che si beve, vedi anche
            “camomilla”) giusto per creare l’atmosfera, ragazzi dal viso
            pulito e dal cuore sincero, cuore che brucia, cuore di rock.
            
             
            Can’t
            stop (Red hot chili pepper’s), Bad han (Pearl Jam), Wole lotta
            love (Led Zeppelin), Senza vento e Sole spento (Timoria), Rood house
            blues (Doors), M.I.B. (Black Sabbath), Purple haze (Jimi Hendrix),
            Sunday bloody sunday (U2), Brazen (Skunk Anansie): che
            repertorio…, che interpretazione…, che preparazione…, che
            ospitalità…, mai a S.M.S. una “realtà musicale” è stata
            interprete del rock come i PALAGONIA! Per la cronaca: suonano
            insieme da pochi mesi, sono affiatati ed hanno gli stessi gusti
            musicali… risultato? Nei prossimi anni “udiremo” musica buona.
            
             
             Li
            abbiamo già sentiti questa estate in piazza e ci hanno sorpreso
            insieme alle belle voci che hanno supportato, Anna Cofano, Pietro
            Cassano, Antonio Chionna.  In
            questa notte ci propongono un loro amico, grande interprete 
            ed appassionato, anche lui, di rock: Leonardo D’Urso, molto
            emozionato ma con la grande voglia di mettersi alla prova e
            condividere agli altri questa sua passione. Bravo Leonardo, bravi
            tutti: Giuseppe, Angelo, Cosimo, Danilo, Antonio e Anna. 
            
             
            Grazie
            al primo FAN CLUB sammichelano e a Mirko. 
            
             
            Ora
            il sole della notte tocca il punto più alto del cielo e gli unici
            “vecchi” vanno via con i loro “buoni” pensieri. Il grande
            Mirko raccoglie le ultime briciole di festa e mentre Giuseppe,
            facendo roteare a trecentosessanta gradi il suo braccio destro, dà
            l’ultima carezza alla sua formosa seicorde, la storia non finisce
            qui…, anzi…    
            
            
             
             
            Contrada Palagogna,
            1° settembre 2004  
            (primo
            concerto dei Palagonia) 
              
              
              
              
              
              
              
              
              
              
              
              
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