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Venti di Striscia ancora soffiano a San Michele

 

Venti di Striscia ancora soffiano a San Michele

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In questi giorni alla Triennale di Milano è stata allestita una mostra per celebrare i “Venti” anni di Striscia la notizia. Per l’occorrenza, fra le tante manifestazioni, sono stati installati 4000 piccoli monitor sui quali si possono visualizzare le relative puntate della famosissima trasmissione, dal 1988 ad oggi, tra cui il video-denuncia del 21 gennaio 2006 sulla disavventura di Michele Ligorio di San Michele Salentino, curato da Fabio e Mingo, che si ripropone di seguito.
Purtroppo i “venti” soffiano ancora tempestosi sulla vicenda. Nel Consiglio Comunale del 5 ottobre 2007, nella discussione del 3° punto all’o.d.g. (Storno di fondi), i nostri politici “sono ritornati”, se così si può dire, sull’argomento: Vi consiglio di leggere dal verbale - clicca qui per visualizzarlo - le pagine relative, e precisamente da pag. 10 a pag. 40.
Dopo il video, riporto uno stralcio dell’intervento del primo cittadino.


Video

Fabio e Mingo pro disabili

Fabio e Mingo sono corsi in aiuto di un nostro amico disabile - puntata del 21/01/2006 (il video è pubblicato sul sito di Striscia la notizia http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/2006/01/21/video_2731.shtml?adsl.

