Spesso la gente non si firma, (anche firmandosi con un nome fittizio, il risultato è uguale) perchè rimarresti sconvolto: TU che conosci tutto di tutti come il Padreterno, da quanta gente conosce TE. Perché invece di aggregarti ad una sola persona, non provi nel tuo piccolo ad ascoltare… con una certa predisposizione mentale i pareri di giovani come te o adulti che magari frequentano movimenti vari e più aperti? Perchè non vai in qualche altro paese, ad ascoltare la messa, a confessarti... a confrontarti con altre realtà, a relazionarti con altri modi di predicare la parola di Dio? tu sei giovane, puoi scegliere… Oppure tu o chi per te, ha paura di perderti facendoti fare dei confronti? Un così attento difensore dei "deboli" che conosce così bene i versi della bibbia e li adatta come meglio gli aggrada. In alcuni momenti somigli molto ad alcune persone appartenenti ad altre religioni, che camminano con i paraocchi come i cavalli e di cui, per rispetto anche delle loro ideologie religiose, non faccio menzione. Subito pronto ad erigersi contro chi dice delle palesi verità, pronto a sp*** come autentiche menzogne. Subito pronto a erigerti a giudice, trincerandoti dietro la bibbia e coprendo, con grande presunzione e senza rispetto di insulti una tizia Stefania e altri che osano palesare il proprio pensiero. Ma chi sei TU? Hai una identità religiosa? Quanti anni hai (io lo so)? HAI FEDE? Cosa sai della Fede? Sei stato provato dalla fede? Hai messo alla prova la tua Fede? Guardati allo specchio e fatti insegnare come si fa UN ESAME DI COSCIENZA.
E’ vero, LUI e il suo predecessore, sono i nostri parroci, di conseguenza dovremmo andare noi in chiesa ad ascoltare la parola di Dio. Qualcuno mi ha ripetuto in confessione che non si va in chiesa per il parroco, ma per ascoltare la parola di Dio. Tu che sai tutto: bisogna ascoltare la parola di Dio detta per forza dal proprio parroco? Hai mai provato la voglia e il bisogno di prendere la Comunione dopo una “bella” messa e sentirti ripetere nella testa dalla voce del “tuo” parroco, che non sei degno di partecipare alla mensa del Signore, perché magari non ti confessi da un po’? E sentirti in colpa, sia perché sei un “peccatore” consapevole, sia perché VUOI partecipare a “QUELLA” mensa, perché i precedenti sacerdoti che hanno contribuito alla tua formazione religiosa, hanno fatto capire l’importanza della Comunione, che ascoltare la messa con fede e non fare la Comunione, è come andare a un bel banchetto con tanti amici, tavola imbandita a festa e non mangiare. Noi sammichelani non siamo fortunati con i sacerdoti, dopo due bravi che si sono spogliati (ma io so che non hanno rinunciato ad andare a messa, che partecipano di nascosto…..che hanno conservato viva la loro fede…), ci mandano quello che “passa il convento” per paura di perdere ancora bravi sacerdoti. E’ vero, noi cristiani siamo troppo liberi, troppo razionali, abbiamo bisogno di una educazione rigida, ma a questo concetto ci sei arrivato TU? Presuntuoso… giovane, pargolo,…. TU… che da come parli, non sembri conoscere il significato di EDUCAZIONE RIGIDA, penso sia un concetto che TUTTI VOI GIOVANI non afferrerete mai più. Ma adesso è ora di fare altro, potremmo continuare all’infinito se tu potessi rispondermi. Questo soliloquio deve finire, altrimenti non finirai di leggerlo.
Io prima di capire che mangio più volentieri la carne del pesce, ho assaggiato l’una e l’altro, ciò non toglie che in quaresima mangio a volte il pesce preferibilmente alla carne o mi astengo completamente. Prima di scegliere il lavoro che faccio, poichè ne ho avuto la possibilità, ho fatto altro, poi ho scelto questo, anche se meno favorevole al precedente. Togliti i paraocchi e guardati attorno! Forse potresti aiutare i tuoi coetanei predisponendoti diversamente verso di loro, soprattutto cercando di essere più umile. E adesso mi preparo al linciaggio se gli amministratori non mi censurano.