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Pd, Grillo annuncia: "Prendo la tessera" Ma il Pd dice no: "Non ha i requisiti"

 

Pd, Grillo annuncia: "Prendo la tessera" Ma il Pd dice no: "Non ha i requisiti"


inviato da karma
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ROMA - Il Pd dice no a Beppe Grillo. Niente tessera e niente primarie. Il comico si è visto rifiutare l'iscrizione al circolo dei democratici di Arzachena. "Lo Statuto e il regolamento impediscono l'iscrizione, per questo è stata avviata la procedura di restituzione degli euro versati", comunica la Commissione regionale di garanzia della Sardegna. Ma Grillo non si scoraggia: "Noi andiamo avanti. Il Pd sardo ha respinto la richiesta? Vorrà dire che la ripresenterò in continente. Peraltro la tessera praticamente ce l'ho già, ho pure pagato ben 16 euro...".

Grillo ci tiene, comunque, a sottolineare che non tutto il Pd ha chiuso la porta: "Ho visto che adinolfi, marino, hanno detto di essere favorevoli. Solo il 'globulo' è contrario, Fassino, quelli lì... Sono straordinari!". L'obiezione del pd, viene fatto notare a Grillo, sarebbero i requisiti previsti dallo Statuto: "L'ho letto, non c'è niente che impedisca la mia iscrizione, dice solo che non si possono iscrivere quelli che hanno la tessera di un altro partito. Che c'entro io?".

Già nel pomeriggio una netta chiusura era arrivata dal responsabile organizzativo del Pd, Maurizio Migliavacca, che giudicava "improbabile" il rilascio della tessera al comico genovese. Le reazioni tra i democratici non si sono fatte attendere, con alcuni 'pezzi forti' del partito schierati contro quello che sembra un uso di comodo del Pd e altri che, in qualche caso, hanno mostrato una discordanza di idee, aprendo la porta al comico-blogger.

Migliavacca: "Non ha i requisiti". "Le regole per iscriversi al Partito Democratico sono chiare e precise. Mi sembra molto difficile che la richiesta di iscrizione al partito di Beppe Grillo contenga i presupposti e abbia i requisiti necessari per il rilascio della tessera del Pd'' spiegava Migliavacca. il riferimento è all'articolo 9 comma 3 dello statuto del Pd: "Possono essere candidati e sottoscrivere le candidature alla carica di segretario nazionale e di componente dell'assemblea nazionale solo gli iscritti in regola con i requisiti di iscrizione presenti nella relativa anagrafe alla data nella quale viene deliberata la convocazione delle elezioni". Quella data è il 26 giugno, e se Grillo dice di essersi iscritto oggi, è cronologicamente fuori termine statutario. Per il senatore del Pd Stefano Ceccanti ci sarebbe un'altra discriminante. "Secondo lo statuto del Pd la domanda di iscrizione di Grillo non sarebbe accettabile perché lo statuto del partito al comma 8 dell'articolo 2 precisa: 'Sono esclusi dalla registrazione nell'Anagrafe degli iscritti e nell'Albo degli elettori le persone che siano iscritte ad altri partiti politici'. Grillo non sarebbe candidabile dato che in passato è stato promotore di liste in concorrenza col Pd".

Fassino: "Provocazione". Dagli studi di Repubblica tv, l'attuale responsabile degli esteri del Pd, Piero Fassino ha così commentato la decisione del comico-blogger:"Penso che quella di Grillo sia una boutade, la interpreto come una delle tante provocazioni a cui ci ha abituato un uomo di spettacolo" - ha detto Fassino. Poi l'ex segretario del Ds ha parlato della membership nel Pd: "Un partito non è un taxi sul quale si sale e si scende, è una cosa seria. Il partito con un congresso deve prendere scelte impegnative. Le cose devono essere chiare, ci si iscrive a un partito e ci si candida a guidarlo quando se ne condividono gli obiettivi. Grillo invece ha manifestato ostilità nei confronti del Pd e dei suoi dirigenti. Nessuno è preoccupato della candidatura di Grillo. Ma ci sono delle regole, c'è una fase congressuale alla quale partecipano gli iscritti, poi la seconda fase prevede le primarie" - ha concluso Fassino.