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…omissis… “Si è provocata la venuta di “Striscia la Notizia”, ora non mi fa impressione né “Striscia la Notizia”, né Canale Uno, né Rai Due, né Rai Tre, non mi
interessano proprio queste cose qua, non le vedo proprio per la notorietà che ho raggiunto oggi, specialmente e soprattutto in questo campo o in questo settore dove volete fari i bravi e dove chi dorme tranquillamente e ugualmente la notte, perché poi la mattina dopo si deve alzare che ha tanti altri problemi da risolvere e la notte grazie a Dio svuoto la mia mente di tutti i problemi e
dormo serenamente. Perché la mia coscienza fino ad oggi ancora è pulita e aperta a tutte le possibilità, che siano oneste, corrette e che guardano nel senso della giustizia. Io dall’inizio volevo fare una battaglia, perché i diritti di ognuno noi, quelli che smuovono le coscienze, diritto allo studio, diritto ad una vita sociale, diritti per le categorie deboli. Poi vediamo tutti questi diritti, perché si è ritornato poi, anche se larvatamente, sullo stesso discorso “Anziché fare feste in mezzo alla piazza i soldi metteteli da parte per i disabili”. Tutto sulle feste, perché facciamo le feste, allora dobbiamo sviluppare l’economia del paese e quella è una delle tante cose che si fa
per sviluppare l’economia e allora tutti sulle feste, come se noi lo facessimo per ballare e cantare in piazza, anche per quello lo facciamo, ma soprattutto per un altro motivo e credo che non sia opportuno sottolinearlo questo. Quando una cosa non va, ecco perché dico un’opposizione povera di idee e di azioni, e non lo dico per – uso un termine volgare – per sfottere l’opposizione,
assolutamente, ma veramente per incitare l’opposizione a fare politica e non ad attaccare la persona, perché c’è chi in campagna elettorale si è fatto un quadro aperto di dignità delle persone, rispetto delle persone e poi se li possiamo uccidere sotto tutti i punti di visti li uccidiamo. Sono parole che si dicono, vanno al vento, come io non ritenevo opportuno che né lei, né Stefano rispondesse, come non dovevo rispondere anche io questa mattina, perché dissi: “Con voi ho chiuso”, invece ho detto stamattina che voglio essere ancora una volta generoso, e lo sono, per il mio carattere lo sono generoso, se c’è un’apertura di idee, un confronto politico, un rispetto delle persone, perché qua, disse il napoletano, nessuno è fesso e nessuno si preoccupa
degli altri. Lo stesso dicasi per le spese legali, delle quali poi ne parleremo in altro momento. Io da Giugno, appena finito l’anno scolastico, mi sono un’altra volta prodigato a scrivere ripetute lettere alla Provincia, perché se è giusto che c’è il diritto allo studio e il diritto al disabile, il
diritto allo studio lo deve prima di ogni cosa garantire lo Stato, e non lo devo garantire io. Do una risposta in merito ad alcune illazioni fatte, se per diritto allo studio si deve intendere che un’Amministrazione Comunale si prodiga, ottiene i finanziamenti, realizza un nuovo impianto di riscaldamento per economizzare la spesa e poi mi vedo che con questo sacrificio a livello finanziario la spesa si raddoppia, allora mio mi chiedo, ma quanta responsabilità ha ognuno di noi nei confronti del denaro pubblico? Se uno tiene accese tutte le luci in un istituto dove c’è una
persona, quanta economia si sta facendo nell’interesse della collettività, della comunità di San Michele Salentino? Se le carte, una risma di carta appena arriva è stata già liquidata, quanto, quanta responsabilità sta da parte di chi amministra quell’altra istituzione nel contenimento della
spesa pubblica? Perché c’è l’andazzo, “Tanto non paga nessuno, c’è il Comune che paga la luce, paga il gas, paga il telefono, eccetera”. I banchi, certo! Ma quando dobbiamo insegnare ai nostri ragazzi qualcosa? Quando ognuno di noi che ha la responsabilità di una istituzione deve guardare all’aspetto burocratico delle cose, alle carte, e non soprattutto ai nostri ragazzi, che sono il futuro, è la generazione che stiamo facendo crescere? Io ho avuto un colloquio di un’ora e mezza con la
direttrice, un colloquio aspro ed amichevole, nel quale colloquio ci siamo detti tante cose, e non voglio ritornare nella campagna elettorale dove è stata utilizzata la scuola per fini politici. Io mi sono fermato soltanto alla gestione della scuola, la quale riguarda esclusivamente la spesa che
