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Alessandro
Argentiero
attore
Nato a Mesagne il 18/06/77, ho conseguito la maturità presso il Liceo Artistico "E. Simone" di Brindisi nel 1996 che mi ha
dato la giusta preparazione per il conseguimento della laurea in Discipline dell'Arte, della Musica e dello Spettacolo
all'Università di Bologna nel 2002 in qualità di storico dell'arte moderna e contemporanea.
Dinamico, irrascibile, modesto, intraprendente, estroverso e ambizioso, con attitudini peculiari rivolte alla recitazione e al
capovolgimento di ogni dogma o dottrina imposta, a diciannove anni lascio San Michele per motivi di studio e per
intraprendere strade più consone alla mia volontà!! La prima formazione teatrale avviene nel perimetro dell'entroterra salentino grazie alla maestria e alla tenacia di Rosaria
Gasparro che ringrazierò sempre.
Un consolidamento recitativo l'ho appreso durante vari "stages" effettuati tra S. Michele e
Bologna, con il sostentamento anche dell'Università. Nel 1994 la creazione della compagnia teatrale "A SUD DEL TEMPO",
diretta da Rosaria Gasparro, tutt'oggi all'attivo e attenta alle nuove avanguardie artistiche teatrali, prefige in me un
impulso creativo più evidente e un mettermi in gioco davanti ad un pubblico fatto anche di critici. Il messaggio delle
nostre "performance" sarà chiaro e diretto con elementi di acrobatica, danza e testi scritti dalla stessa regista o di
autori contemporanei rivisitati. Sorprendente sarà l'immediato successo e una sicurezza personale di ogni singolo componente.
Questa compagnia lancia la mia personalità più spigliata verso nuovi orizzonti lavorativi.
Attualmente l'interesse per l'arte figurativa è sempre vigente con lo studio preliminare e osservativo di varie mostre d'arte sparse sul territorio
nazionale.
Lasciata Bologna, oggi vivo e lavoro a Roma per inseguire obiettivi concernenti lo spettacolo. Dopo la mia prima
esperienza come "mimo" al Teatro Comunale di Bologna, il mio arrivo nella Capitale è stato accolto in maniera positiva al
Teatro dell'Opera, dove una selezione mi ha permesso di entrare all'interno di un circuito fatto di danzatori e cultori della
musica classica. Tra note di Beethoven, Puccini, Mozart e Verdi il mio contributo da "mimo" rende più esilarante la mia
carriera.
Pier Paolo Pasolini diceva: "Noi non abbiamo un corpo, siamo un corpo". Dopo le esperienze recitative con
spettacoli incentrati sulla sperimentazione del testo, della voce e della mimica facciale, il mio corpo ha voluto "essere".
Un gran cambiamento per me che sono sempre stato votato al "fare" e al "dire". Ora sono anche il mio corpo, i miei movimenti,
le mie danze che "parlano" senza l'uso della voce.
Tra le Opere a cui ho preso parte posso vantare la "MADAMA BUTTERFLY" e "TURANDOT" di G. Puccini, "CAVALLERIA RUSTICANA", per ben due volte, di P. Mascagni, il "DON CARLO" di G. Verdi, "I CAPULETI
E I MONTECCHI" di V. Bellini, "ASSASSINIO NELLA CATTEDRALE" e spero in quant'altre. La mia immagine è affidata ad un agente
teatrale e cinematografico la cui presenza mi ha orientato verso produzioni televisive e cinematografiche non svolte;
sappiate bene che non è facile farsi notare in questo settore. Ce la sto mettendo tutta, affrontare i vari provini è una
lotta continua anche con se stessi e a volte una perdita di tempo irrecuperabile. Ho imparato a non aspettarmi nulla da
nessuno e da nessuna situazione. Vivo giorno per giorno la mia vita costruendo quella professionalità adeguata alle mie
esigenze. Chi è proiettato a fare questo lavoro cerca sempre il "successo", il crearsi un nome; ma il successo è
l'acquisizione di un certo status.
Nel mio piccolo credo di aver raggiunto un successo professionale, una realtà che mi
permette di fare quello che voglio davvero fare. Seguire la formula: studiare molto, lavorare sodo, incontrare la gente
giusta e fare le cose giuste, è una condizione necessaria per chiunque e in questo ringrazio infinitamente mia madre e mio
padre che mi hanno dato la possibilità di evadere da una realtà bigotta e chiusa facente parte di ogni piccolo paese di
provincia.
Tornare a San Michele per me oramai non è routine, appena posso, vacanze di natale e pasqua incluse, scendo per
stare coi miei cari e assaporare gli odori, i colori e le trasparenze di un posto caldo e terroso come la Puglia. Non nego
che scendo anche per le orecchiette della nonna e lo straordinario mare. E' nel piccolo anfiteatro della villa comunale e nel
vecchio frantoio adiacente il Comune che è iniziato il mio "iter" artistico mettendomi in discussione anche con i miei
compaesani.
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