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Submitted by Primooultimo (not verified) on Fri, 2008-09-05 16:42.

Caro anonimo (P), (potresti almeno firmare con un nome di fantasia, ma avere la coerenza morale e civile di usare sempre quello, non di cambiare bandiera a seconda la convenienza come fanno certe parti politiche in tutta l’Italia), (io per mio conto lo dico e non ho niente da vergognarmi alcune volte uso il nomignolo PRIMOOULTIMO e alle volte quello di LEMICO, non l’ho scelto io mi e stato impresso), va bene sto uscendo fuori dal seminato, dunque ti volevo dire che io non sono un commerciante, non ho ne figli o fratelli che abbiano negozi, quindi dalle feste non ci guadagno nulla, sono solo un semplice pensionato e coltivo più per passione che per guadagno un pezzettino di terreno (l’anno scorso ne ho ricavato 300 e ne ho speso più di 400).
E torno a ripetere non mi interesso di politica ne mi faccio influenzare da nessuno, vedo osservo e valuto.
I fichi ci sono e ci potrebbero essere, a mettere a dimora delle piante non ci vuole nulla, (chi non si ricorda quando a San Michele chi aveva parecchie piante di fichi, si diceva che quello aveva i soldi), io per esempio ne ho cinque ma i frutti nella maggior parte vanno a finire nella terra, se ci guadagnassi qualcosa li potrei anche raccogliere e come me potrebbero fare tante altre persone, quindi ben venga un mercato dei fichi sia per uso alimentare o magari perché no anche per estrarne alcool per uso di autotrazione come carburante (a parità di peso l’alcool contenuto nei fichi e molto superiore a tantissimi altri prodotti).
Il Comune spende soldi per le feste, potrei anche essere d’accordo, ma se la Regione o la Comunità Europea o altri enti vari danno dei fondi per questo vanno spesi per quello non per altre cose.
Se il commerciante contribuisce per la festa diciamo per esempio con 100 euro stai ben sicuro che ha già fatto i suoi calcoli che indietro gli torneranno almeno 300.
A vedere la piazza comè ora ti riempie il cuore, vedere giovani, famiglie, bambini che vanno avanti indietro, o seduti ad ascoltare musica (mentre consumano e spendono soldi), e perché no anche grida e strilli, anche quello è sinonimo che il paese e vivo, e non è un paese di zombi, sino a poco tempo fa la piazza Marconi era territorio esclusivo di quattro vecchi incartapecoriti (e per vecchi non intendo solo vecchi di età, ma vecchi dentro, vi si trovava anche gente di 20 anni) che mentre stavano a crocicchi sul marciapiede (sembravano tanti cospiratori) o sulla piazza stessa, non facevano altro che criticare a destra e manca chiunque aveva la sventura di avventurarsi, di attraversare o fiancheggiare la suddetta piazza.
Come ho gia avuto occasione di dire le feste portano gente da fuori e con la gente arrivano anche i soldi, e se i soldi girano, girano per tutti, il commerciante per poter lavorare di più a bisogno di gente che aiuti nel negozio (e anche se poco, purtroppo, li deve pur pagare), un locale vecchio e fatiscente attira poca gente e va rinnovato (se ci sono i soldi), quindi se il commerciante guadagna lavorano muratori, stuccatori, piastrellisti, imbianchini, elettricisti, tubisti, falegnami e tanti altri.
E anche se venissero consumati i soldi delle casse del Comune alla fin fine dei conti finche si può dimostrare come sono stati spesi, anni fa non ci dimentichiamo abbiamo avuto ammistrazioni che hanno lasciato dei buchi anche notevoli e cosa avevano fatto co sti soldi ne feste ne strade ne qualsiasi altro lavoro pubblico che si potesse dimostrare (fermiamoci qui).
Non voglio accusare nessuno, come dice il detto acqua passata non macina più.
Pensiamo al presente ed al futuro e volemose bene.
Mi sono sfogato un po’, per oggi basta.
Scusate gli orrori ortografici, è il succo che conta.
Un saluto a tutti da Primooultimo.

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