ognuno di noi deve sopportare, e non è detto che io devo provvedere anche alla carta igienica, nonostante avessi già provveduto alla carta igienica della scuola, perché il diritto all’istruzione non lo dà il Comune, lo dà lo Stato, ancora confondiamo i ruoli. Io ho chiesto la collaborazione, io ho chiesto l’interessamento della scuola alla istituzione Comune, perché sono i ragazzi nostri e io pretendo dalla scuola che i nostri ragazzi vengano istruiti nel migliore dei modi affinché non si faccia il paragone tra una scuola del meridione e una scuola del settentrione, dove il meridione è
all’ultima fila. Ritorniamo sull’argomento, una serie di lettere scritte alla Provincia, molte delle quali inevase, l’ultima con la risposta anche che è di competenza del Sindaco di San Michele Salentino. Io non lo condivido sotto nessun aspetto questo, e non che è stato tolto, per cominciare adesso un altro caso, questa volta sì, anche a livello nazionale sono disposto ad affrontarlo, per
iniziare un discorso nuovo, perché fino ieri, e io ho scritto una lettura a conclusione di tutti, vi do la brutta copia perché stamattina è partita, indirizzata al Presidente della Provincia, indirizzata
all’Assessore alla Provincia, indirizzata al Prefetto, indirizzata ai genitori del ragazzo. “Fino ad oggi il giovane Ligorio Michele, così come più volte segnalato a codesto assessorato – mi riferisco alla Provincia – ha usufruito del servizio di trasporto da San Michele a Ceglie con
mezzo non idoneo per frequentare la Scuola Superiore Agostinelli, solo grazie alla responsabilità che il sottoscritto si è assunto a livello personale. Pur condividendo il disagio della famiglia, il
diritto allo studio e la massima solidarietà, non ritengo corretto nelle ristrettezze economiche, che ogni ente oggi sta vivendo, che detto onere debba ricadere solo ed esclusivamente sulla responsabilità del sottoscritto, anche perché il ragazzo frequenta le scuole superiori, la cui
competenza esclusiva è della Provincia. Alla luce di quanto sopra, si comunica – e quindi non ho interrotto niente all’improvviso – che il prossimo Lunedì 10 Ottobre – quindi ancora lo sta trasportando, per vostra conoscenza – il servizio non potrà essere più assicurato”. Questo perché? Nel frattempo l’assessore ha accennato qualcosa, la Provincia si scarica delle sue responsabilità, il piano di zona non funziona sotto nessun punto di vista, capofila Francavilla, io l’ho detto in
altra Amministrazione, lo dico in questa, non mi interessa che è di centro destra, è vergognoso, milioni di Euro spesi solo per mantenere una struttura burocratica. Io prima avevo 35.000 Euro per i servizi sociali da parte della Regione, ora non ho né i 35.000 Euro, né un minimo di servizio da parte del piano di zona. Io devo affrontare, con tutto il mio rammarico, oltre che il problema, con tutto il mio rammarico, con tutto il rispetto, con tutta la solidarietà, con tutte le buone intenzioni di andare incontro al ragazzo, non ho possibilità economiche per poterlo fare. È facile dire: “Esci dalla tasca”, noi dalla tasca ne abbiamo usciti assai proprio soldi, ma assai assai
dalle nostre tasche, e sicuramente non c’è scritto da nessuna parte, perché chi stava qui prima, che poi quando è andato all’opposizione non prendeva più soldi faceva lo stesso discorso di altri, ma quando stava qua non metteva un centesimo dalla propria tasca. Voi a noi questo non ce lo
potete dire, non ce lo potete proprio dire, perché non siamo persone che andiamo dicendo in giro quante volte ci caliamo la mano in tasca e che cosa mettiamo fuori, non abbiamo necessità di dire queste cose, perché non facciamo la politica del clientelismo, perché si è voluto dire anche che siccome questa è anche testimone di Genova, e li chiamo così perché non mi viene Geova, perché ho una qualche idiosincrasia per certe cose, solo perché una situazione particolare la
voglio gestire in un modo politico. Io lo sapevo che voi dovevate attaccarmi tutti su questa cosa, ecco perché dico che siete poveri di idee e di azioni, e siete poveri di idee e di azioni perché questo è un problema che interessa la collettività di San Michele. Accennava l’assessore che oggi
è uno, domani saranno tre, uno va a Ceglie, l’altro va a Francavilla, l’altro va a Brindisi, per quel senso di ubiquità non può esserci un pulmino contemporaneamente i tre Comuni le cui scuole cominciano alle otto. Quindi ci dovranno essere tre pulmini con tre autisti e con tre accompagnatori. È una fantasia, un mondo di sogni che vorremmo tutti, ma questo mondo di sogni lo si fa con la moneta, perché alla fine tutti i sogni si realizzano solo con il vile denaro. Io