Bersani: "Partito è cosa seria". Uno dei candidati alla segreteria nazionale del partito, Pierluigi Bersani, si è espresso sulla stessa lunghezza d'onda di Fassino: Il partito non è un autobus sul quale salire e fare un giretto ma una è una cosa seria - , ha detto Bersani a margine dell'apertura del "Comitato per Bersani", oggi a Pozzuoli, in provincia di Napoli - e il congresso sarà anche un'occasione per riflettere sulle regole che ci siamo dati". La candidatura di Grillo è, secondo Bersani, "una proposta che testimonia che abbiamo allestito un partito che può essere ritenuto come una occasione da prendere per sviluppare la propria politica. Un partito deve avere un suo profilo, una identità e regole certe - ha sottolineato - non può essere confuso come una galassia a cui ognuno può partecipare. E' un problema che dobbiamo cercare di risolvere" - ha concluso.

Marino: "Grillo? Perché no?" Di tutt'altro avviso sembra essere Ignazio Marino, uno dei tre candidati 'ufficiali' alla segreteria del Pd, insieme a Bersani e all'attuale segretario Dario Franceschini. Il senatore-chirurgo ha affermato di non "avere pregiudizi nei confronti di una possibile candidatura di Grillo alle primarie". Marino ha spiegato: "Seguendo le regole della democrazia, chiunque ha le carte e le firme lo può fare. Io non giudico le persone, se Grillo arriverà con una mozione strutturata e risposte concrete sui temi che preoccupano le persone che vivono nel Paese, non vedo perché debba essere escluso".

Di Pietro: "Suo unico programma serio". In difesa di Grillo anche il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, che, del comico genovese, condivide alcune battaglie. "Vedo che molti nel Pd fanno a gara per irridere la candidatura di Grillo a segretario, eppure il suo è l'unico programma esposto, molto più articolato delle idee che finora abbiamo sentito dagli altri candidati". Di Pietro ha poi aggiunto: "Il Parlamento pulito, la legge sul conflitto d'interessi, l'acqua pubblica, il no al nucleare e lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, il massimo di due legislature per i parlamentari, wi-fi gratuito, l'informazione libera, con il ritiro delle concessioni televisive di Stato ad ogni soggetto politico: sono tutti punti - ha sottolineato Di Pietro - che l'Idv sta portando avanti da tempo e che, per questo, condivide".

Tratto da repubblica.it

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La notizia è di ieri, pubblicata sul suo blog: Beppe Grillo si candida alla segreteria del PD nelle primarie del 25 ottobre prossimo. Ottima notizia! Sarà l'uomo che cambierà la politica italiana?
Di seguito l'annucio tratto dal suo blog

midiesis 13/07/2009
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Il 25 ottobre ci saranno le primarie del PDmenoelle. Voterà ogni potenziale elettore. Chi otterrà più voti potrà diventare il successore di gente del calibro di Franceschini, Fassino e Veltroni. Io mi candiderò. Dalla morte di Enrico Berlinguer nella sinistra c'è il Vuoto. Un Vuoto di idee, di proposte, di coraggio, di uomini. Una sinistra senza programmi, inciucista, radicata solo nello sfruttamento delle amministrazioni locali. Muta di fronte alla militarizzazione di Vicenza e all'introduzione delle centrali nucleari. Alfiere di inceneritori e della privatizzazione dell'acqua. Un mostro politico, nato dalla sinistra e finito in Vaticano. La stampella di tutti i conflitti di interesse. Una creatura ambigua che ha generato Consorte, Violante, D'Alema, riproduzioni speculari e fedeli dei piduisti che affollanno la corte dello psiconano. Un soggetto non più politico, ma consortile, affaristico, affascinato dal suo doppio berlusconiano. Una collezione di tessere e distintivi. Una galleria di anime morte, preoccupate della loro permanenza al potere. Un partito che ha regalato le televisioni a Berlusconi e agli italiani l'indulto.
Io mi candido, sarò il quarto con Franceschini, Bersani e Marino. Partecipo per rifondare un movimento che ha tolto ogni speranza di opposizione a questo Paese, per offrire un'alternativa al Nulla.
Il mio programma sarà quello dei Comuni a Cinque Stelle a livello nazionale, la restituzione della dignità alla Repubblica con l'applicazione delle leggi popolari di Parlamento Pulito e un'informazione libera con il ritiro delle concessioni televisive di Stato ad ogni soggetto politico, a partire da Silvio Berlusconi. Temi troppo duri per le delicate orecchie di un Rutelli e di un Chiamparino. Ci sono milioni di elettori del PDmenoelle che vorrebbero avere un PDcinquestelle. Con questo apparato affaristico e venduto non hanno alcuna speranza. Il PDmenoelle è l'assicurazione sulla vita di Berlusconi, è arrivato il momento di non rinnovare più la polizza. Arrivederci al 25 ottobre!

Ps. Domani la diretta di Passaparola, la rubrica di Marco Travaglio, sarà alle ore 15.00 anziché alle ore 14.00

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Submitted by karma on Mar, 2009-07-14 08:51.

Questa notizia mi ha scosso parecchio, pensavo che il PD fosse intelligiente e avrebbe accolto a braccia aperte Beppe Grillo, ma invece mi rendo conto che anche loro hanno paura. Ma paura di cosa?
Forse perchè un'elemento come Beppe sarebbe scomodo per tutte le verità che rivela al paese e che potrebbero danneggiare i potenti e i grandi capitalisti che hanno perso ogni senso dell'etica economica e che speculano sulla salute e sulle tasche dei cittadini rendendoli piu deboli sia in salute e sia economicamente.
Questi comportamenti di concorrenza imperfetta e di fame del potere, stanno portando allo stravolgimento dell'economia globale e mondiale, come afferma questa mattina in prima pagina su repubblica dove viene esposto un sondaggio che afferma che 1 italiano su 2 ha un reddito inferiore a 15000,00€. Allora io mi chiedo e vi chiedo, come puo un'economia di un paese ristabilirsi in questa situazione che si avvicina alla povertà? Ci dicono che la recessione è alle spalle ed anche che ormai siamo fuori dalla crisi(ma secondo me non sanno nemmeno cosa significa la parola crisi). E bene io penso che la vera crisi ancora non ci ha colpito come si deve, ci vuole una bella botta finale per far aprire gli occhi alla gente e farla uscire da questo mondo di favole che è stato progettato a tavolino da menti malvagie. C'è chi considera questo periodo come lo sterminio delle menti umane, facendo diventare le persone privi di cultura ed imprimere nella mente, che per essere qualcuno bisogna essere delinquente, con un bel fisico e vestito sempre con le griffe che vanno piu in voga. E questa fetta di mondo che ha contribuito sempre di piu a fare aumentare la crisi, non permettendo a nuovi talenti imprenditoriali e concorrenziali di emergere e di sfidare il mercato. Diciamolo, ormai siamo vittime di una dittatura mediatica e psicologica, che sta cercando di cambiare il paese come desiderano solo poche persone.
Vorrei fare un'appello a tutti i lettori per cercare di farli riflettere attentamente su tutto quello che sta accadendo, e di non dire la solita frase: "c'è m'à ffè et'ahccussi"(che dobbiamo fare, è cosi che vanno le cose) e di agire di conseguenza(chiaramente senza fare le rivoluzioni) e far capire a chi comanda che quello che sta facendo non ci piace, semplicemete utilizzando l'intelligenza ed ignorare e mettere da parte tutto quello che producono ed indirizzarsi verso un traggitto diverso, cercando di essere quello che si è e non quello che altri vogliono.
Grazie a tutti quanti

Art.21 comm.1
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Submitted by midiesis on Mar, 2009-07-14 15:43.

Ho sperato, quando il PD è nato, che qualcosa di diverso stesse nascendo dagli errori della esperienza precedente del centro sinistra al governo. Ma, visto la vicenda di Grillo (che lo conferma) penso che di errore non si tratta: qui abbiamo in campo, nel PD, gente che è legata al compromesso (vedi la questione non affrontata dal governo Prodi del conflitto d'interesse), altro che errore, gente che media tra i vari potenti ed i semplici cittadini, con il risultato che i potenti rimangono sempre tali ma arricchendosi sempre più sulle spalle degli ultimi.
Si ha paura di reggere il confronto con Grillo?
Si teme che una idea chiara di cambiamento passi?
Non potrebbe essere una risorsa la presenza di Beppe per la sinistra, in particolare per il PD?
Lancio un sondaggio sulla questione Grillo-PD.

Submitted by midiesis on Mar, 2009-07-14 15:48.

Ho raggruppato in un unico post i due contenuti sulla questione Grillo-PD (inviati da karma e midiesis), mi sembra più ordinato.

Submitted by midiesis on Mar, 2009-07-14 18:11.


Submitted by midiesis on Mer, 2009-07-15 16:25.


Submitted by midiesis on Fri, 2009-07-17 19:16.

Il circolo "dissidente" Pd 'Martin Luther King' di Paternopoli, Avellino, ha tesserato Beppe, ma i vertici del PD restano con le porte chiuse.
La tessera di Paternopoli invoglia Grillo ad andare avanti con la raccolta firme per la sua candidatura.


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