sto cominciando una battaglia politica, che non è contro la persona, intanto mi devo togliere una responsabilità personale, perché qui ne rispondo a livello penale e a livello anche legale, quindi a livello patrimoniale, e non mi posso bruciare una vita di sacrifici per un incidente che può avvenire casualmente, non risponde neanche l’assicurazione, perché il ragazzo viene trasportato con un mezzo non idoneo. Ho rischiato per due anni, non intendo rischiare più sotto questo aspetto. Se questo non vi basta come scrupolo di coscienza che voi avete e che gli altri invece sono neri perché sono neri di animo, poi dobbiamo vedere dove sta il nero e dove sta il bianco, io
fino ad oggi ho fatto il mio dovere e continuerò a farlo politicamente. Qui voglio vedere l’opposizione, che è facile addebitare agli altri le colpe, ma vediamo che cosa siamo capaci di fare noi. Quanto interesse c’è ad avere un discorso politico, un discorso di carattere generale e nell’interesse di questa collettività? Vi state preoccupando che il Sindaco ha detto…, vi vergognate, di che cosa vi vergognate voi? Io non ho fatto altro che dire la verità, di che cosa vi dovete vergognare? Innanzitutto avete il sacrosanto dovere di dire a questo Consiglio Comunale a quale forza politica appartenete, perché io ancora non sto capendo niente, non sapete neanche voi dove state prima di ogni cosa. Allora si scandalizza una, se ne vergogna, io ho avuto degli
applausi per quella frase che voi avete fatto pubblicare su un giornale spazzatura, glielo potete dire che per me è un giornale spazzatura, glielo potete dire e fate le querele, è un giornale spazzatura, voi l’avete comunicato, non voglio fare polemiche con nessuno. Che cosa c’è di scandaloso che alcuni consiglieri comunali di questa maggioranza, che sono stati sempre nel
centro destra, almeno così mi sembrava, ecco perché dico che non so chi siete voi, cercate di chiarirle queste cose, perché penso che per poter fare politica la prima cosa dovete chiarire chi siete, perché allo stato attuale non lo sapete neanche voi chi siete. Si scandalizza perché il Sindaco dice, paragona, non io, un altro, molto più intelligente di me, molto più politico di me, un certo Lucio Spaventa, che paragona…, tutti maestri siete, andatevi a fare le vostre ricerche,
frasi di questo genere non le trovate certamente sul vocabolario o sopra internet, approfondite i vostri studi. Quando non saprete più capaci di apprendimento ve lo darò io, ma prima dovete approfondire i vostri studi, andate a ricercarlo. Quando un politologo paragona la sinistra a un
cesso si scandalizzano, lo sta dicendo Peppe Grillo in tutte le salse e non vi scandalizzate, ma lui ve lo sta dicendo direttamente, non come frasi mie, lui vi sta chiamando di tutti colori, anche ad
altri pure politici per la verità, ma principalmente a voi, si rivolge principalmente ad un popolo di
sinistra, li sta chiamando di tutte le maniere e non vi scandalizzate? Vi state scandalizzando perché io ho riferito la frase di un altro che l’ha paragonato al cesso perché passa tutta la merda di questo mondo, tira lo scarico e siete tutti puliti. Buon per voi questo, perché se la vostra
coscienza è questa è come la biatella che va in chiesa, e basta che si confessa non ha più pensieri, esce dalla chiesa e va a fare le stesse cose di prima. Tu puoi solo dire che ti dicono gli altri, tu spontaneamente non sarai mai all’altezza di confrontarti politicamente, stai là dove stai e cerca di
stare tranquillo, perché tu l’unica cosa che puoi fare è dire parole al Sindaco, basta! Ormai l’hanno capito tutti e i risultati li avete avuti grazie anche a quel vostro comportamento, non mi tocca più di tanto, non vi considero proprio. Ritornando sull’argomento, ma non per presunzione,
assolutamente, perché ad un certo punto della vita uno dice: “Ma veramente io posso perdere la testa con quello là? Ma chi è? Che cosa ha fatto nella vita di buono, di utile, di importante, di interessante? Chi è?”. Ed è la scimmia quando si vede di fronte un uomo dice: “Ma vattene davanti, chi sei tu? Io sono più importante di te”, la scimmia. Ritornando sull’argomento, io nelle
mie cose, nella mia Amministrazione, nella nostra Amministrazione, non delego nessuno, le
responsabilità abbiamo capacità di assumercele sempre e in qualsiasi momento, per cui non delego nessuno per questo problema, è un problema dell’Amministrazione Comunale, che io con il tempo lo risolverò, come ho risolto tanti altri problemi nell’interesse generale e soprattutto
nell’interesse delle classi più deboli, nelle quali nessuno si può fare maestro e nessuno si deve fare maestro. Perché se poi dovessimo scendere nel dettaglio, e devo ferire, ho una spada che voi neanche immaginate, luccica continuamente, e so ferire. Per completare il mio intervento su quello che è il problema dei cinque anni, incontreremo soprattutto, e vi apro un altro libro sul quale poi farete grandi commenti, soprattutto all’inizio del prossimo anno alcune difficoltà
organizzative, perché i responsabili di tre importanti settori vanno in pensione insieme dal primo Gennaio 2008 e il Segretario Comunale purtroppo, sono quelle cose che capitano nella vita, non le auguriamo a nessuno, da qualche mese è in malattia. Quindi questo ci causerà sicuramente
nell’anno 2008 qualche problema, che forse qualcuno potrebbe pensare che siccome è del 2008 stiamo rinviando al 2008, è un problema che ci sta appassionando e ci sta costringendo a discuterne a parlarne e a trovare le soluzioni più idonee, già da moltissimo tempo. È un problema
che comunque si presenterà nel 2008, intanto stiamo già, ve lo annuncio nel caso non doveste averlo saputo da qualche funzionario, che stiamo predisponendo dei bandi di concorso che non possiamo predisporre prima del 2008, ma non perché non ritenevamo opportuno farli prima, li stiamo predisponendo da oggi perché non potevamo farli prima, li stiamo predisponendo, perché
dal primo Gennaio 2008 faremo sicuramente minimo tre concorsi. Nel frattempo avremo dei
vuoti, che noi ci sforzeremo di colmare con le nostre modestissime capacità soprattutto, ma di colmare con l’impegno e con la collaborazione, io spero, di alcuni funzionari che andranno in pensione. Perché è vero che uno dopo una vita di lavoro, dissi l’altro giorno, debba godere la sua
vecchiaia tranquillamente standosi a guardare il sole in piazza, è giusto, è corretto, è umano, il riposo dopo una vita di lavoro ci vuole. Però ho detto che chi ha tratto per una vita, è vero che ha lavorato per una vita, ma ha tratto anche sostentamento per l’intera vita dalla struttura pubblica, e
quindi la disponibilità nei momenti in cui l’Amministrazione dovesse averne bisogno credo che dovrebbe essere doverosa. Io non chiedo mai niente a livello di dovere, io mi sono sempre proposto come collaborazione e come interesse di questa comunità. Dove hanno fatto gli indiani sono stato duro, e credo che i cittadini mi hanno premiato pure per questo, perché riesco ad essere duro nei settori in cui opero, ma non perché devo fare il duro, devo fare il saputello o perché sono il migliore di tutti, ma perché ho grande senso di responsabilità e capisco quando
bisogna incidere in determinate occasioni sulle persone e quando invece bisogna lasciarle lavorare tranquillamente. Questo è anche il richiamo a cui facevo riferimento all’inizio sulle interrogazioni. Chiudiamo pure quest’altro argomento, poi spero di essere stato chiaro, non lo so
fino a che punto, le interrogazioni è giusto, è corretto che il consigliere comunale abbia tutte le risposte e abbia tutte i documenti di cui ha bisogno perché espleti il proprio compito. È non democratico, è un diritto, può nascere pure dalla democrazia, ma è un diritto. Ci sono però modi e modi di fare determinate richieste. Se provocazioni si fa provocazioni si ottengono. C’è una
frase che qualcuno ogni tanto dice, “Chi semina vento raccoglie tempesta”, come se noi non siamo tutti capaci di seminare vento e raccogliere tempeste, siamo tutti capaci, se mi metto a fare il seminatore di vento, tu mi conosci un po’, ma non mi conosci a fondo. Giovane cerca di crescere, almeno politicamente cerca di imparare qualcosa, perché fino ad ora, fino ad oggi, non
hai imparato niente di politica, solo quisquiglie di attacchi a livello personale, non servono più a niente, le persone vi hanno dato la dimostrazione che più attaccate il Sindaco, più voti prende.
Cambiate politica, ve lo sto suggerendo io, cambiate politica e cambiate atteggiamento, a fare i litigiosi qua dentro tutti siamo capaci, ma non è questione di essere litigiosi, qua è questione di capire se il problema lo dobbiamo risolvere insieme, lo volete risolvere da soli, oppure ci
dobbiamo mettere da una parte e dell’altra? Se ci dobbiamo mettere da una parte e dall’altra poi avete risultati che avete avuto all’ultimo Consiglio Comunale, che voi potete stare a gridare là, non vi sente nessuno e nessuna risposta avete. Allora se volete avere un discorso politico serio,
di persone corrette, di persone che prima di ogni cosa, non a parola, ma con i fatti dimostrano di avere rispetto della dignità degli altri, allora forse qualcosa potrebbe cominciare a nascere. Ma gli sforzi non li deve fare il Sindaco soltanto, gli sforzi devono essere di carattere generale se
vogliamo crescere e se vi volete sedere qua, sennò come vi ho detto un’altra volta, voi per
cinquant’anni con il sistema che tenete sempre a gridare e ad abbaiare dovete stare, a meno che non vi faccia comodo, allora va bene, continuate a fare questo”. …omissis…

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Submitted by Bad Seed on Mon, 2007-11-12 18:09.

Miseria ladra. L'intervento del Sindaco voglio leggerlo; DEVO leggerlo.

Il problema è che la sintassi di Torroni mi fa venire una forta emicrania.

Ma come c@zzo parla? Santa miseria, oh... ha anche una moglie insegnate! Roba da matti.

Lo leggerò a costo di prendere 10 compresse di Aulin. Image Hosted by ImageShack.us

Submitted by midiesis on Mon, 2007-11-12 18:24.

E' il problema della diretta: i verbali vengono stenografati e registrati. Dal vivo non si percepiscono tali errosi. Ma dallo scritto dei verbali emerge e non solo per il sindaco ma da tutti gli interventi dei consiglieri.
PS: il tuo post è stato spostato, non dall'amministratore, in fondo a sinistra. Ripeto: io non c'entro. Probabilmente il codice sorgente del video ha sballato il tutto.

Submitted by midiesis on Mon, 2007-11-12 18:51.

...e comunque, il problema non è tanto la forma ma i contenuti. Fai così: tanto 10, tanto 30, comprati un paio di confezioni di halloween e "fatti" il verbale di 62 pagine. Sulla vicenda di Michele sono disgustato.

Submitted by scupariedd (not verified) on Mar, 2007-11-13 10:01.

da quasi apolitico volevo dirti che il nostro sindaco , come diciamo nel nostro paese, " il culo a monte " lo ha messo prendersi una responsabilita non dovuta ( dal mio punto di vista ) con il massimo rispetto di michele ,cui e dovuto cio che si e fatto ed anche altro , la questione credo sia per il 99,99% dovuta ad uno scontro politico (che altro sennò) tra il sindaco e il consigliere provinciale e a rimeterci sia michele e alla fine tutti e dico tutti i sammichelani . Mi vergogno ma non perche lo dice maria caliandro ma perche nel 2007 ancora non si risolvano queste diatribe fra politicanti di un piccolo paesino .Vorrei ,se possibile , indicare qualche piccola soluzione 1) la societa STP con la sovvenzione di tutti i comuni ,cosa che credo il nostro sindaco farebbe , dovrebbe avere qualche pullman ,con accompagnatori , per i diversamente abili , 2) mettersi d'accordo ,cosa credo facile , i vari comuni interessati dal problema comprando insieme sti benedetti pullmini attrezzati . Scusami vorrei chiedere a bad seed se gli rimasta qualche aullin , avendo mai assistitto ad una seduta consigliare me la sono letta tutta ,incominciato alle 22,30 finita alle 01,49 , a volte pensavo ma chi me la fa fare a leggerla tutta ma siccome sono preciso e testardo ho portato a termine cio che mi ero premesso .

Submitted by Bad Seed on Mar, 2007-11-13 20:19.

- "vorrei chiedere a bad seed se gli rimasta qualche aullin"

Dovrei avere qualcosa, te la passo volentieri.
Ma la prossima volta non leggere il verbale tutto d'un fiato...

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